Il multi-core è morto?
Il Chief Technology officer, Phil Hester, ha detto agli analisti che il mare dei processori multi-core può essere confrontato con la corsa al Gigahertz. Certamente, questa è stata una frecciatina a Intel, che sta già divulgando l'idea di dozzine o centinaia core in un unico processore. Guardando il passato, possiamo realisticamente dire che il veloce incremento di velocità è stata una strategia che ha portato molti vantaggi, ma ultimamente l'industria ha cambiato strada a favore di tecnologie più efficienti.
Quanto accade oggi nel campo dei multi-core suona simile al trend del Gigahertz che ha trascinato il mercato nel 2000. Mentre Intel sta promuovendo l'idea di "molti-core", ma ultimamente ha fatto qualche passo indietro. La roadmap suggerisce che i notebook e i PC desktop si fermeranno al quad-core per un po' di anni, mentre più core (8) compariranno nel mercato server e workstation prima della fine di questa decade. AMD ha esplicitamente affermato che non prenderà parte in questa corsa ai core.
L'annuncio si riferisce tuttavia esclusivamente ai processori multi-core "omogenei" con un numero identico di core. Core "Eterogenei", con core che possono essere assegnati a differenti task non sono nuovi ed è già stata discussa da Intel nel passato - "le APU di AMD sono processori multi core eterogenei, ma poco cambia rispetto processori che integrano un numero maggiore di core". Tuttavia AMD è la prima a indicare una chiara direzione verso l'utilizzo di multi-core eterogenei.
Quindi, per rispondere alla prima domanda, i multi core non sono morti.
La prospettiva software
La vera sfida per lo stream computing non riguarda tuttavia la progettazione di "stream hardware". Non ci sono molte applicazioni che si avvantaggiano della potenza in virgola mobile offerta da alcuni componenti hardware moderni - ci si limita all'area scientifica e finanziaria. Il successo mainstream di questa tipologia di processori dipenderà pesantemente dalla disponibilità di software - e non è ancora chiaro quanto questo trend influenzerà gli sviluppatori.
AMD pensa che l'adozione dello stream computing necessiterà dello stesso tempo richiesto per il passaggio ai 64 bit - due anni. Realisticamente, i 64 bit continuano ad essere un topic high-end e virtualmente inesistente nel campo mainstream (a meno che non abbiate la necessità di un computer con 4 GB di RAM). Intel ha messo a disposizione le sue estensioni a 64-bit due anni dopo AMD, ma ancora in tempo per prendere parte al trend dei 64 bit.
Spostare la direzione in cui sta viaggiando il mercato dei processori è un obiettivo stratosferico - certamente più elaborato di tutto quello che AMD ha fatto finora. Siamo d'accordo con AMD che lo stream computing possa essere raffrontato al passaggio ai 64 bit, ma questa volta l'impegno è nettamente maggiore. Avere una vision sulla storia è un conto, ma renderla realtà è tutt'altra cosa.