In attesa che le Radeon RX 7000 di AMD, presentate qualche settimana fa durante un evento trasmesso in diretta sul canale YouTube ufficiale dell'azienda, arrivino nei mercati a inizio dicembre, delle nuove informazioni riguardo alcune delle novità apportate alla nuova architettura RDNA 3, come il bus Infinity Link, sono da poco trapelate in rete. Infinity Link è una tecnologia di interconnessione interna usata per il collegamento fra i vari moduli del processore grafico che, secondo le ultime informazioni, offre una larghezza di banda ben 10 volte superiore a quella di Infinity Fabric, presente sulle CPU AMD Ryzen.
La tecnologia è, nello specifico, in grado di raggiungere i 9,2 Gbps per assicurare il massimo delle performance nel collegamento tra GPU e memoria, ed è anche il motivo per cui AMD ha deciso di spostare i moduli Infinity Cache all'esterno del GCD (Graphics Core Die). L'azienda precisa inoltre che la larghezza di banda massima tra MCD (Memory Cache Die) e GCD è di 5,3 TB/s: questo tipo di approccio fa aumentare maggiormente la latenza della memoria, ma AMD ha lavorato molto per mitigare questo aspetto negativo e ridurlo rispetto alle GPU Navi 21 della passata generazione. Per farlo, la casa ha aumentato sia il clock massimo della GPU che la frequenza base del bus Infinity Fabric, rispettivamente del 18% e del 43%.
Come riportato in una diapositiva AMD, RDNA 3 è ora in grado di operare a frequenze più alte, grazie a un temporizzatore interno più veloce del 30% rispetto a RDNA 2: in questo modo, le frequenze operative sono cresciute del 10%. Dei rumor recenti sostengono che il processore grafico equipaggiato sulla RX 7900 XTX sia in grado di funzionare a frequenze ben più elevate, raggiungendo nello specifico i 3GHz grazie al supporto di tre connettori di alimentazione da 8 pin, che consentono di erogare più potenza alla scheda video. Se ciò dovesse rivelarsi vero, si tratterebbe di un grosso punto a favore di AMD, che in questo modo offrirebbe delle prestazioni per watt ancora maggiori rispetto la concorrenza.
Le diapositive condivise non sono complete, motivo per cui potremo aspettarci ulteriori info condivise in rete sull'architettura RDNA 3.