Come riportato da Phoronix, AMD ha iniziato ad abilitare il supporto software per i processori della gamma "Family 26" o "Family 1Ah", molto probabilmente basati sulla prossima architettura Zen 5, attraverso delle patch Linux. A quanto sembra, il lavoro fatto da AMD serve a preparare il terreno per i nuovi chip, che verranno lanciati nei prossimi mesi.
Le patch rivelano pochissime dettagli: si tratterà di processori server equipaggiati con un massimo di 12 canali di memoria, così come Genoa e Bergamo. Non sappiamo se i nuovi chip per server useranno le piattaforme attuali o passeranno a una nuova, così come non si hanno informazioni su un eventuale supporto a moduli di memoria MR-DIMM e MCR-DIMM, in arrivo sul mercato e che necessitano di supporto a livello di piattaforma per funzionare.
L'architettura Zen 5 arriverà ovviamente anche sui prodotti consumer, con i già confermati Ryzen 8000 previsti per il 2024 e identificati dal nome in codice "Granite Ridge"; la versione per computer portatili si chiamerà invece "Strix Point" ed entrambe saranno dotate di grafica integrata basata su Navi 3.5.
Come già detto, le informazioni presenti nelle patch Linux non rivelano informazioni sui prossimi EPYC, ma confermano che il loro lancio è sempre più vicino: non resta che aspettare i prossimi mesi per avere un assaggio di quello che sarà in grado di fare l'architettura Zen 5.