Phenom: modelli e dettagli
AMD ha presentato due modelli lo scorso 17 novembre: il Phenom 9500 e il 9600, con una frequenza rispettivamente di 2,2 e 2,3 GHz. Entrambi hanno un TDP certificato di 95 watt, abbastanza vicino ai 105 watt che Intel specifica per il suo Core 2 Quad Q6600 (2.4 GHz) e il Q6700 (2.66 GHz). Tutti i modelli più veloci, che sono attesi per il primo trimestre 2008, avranno un TDP massimo di 125 watt. Presto sarà disponibile anche una versione Black Edition, indirizzata all'overclock, che però non supererà la frequenza base di 2,3 GHz. AMD ci ha confidato che il moltiplicatore sarà sbloccato per mettere a disposizione degli utenti le condizioni di overclock ideali.
Potrete utilizzare un processore Phenom in quasi tutte le schede madri AM2 sul mercato, persino con le soluzioni a basso costo, capaci di supportare un TDP di 95 watt. Per le versioni da 125 watt, o se volete overcloccare il vostro processore, dovrete utilizzare le versioni più costose.
La microarchitettura che fa da sfondo al Phenom è da sempre conosciuta con l'acronimo K10, ma è attualmente chiamata Stars. La differenza più significativa, oltre al numero di transistor, riguarda la cache L3, che è un'estensione della cache a due stadi dell'AMD64. Ogni core integra cache L1 dedicata e la cache istruzioni (64 kB ciascuno), così come 512 kB di cache L2. La cache L3 offre 2 MByte per tutti i core.
Il Phenom non è il primo processore desktop dotato di una cache di terzo livello: i processori Intel Pentium 4 Extreme Edition con le frequenze di 3.2, 3.4 e 3.46 GHz basati sul core Gallatin a 130 nanometri integravano 2 MB di cache L3 (insieme a 512 kB di cache L2). A differenza della cache L3 dei Pentium 4 EE, la cache dei Phenom lavora come buffer di scrittura per la memoria principale.
AMD ha introdotto diversi miglioramenti: nelle unità di "previsione" (prediction branch) dei core, un cosiddetto sideband stack optimizer, che aggiorna l'ESP (enhanced stack pointer) senza impegnare il processore, un sistema di "precarica" (memory prefetcher) capace di caricare i dati esclusivamente all'interno della cache L1, bypassando la cache L2 (quindi non svuota la memoria del suo contenuto), SSE a 128-bit e un instruction fetch buffer a 32-byte. La tecnologia di virtualizzazione è disponibile da tempo, ed è parte di ogni Phenom.
Il supporto per l'HyperTransport 3.0 a 1,8 GHz è l'ultima caratteristica prestazionale aggiunta al Phenom. Mentre l'HT 2.0 a 1.0 GHz supporta in upstream e downstream una velocità di 8.0 GB/s, l'HT 3.0 arriva fino a 20.8 GB/s. Questo sarà importante in futuro, quando quattro o più core potranno accedere allla memoria o a un dispositivo PCI Express come la scheda video.