Mostrati per la prima volta in occasione della conferenza stampa virtuale di AMD lo scorso 8 ottobre, i nuovi processori della linea Ryzen 5000 sono stati accolti piuttosto bene sia dalla stampa che dai consumatori, tanto che le scorte sono terminate in brevissimo tempo.
Il loro successo è da ricercare nelle innovazioni tecnologiche introdotte grazie all’impiego della nuova architettura Zen 3, tra cui troviamo il raggiungimento di una maggiore frequenza di Boost, un significativo aumento a livello di IPC (+19%), un nuovo layout dei core ed una nuova struttura della cache per diminuire la latenza. Recentemente, inoltre, durante il CES 2021, AMD, tramite il suo CEO Lisa Su, ha anche annunciato la serie di processori Ryzen 5000 per i dispositivi mobile, composta da vari modelli che spaziano da quelli a basso consumo per portatili ultra leggeri a quelli in grado di superare anche i 45W di TDP che promettono prestazioni senza pari grazie alla possibilità di overclock.
A quanto pare, si tratta di un periodo particolarmente florido per la compagnia di Sunny Vale e questo viene confermato anche dalle recenti dichiarazioni di Mercury Research, secondo la quale AMD, durante il quarto trimestre del 2020, ha venduto quasi un milione di CPU Ryzen 5000, il che, considerando il lasso di tempo limitato, è un grande risultato. Tuttavia, per quanto riguarda il mercato desktop AMD ha visto la propria quota scendere al 19,3% rispetto al 20.1% precedente, mentre Intel domina con il suo 80,7%. Nonostante il periodo particolarmente sfortunato, funestato ancora da una pandemia che influisce notevolmente sulla produzione e distribuzione di prodotti, AMD sta lavorando piuttosto bene e supponiamo che anche questo 2021 porterà all'azienda delle grandi soddisfazioni.
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