Stando ad un log di avvio di un kernel Linux pubblicato dalla stessa AMD, le APU di nuova generazione conosciute con il nome in codice “Van Gogh” saranno dotate di un'interfaccia di memoria DDR5 a 256 bit. Se questa informazione sarà confermata, questi chip potrebbero offrire un salto prestazionale notevole nei carichi di lavoro che utilizzano le memorie in modo intensivo, ad esempio i videogiochi.
AMD Van Gogh dovrebbe integrare core CPU basati sulla microarchitettura Zen 2 e una GPU RDNA2, rendendola molto simile, almeno sulla carta, ai SoC che la compagnia di Sunnyvale ha progettato per Xbox Series X di Microsoft e PlayStation 5 di Sony. Il processore dovrebbe essere realizzato utilizzando la tecnologia di processo N7 di TSMC, sebbene questa indiscrezione non sia stata confermata da AMD.
Questo mese, uno degli ingegneri software di AMD ha pubblicato un registro di avvio del kernel Linux per l'APU quad-core Van Gogh (contrassegnato come AMD Eng Sample: 100-000000405-03_35 / 24_N, family: 0x17, model: 0x90, stepping: 0x1), grazie al quale siamo venuti a conoscenza del supporto a un'interfaccia di memoria DDR5 a 256 bit. Quest’ultima non costituisce di certo una novità per le CPU desktop di fascia alta e per le console da gioco, ma per i processori mainstream potrebbe essere considerata eccessiva. Tuttavia, se AMD volesse offrire prestazioni grafiche elevate con una APU, un'interfaccia DDR5 a 256 bit costituisce una scelta piuttosto logica.
Dal punto di vista del sistema operativo il tipo di memoria utilizzata non è molto importante, motivo per cui esistono CPU moderne che possono funzionare altrettanto bene sia con DDR4 che LPDDR4X. DDR5 ha numerose somiglianze con LPDDR4, ma con un intervallo di indirizzamento diverso rispetto ai tipi di memoria esistenti. e anche LPDDR5 e DDR5 condividono diverse somiglianze. È possibile che un sistema ancora in sviluppo possa rilevare in modo errato LPDDR5 come DDR5 (specialmente con un BIOS di pre-produzione). Ciò potrebbe anche far sì che la scheda conti più canali di memoria LPDDR5 a 16bit o DDR5 a 32bit come diversi canali DDR4 a 64bit, indicando una "interfaccia DDR5 a 256 bit".
Il prototipo della motherboard utilizzata per far girare l’APU Van Gogh ha il nome in codice Chachani-VN, ma non si sa molto sulle sue specifiche. Ricordiamo che, in precedenza, erano stati avvistati altri nomi per la piattaforma Van Gogh, tra cui Celadon (una piattaforma mobile FP6), Mytle (una piattaforma desktop AM4) e Artistic (una piattaforma desktop sconosciuta). Solo Celadon è menzionato nel registro di avvio, quindi molto probabilmente è stata testata un sistema mobile.
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