AMD sta vivendo un momento di straordinaria crescita in Giappone che ha colto di sorpresa persino i vertici dell'azienda. Durante un recente evento a Tokyo, i rappresentanti della compagnia hanno rivelato con una dose di autoironia di "non essere abituati a vendere così tante schede grafiche", confessione che ha strappato risate tra il pubblico presente. Questo successo inaspettato si traduce in numeri concreti: la quota di mercato di AMD in Giappone ha raggiunto il 45%, un risultato impensabile fino a pochi anni fa quando il colosso dei microprocessori occupava una posizione decisamente marginale rispetto ai concorrenti.
L'ambizione che guarda al futuro
Yoshiaki Sato, portavoce di AMD Giappone presente al "Spring New Product Launch Event – Team AMD Special Gathering", non ha nascosto le ambizioni dell'azienda. Con una battuta che rivela l'obiettivo strategico, ha dichiarato che AMD si considera ancora all'opposizione e punta a conquistare il 70% del mercato. Un'affermazione audace che testimonia la determinazione di un'azienda in rapida ascesa nel competitivo settore delle schede grafiche.
L'evento, che ha visto la partecipazione di influencer di spicco e rappresentanti di importanti produttori di hardware come ASRock, ASUS, Gigabyte, MSI, PowerColor e Sapphire, è stato anche un'occasione per confrontarsi con il pubblico in una tavola rotonda guidata da Saki Suzuki e lo stesso Sato.
Il paradosso del successo: domanda alle stelle e forniture limitate
Il successo commerciale di AMD ha portato con sé anche alcune criticità. Durante la tavola rotonda, numerosi partecipanti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla carenza di schede grafiche Radeon RX 9070 e ai tempi necessari per una maggiore disponibilità sul mercato. Questo rappresenta il classico paradosso di un'azienda che cresce più velocemente della sua capacità produttiva.
La situazione ha creato un effetto domino sui prezzi. Mentre AMD pubblicizza con orgoglio che le sue Radeon RX 9070 XT offrono una efficienza di costo superiore del 23% rispetto alle GeForce RTX 5070 Ti di NVIDIA, la realtà del mercato racconta una storia diversa. Le schede della serie RX 9070, inizialmente posizionate a un prezzo competitivo, sono ormai difficilmente reperibili al prezzo consigliato dal produttore (MSRP).
La sfida dei prezzi in un mercato assetato di hardware
Il successo commerciale ha portato a un aumento significativo dei prezzi, con molte RX 9070 attualmente in vendita a circa 700 dollari, ben oltre il prezzo di listino originale. Questo incremento rende la comparazione con la concorrenza meno favorevole di quanto AMD vorrebbe far credere nelle sue comunicazioni ufficiali.
Il confronto diretto con la RTX 5070 Ti di NVIDIA diventa così più complesso, rendendo le affermazioni di superiorità nel rapporto qualità-prezzo difficili da sostenere nella realtà del mercato attuale. AMD si trova quindi davanti alla sfida di aumentare la produzione per soddisfare una domanda che ha evidentemente sottostimato.
Un cambio di equilibri nel mercato nipponico
Nonostante queste difficoltà, il raggiungimento di una quota di mercato del 45% in Giappone rappresenta un traguardo storico per AMD. Il mercato giapponese, tradizionalmente considerato sofisticato e all'avanguardia nelle scelte tecnologiche, sta evidentemente premiando l'offerta di AMD con un'adozione massiccia.
Questo cambiamento negli equilibri di mercato potrebbe segnalare un trend destinato a espandersi anche in altre regioni, rappresentando una seria minaccia per la posizione dominante che NVIDIA ha mantenuto per anni nel settore delle schede grafiche dedicate.
Ma vedono cosa accade nel web? Il disastro che ha fatto Nvidia con la serie 5000?
Non ci voleva molto ad incrementare le vendite, al di là della serie 9000 che è un'ottima serie, il disastro l'ha fatto Nvidia poiché tanto ormai, si è capito, non ha più alcun interesse nel mercato gaming visto che la maggior parte del fatturato arrivato dalla IA.
AMD dovrebbe un attimo svegliarsi...
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