Processori Intel: Core i7-870, Core i7-975 Extreme, Core i7-980X Extreme, e Core i7-2600K
Il marchio Core i7 è usato per etichettare diversi processori; per i portatili esistono i Core i7 dual-core, mentre nel mondo desktop questo marchio indica CPU a quattro o sei core.
Il Core i7 870 è basato su architettura Lynnfield a 45 nanometri ed è un quad-core con Hyper-Threading. L'architettura è simile a quella del Core i5 750, ma la frequenza di base è più alta, così come quella raggiunta con il Turbo Boost. Inoltre ha l'Hyper-Threading, assente sui Core i5, ma è privo della funzione AES-NI come tutti i Lynnfield. Potete trovare dettagli su questa architettura nel seguente articolo: Core i5 e Core i7, le nuove CPU di Intel, AMD trema.
Il Core i7 975 Extreme Edition si basa sul progetto Bloomfield a 45 nanometri – il primo chip basato su architettura Nehalem. Questo particolare modello è stato presentato nel 2009, ha quattro core, 8 MB di cache L3 condivisa e una frequenza che scala fino a 3,6 GHz in applicazioni single-thread (e una frequenza base di 3.3 GHz).
A causa della sua età questa CPU non ha funzioni come il Trusted Execution, VT-d e AES-NI. Potete trovare maggiori dettagli nel nostro articolo: Intel Corei i7 975, velocissimo ma è meglio risparmiare.
Il Core i7-980X Extreme Edition, nome in codice Gulftown, è il secondo processore più veloce della gamma Intel dopo il Core i7 990X. È prodotto a 32 nanometri, ha sei core e 12 MB di cache L3 in totale. A brevissimo l'intera famiglia Gulftwon sarà sostituita dalla gamma Sandy Bridge-E (Sandy Bridge-E, test del Core i7-3960X e chipset X79), con controller di memoria quad-core DDR3 e 15 MB di cache L3 condivisa.
Ultimo ma non meno importante ecco il Core i7 2600K, basato sull'architettura Sandy Bridge. Rispetto al Core i5 2500K ha quattro core con Hyper-Threading. La frequenza base di 3.4 GHz può arrivare a 3.8 GHz con le applicazioni single-thread.