Quando si stabilisce un progetto, il nome da assegnargli richiede uno sforzo mentale non da poco, se ci si tiene a fare bella figura. Se parliamo di processori server poi, la situazione si complica ulteriormente (basta dare uno sguardo ai nomi delle CPU server di AMD e Intel). Deve essere "figo", suonare bene, facile da ricordare, comprensibile… ecco, magari sull’ultima caratteristica AMD non ha fatto proprio centro, dato che è stato necessario elaborare una slide (per la quale ringraziamo l'utente di Twitter ExecutableFix e VideoCardz.com per averla riportata) che spiega il significato del nome dei loro AMD EPYC.
La nuova generazione, identificata con il nome in codice “Milan”, si basa su un’architettura Zen 3 e, in base alla SKU, consentirà di raggiungere frequenze fino a 200 MHz più alte della generazione precedente (architettura Zen 2, nome in codice “Rome”). Nella tabella troviamo tutte le configurazioni possibili con le relative specifiche tecniche.
SKU | Core/Thread | Clock di base | Clock con boost | Cache L3 | TDP |
EPYC 7763 | 64/128 | 2.45 GHz | 3.5 GHz | 256 MB | 280 W |
EPYC 7713(P) | 64/128 | 2.0 GHz | 3.675 GHz | 256 MB | 225 W |
EPYC 7643 | 48/96 | 2.3 GHz | 3.6 GHz | 256 MB | 225 W |
EPYC 75F3 | 32/64 | 2.95 GHz | 4.0 GHz | 256 MB | 280 W |
EPYC 7543(P) | 32/64 | 2.8 GHz | 3.7 GHz | 256 MB | 225 W |
EPYC 7513 | 32/64 | 2.6 GHz | 3.65 GHz | 128 MB | 200 W |
EPYC 74F3 | 24/48 | 3.2 GHz | 4.0 GHz | 256 MB | 240 W |
EPYC 7443(P) | 24/48 | 2.85 GHz | 4.0 GHz | 128 MB | 200 W |
EPYC 7413 | 24/48 | 2.65 GHz | 3.6 GHz | 128 MB | 180 W |
EPYC 73F3 | 16/32 | 3.5 GHz | 4.0 GHz | 256 MB | 240 W |
EPYC 7343 | 16/32 | 3.2 GHz | 3.9 GHz | 128 MB | 190 W |
EPYC 7313(P) | 16/32 | 3.0 GHz | 3.7 GHz | 128 MB | 155 W |
EPYC 72F3 | 8/16 | 3.7 GHz | 4.1 GHz | 256 MB | 180 W |
Utilizzando la slide, riusciamo a orientarci tra il significato di lettere e numeri che compongono la sigla del processore:
- Prima cifra: serie del processore (7001 serie “Naples”, 7002 serie “Rome”, 7003 serie “Milan”).
- Seconda cifra: numero di core del processore. In questo caso “2” si riferisce a un 8 core, mentre “3” a un 16 core. La situazione cambia con “4” che indica un range tra i 24 e i 28 core, e il “6” tra i 40 e i 46 core. Il “5” invece fa riferimento a un 32 core, il “7” a un 64 core (configurazione massima). Grazie mille per la chiarezza AMD, sul serio.
- Terza cifra/lettera: target di performance dell’SKU. “1” sta per value-oriented, mentre “4” e “6” spingono più sulla performance. È possibile anche trovare la lettera “F”, che indica le CPU EPYC con core ad alte prestazioni.
- Quarta cifra: generazione della CPU.
Potrebbe capitare di trovare anche la lettera “P” alla fine, ovvero nel caso di processori creati appositamente per sistemi single-socket.
Dai benchmark presentati al CES 2021, risulta che la nuova gamma AMD EPYC avrebbe delle performance superiori del 68% rispetto a Intel Xeon 6258 (lanciato nel primo trimestre del 2020). Una risposta apparentemente forte e decisa da parte di AMD, ma dovremo aspettare marzo per capire se le prestazioni reali saranno quelle promesse.
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