AMD contro Realtek e TCL per la violazione di alcuni brevetti

AMD ha denunciato Realtek e TCL alla United States International Trade Commission per chiedere la cessazione della vendita di alcuni prodotti.

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a cura di Antonello Buzzi

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Non è certamente inconsueto che le aziende informatiche sviluppino tecnologie molto simili e si debba andare in tribunale per verificare se sono state impiegate informazioni già registrate da altre società. Recentemente, AMD e ATI Technologies ULC (acquisita da AMD nel 2006) hanno sporto una denuncia alla United States International Trade Commission (USITC), accusando Realtek Semiconductor e TLC Industries Holdings di aver violato cinque brevetti.

La denuncia è stata presentata lo scorso 5 maggio con la richiesta di cessazione della vendita sul suolo americano di diversi prodotti delle aziende coinvolte, che comprendono alcuni sistemi grafici, televisori digitali e relativi componenti. Per ciò che concerne ATI, si parla di tecniche di decompressione delle texture, un’architettura di elaborazione grafica con uno shader unificato e un sistema di elaborazione grafica multi-thread. I brevetti di AMD, invece, riguardano un metodo e un sistema per la sincronizzazione dei dati e degli eventi del fronte d'onda dei thread e un brevetto relativo a un'unità di elaborazione che consente la distribuzione asincrona delle attività.

Le indagini dell’USITC partiranno il prossimo 1° luglio e la prima parte di quella relativa alla sezione 337 del Tariff Act del 1930, che Realtek e TCL Holdings avrebbero violato secondo AMD e ATI, prevede la nomina di un giudice amministrativo che presieda un’udienza probatoria per determinare se vi sia stata un’effettiva violazione. Le indagini dovrebbero concludersi entro 45 giorni.

Recentemente, AMD ha annunciato che il sistema Frontier dell’Oak Ridge National Laboratory (ORNL) ha ottenuto il primo posta nella classifica “Top500“, diventando così il supercomputer più veloce al mondo, con una capacità computazionale di 1,1 ExaFLOP (primo a sfondare la barriera dell’ExaScale). Trovate ulteriori dettagli nel nostro precedente articolo dedicato.

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