In precedenza, gli ultimi processori Pentium 4 erano capaci di surclassare le CPU AMD in applicazioni di codifica, ed erano praticamente gli unici benchmark per i quali i Pentium 4 potevano archiviare migliori risultati degli Athlon 64.
Il nuovo FX- 55 a 2.6 GHz è ora in grado di eliminare quasi completamente il gap prestazionale del Pentium 4 nella codifica MPEG-2, MPEG-4 e MP3 e in applicazioni di montaggio video con il software Studio 9 ? è praticamente alla pari con il Pentium 4 560 o l'Extreme Edition a 3.4 GHz.
Per quanto riguarda i giochi e il multimedia, l'FX-55 guadagna ancora più terreno rispetto i processori Pentium 4, battendo l'Extreme Edition in 3D Mark, Doom 3, Far Cry, Unreal Torunament 2004 e Wolfenstein ET. Queste sono le applicazioni per le quali il P4EE e l'Athlon FX sono stati progettati. Solo nei benchmark sintetici, 3D Studio Max e applicazioni di codifica come Windwos Media Encoder 9 dominano ancora i processori Intel.
Tuttavia, se confrontiamo la sostanziale differenza di prezzo tra i processori high-end e mid-range e prendiamo in considerazione il minimo delta prestazionale, ci sono poche ragioni per le quali un utente debba spendere oltre 800€ per l'Athlon 64 FX o 999€ per il Pentium 4 Extreme Edition.
Entrambe le aziende offrono dispositivi esclusivi per un pubblico molto limitato e sono nel mezzo di una guerra di prestigio che non porta molto beneficio all'utente. Tornando al 1996, c'era una gap immenso tra il Pentium 133 e il modello di punta Pentium MMX 233, sia per quanto riguarda le prestazioni che il prezzo. Oggi, le differenze prestazionali tra il processore più veloce e il più lento sono abbastanza limitate.
Nel frattempo, a parte le marginali differenze tra la linea high-end e low-end sia di AMD che di Intel, il chiaro vincitore di questa corsa è l'AMD Athlon64 FX-55, dato che l'Intel Extreme Edition perde in molti campi.