Dopo i Ryzen con GPU Radeon Vega, i Ryzen 2000 e i Threadripper di seconda generazione, AMD è pronta a portare l'architettura Zen nella serie Athlon, destinata a competere nella fascia bassa con le soluzioni Pentium e Celeron di Intel.
Si parte con l'Athlon 200GE, un processore con 2 core e 4 thread a 3,2 GHz, 5 MB di cache, GPU Vega 3 (3 Compute Units) e TDP di 35 watt. Diversamente dai Ryzen e dai Threadripper di seconda generazione (12 nanometri) questa CPU è prodotta a 14 nanometri. Il prezzo suggerito da AMD è di 55 dollari.
La casa di Sunnyvale considera questa CPU (che a differenza dei Ryzen non è overcloccabile), perfettamente compatibile con le schede madre socket AM4 e la memoria DDR4, una soluzione versatile per i PC che devono affrontare carichi come guardare l'email, navigare, modificare foto e fare anche del gaming leggero.
Per rendere meglio l'idea AMD ha paragonato l'Athlon 200GE a un Pentium G4560, affermando le nuova CPU offre il 67% in più di prestazioni sul fronte GPU (simili in Full HD e decisamente superiori in 720p come si vede nelle slide), prestazioni di calcolo simili (-3%) e un'efficienza fino a 2 volte maggiore.
Parallelamente AMD ha presentato anche i processori Ryzen PRO di seconda generazione e Athlon PRO, nuove CPU desktop pensate per il mercato aziendale e per i professionisti.
L'Athlon PRO 200GE è identico al 200GE standard, mentre per la gamma Ryzen PRO abbiamo differenze sul fronte delle frequenze, ma solo per il PRO 2700X. Il Ryzen 7 PRO 2700X opera infatti a 3,6 / 4,1 GHz, a dispetto dei 3,7 / 4,3 GHz del 2700X per il mercato consumer.
Il Ryzen 7 PRO 2700 funziona invece a 3,2 / 4,1 GHz mentre il Ryzen 5 PRO 2600 a 3,4 / 3,9 GHz, come gli analoghi consumer.
Queste CPU per il mercato business offrono le tecnologie che abbiamo già avuto modo di apprezzare nel settore consumer, dalla suite SenseMI che migliora prestazioni ed efficienza, ma troviamo anche GuardMI Technology, nome dietro cui si cela un engine di codifica AES 128 bit integrato, il supporto a funzionalità come fTPM/TPM 2.0, la cifratura della memoria e la compatibilità con le funzioni di sicurezza enterprise di Windows 10.
Questi processori saranno all'interno di una serie di sistemi di HP, Lenovo e Dell in arrivo prossimamente.