Parrebbe che Amazon stia sviluppando un chatbot basato su intelligenza artificiale per competere direttamente con ChatGPT di OpenAI. Il progetto, ancora tenuto segreto all'interno dell'azienda, è stato battezzato "Metis", in onore della dea della saggezza nella mitologia greca. Secondo alcune fonti interne, Metis sarà accessibile tramite browser web, seguendo lo standard degli altri assistenti AI.
Metis si avvale di un modello AI interno di Amazon chiamato Olympus, e rappresenta una versione più avanzata del modello Titan. Secondo quanto riferito, Metis è in grado di fornire risposte basate su testo e immagini in maniera intelligente e conversazionale, proponendo anche link alle fonti delle risposte, suggerendo domande di follow-up e generando immagini.
L'innovazione principale di Metis risiede nella tecnica di retrieval-augmented generation (RAG), che permette di recuperare informazioni aggiornate al di fuori dei dati originari utilizzati per addestrare il suo modello Olympus. Ciò dovrebbe garantire risposte più aggiornate: per esempio, Metis potrebbe fornire i prezzi delle azioni in tempo reale, funzionalità non disponibile in alcuni altri chatbot.
Metis è progettato anche per funzionare come un assistente AI, in grado di automatizzare e svolgere compiti complessi basati sui dati esistenti, come organizzare un itinerario di viaggio o prenotare un volo.
Nonostante il mercato degli assistenti AI sia già molto affollato, con proposte consolidate da big del settore come Microsoft e Google e investimenti massicci da parte di OpenAI in ChatGPT, Amazon sta cercando di recuperare terreno. Il precedente modello Titan è considerato meno potente rispetto a quello dei suoi rivali e il lancio di Amazon Q, un chatbot destinato ai clienti aziendali, non ha riscosso un grande successo.
La data provvisoria di lancio di Metis è prevista per settembre. Con una competizione nell'ambito IA sempre più agguerrita, il prossimo passo di Amazon con Metis sarà decisivo per stabilire la sua posizione nel mercato degli assistenti digitali, sempre più centrali nell'interazione quotidiana tra tecnologia e utenti.