Sembra che alcuni produttori di schede madre con socket AM4 abbiano manipolato volutamente la telemetria dei VRM permettendo alle CPU AMD di assorbire più potenza della specifica massima, pratica che alla lunga può accorciare la speranza di vita delle CPU.
Le schede madre moderne dispongono di circuiti elettrici in grado di fornire tensione variabile alla CPU in base al carico di lavoro e alla potenza richiesta, ottimizzando i consumi e massimizzando l'efficienza dei chip.
I processori AMD Ryzen, per regolare la tensione e variare la potenza assorbita, utilizzano i dati di telemetria dei VRM (regolatori di tensione) della scheda madre. Se questi dati non sono corretti, la CPU potrebbe assorbire più potenza di quella nominale, stabilita da AMD e considerabile "sicura".
La scoperta è stata condivisa dall'utente The Stilt sul forum di HWInfo che ha così spiegato la situazione: "Per esempio, se prendiamo una CPU Ryzen 7 3700X che ha un TDP di 65W e 88W come limite di potenza di default (PPT) e la utilizziamo su una scheda che dichiara solo il 60% della sua corrente di riferimento telemetrica effettiva, ci ritroveremo con un limite di potenza effettiva di circa 147W (88/0,6) nonostante i settaggi stock".
Questo porterebbe ad un aumento di prestazioni ma anche all'accorciamento della durata della vita della CPU stessa. The Stilt ha voluto comunque sottolineare come, nonostante questo exploit sia possibile grazie alla logica del codice scritto da AMD, l'azienda americana non permette questo tipo di comportamento e tanto meno lo incoraggia.
C'è comunque da sottolineare che i rischi sono minimi e l'accorciamento della durata della vita della CPU evidenziato dall'utente di HWInfo è, di fatto, ignorabile. Come ha spiegato nel dettaglio Ian Cutress di Anandtech sul suo profilo Twitter, si parla di una possibile degradazione della CPU dell'1% in 10 anni anziché in 15. L'eventuale danno sarebbe poi dato dall'aumento di voltaggio, ma come sottolineato da Cutress passare da 1,32V a 1,38V è un incremento che incide davvero poco sulla vita della CPU. Insomma, a conti fatti sembra che non ci sia davvero motivo di preoccuparsi.
Al fine di identificare le schede madre "furbette", HWInfo da ora riporterà una voce chiamata Power Reporting Deviation. Secondo The Stilt "la cifra visualizzata è una percentuale, con il 100,0% che rappresenta la linea di base completamente imparziale. Quando il produttore della scheda madre ha sia calibrato correttamente sia dichiarato il valore di riferimento, il dato riportato dovrebbe essere abbastanza vicino al 100% in uno scenario stabile, quasi a pieno carico".
Sarà così possibile per gli utenti verificare e segnalare questo comportamento anomalo.
Avete una scheda madre AM4 e una CPU Ryzen? Avete già provato a verificare il dato con HWInfo?
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