Le tecnologie di protezione di cui si dotano i videogiochi, i software o i contenuti in genere sono spesso l'origine di una vera e propria trafila di problemi. A raccontare l'ultima è James Bannan della testata apcmag.
Il nostro collega, abituale utente di un sistema Windows Vista assolutamente originale, si è visto comparire sul desktop la richiesta di una nuova attivazione - che concede solo tre giorni di tempo - dopo aver sostituito la scheda video. Un operazione effettuata da migliaia di persone al mondo ogni giorno, e che non dovrebbe comportare problemi del genere. Allora, qual è stata la causa di questo misfatto?
Attraverso uno strumento software che Microsoft Australia ha fatto pervenire a Bannan, si è scoperto che il vero colpevole della disattivazione è stata la rimozione dei driver Intel per il controller degli hard disk. Secondo l'esperienza pratica e per stessa ammissione di Microsoft, l'inghippo avrebbe origine dalla lettura degli ID hardware.
"Windows Vista non legge l'ID hardware dai dispositivi, ma legge le informazioni dei driver. Se un aggiornamento driver integra anche un cambiamento di ID, Vista lo interpreta come una sostituzione dell'hardware stesso", ha dichiarato Microsoft.
Un comportamento insolito che, come abbiamo visto, si presenta solo a chi ha acquistato una copia regolare di Wndows Vista. In rete, tuttavia, ci sono utenti che affermano che si sarebbe verificato anche su XP.
In ogni caso Microsoft ha l'obbligo d'intervenire, per premurarsi che tale problema non si verifichi più, attraverso un cambiamento del sistema di verifica ID o con un controllo più deciso sui driver per le proprie piattaforme. Dopo gli innumerevoli problemi che abbiamo ravvisato con le protezioni DRM applicate agli MP3, il nostro consiglio alla casa di Redmond è quello di considerare vie alternative per far accettare il proprio sistema operativo originale. Ad esempio, l'uscita di un'unica versione desktop a prezzo più contenuto - in stile Apple per intenderci - potrebbe essere una soluzione gradita a tutti.