Tipologie di fisica
I giochi odierni utilizzano generalmente tre tipi di motori. Il primo è il motore stesso del gioco, come il motore di Doom3 o il source engine, che si occupa della maggior parte delle funzioni. Gli altri due sono legati alla fisica, ma hanno scopi differenti: fisica per il gameplay e fisica degli effetti. La differenza nasce da dove vengono effettuati i calcoli fisici utilizzati dal gioco.
Come suggerisce il nome, la fisica del gameplay ha effetto sull'interazione con il gioco. In altre parole, questa forma di fisica è quella necessaria per far funzionare un particolare gioco. Questo livello di fisica è incorporato nel cuore del gioco, e copre gli aspetti come la gravità o l'inerzia. Per esempio, se volete che il vostro personaggio e gli oggetti nel mondo virtuale stiano a terra, dovrete applicare su di essi una forza.
Gli sviluppatori tendono a limitare la "gameplay physics" al minimo, in quanto questo parametro inficia sulle richieste minime necessarie per far funzionare il gioco.
La fisica degli effetti è differente e può impattare sull'esperienza che offre il gioco stesso. Questa rappresenta gli effetti che possono essere abilitati se è presente un hardware specifico che si occupa dei calcoli. Questi effetti sono controllabili, e cioè si può controllare il numero di particelle presenti in una scena. C'è una svariata quantità di effetti differenti che può essere abilitata o disabilitata.
Tuttavia, esiste un contatto diretto tra i due tipi di fisica e, quello che oggi è presente nella sfera della fisica degli effetti, un domani potrebbe rientrare nella gameplay physic, in base all'impatto che alcuni nuovi effetti hanno sul pubblico dei videogiocatori e sul valore aggiunto che offrono al titolo. Forse un giorno necessiteremo di una particolare accelerazione hardware per la visualizzazione di nuovi effetti, ma per ora tutto ciò non è necessario.