Qualità costruttiva
Maneggiando questo notebook si vede che Acer ha prestato molta attenzione alla progettazione e alla scelta dei materiali. Il coperchio in leghe metalliche è nero attraversato da linee grigie: una scelta che nasconde le ditate, mimetizza abbastanza i segni dell'uso e non flette nella parte centrale, dimostrando di saper proteggere al meglio lo schermo sottostante. La parte retrostante della base è costituita da una fascia in acciaio satinato opaco in cui si aprono le griglie di aerazione da cui viene espulso il calore prodotto all'interno della base e le cerniere del coperchio. Queste ultime sono rivestite in plastica in tinta che si mimetizza bene e che non ha nulla a che vedere con la solidità delle cerniere vere, celate all'interno.
La base ha un rivestimento vellutato al tocco e ha una buona solidità strutturale sia all'altezza della tastiera sia del poggiapolsi, mentre lascia un po' a desiderare quella nella parte alta della base: quando il coperchio è alzato se fate pressione con una mano nella parte centrale sopra alla tastiera il fondo va a toccare la scrivania: non si fanno danni perché l'oscillazione è minima (2 mm, l'altezza dei piedini), ma meglio non insistere. Da ammirare lo sforzo per rendere questo prodotto il più sottile possibile, che con un 17 pollici è un'impresa non facile.
Non è apprezzabile invece la mancanza di sportelli sul fondo, che non dà accesso ai componenti interni. Un peccato perché agli utenti smaliziati piace l'idea di poter aggiornare disco fisso o memoria (magari una volta scaduta la garanzia). Nemmeno la batteria è rimovibile, e considerato che è uno dei componenti più delicati del portatile non è una buona notizia.
Stando alle indicazioni dell'assistenza tecnica una volta svitate le viti sul fondo (una quindicina) è piuttosto agile sollevare la copertura del poggiapolsi e della tastiera e accedere ai componenti interni. Il punto è che separare le due parti della base non è facile, e bisogna stare attenti a staccare i cavi piatti del touchpad e della tastiera che rischiano di strapparsi. Il passaggio più difficile è poi ricollegarli quando si richiude il tutto. Insomma non è impossibile arrivare ai componenti interni ma è laborioso: gli sportelli sul fondo sono tutta un'altra vita.
Tastiera e touchpad
La tastiera è un modello standard con i tasti a isola larghi 16 mm e spaziati di 4 mm. La disposizione è fra le migliori che abbiamo visto ultimamente: il tastierino numerico a destra è ben separato dal resto della tastiera, attorno alle frecce direzionali c'è ampio spazio e la spaziatura fra i tasti mette al riparo dalle doppie battiture.
Il piano d'appoggio della tastiera è abbastanza solido, anche con una digitazione un po' più pesante del normale non si percepiscono vibrazioni. L'ammortizzazione non è spiccata, tanto che l'atterraggio è secco e abbastanza rumoroso. È da riconoscere che questo portatile è fortemente indirizzato all'intrattenimento, probabilmente la maggior parte degli utenti non lo userà per interminabili sessioni di scrittura testi, quindi non dovrebbe lamentare particolari carenze. Uno degli elementi più apprezzabili è la retroilluminazione, utile quando si usa il portatile in penombra.
Passando al touchpad, Acer ha optato per un modello ampio senza tasti, con una superficie che fornisce un piacevole feedback tattile. È un buon prodotto sia per risposta sia per precisione. Gli angoli nella parte bassa se premuti agiscono da tasto destro e sinistro del mouse.
Connettività
Le connessioni sono standard: a sinistra ci sono due USB 2.0, che si sommano alle due USB 3.0 di destra. Non mancano poi l'uscita video HDMI, la presa Ethernet e il vano per le schede di memoria SD. Non manca poi l'unità ottica, che in questo caso è un lettore Blu-ray.
Schermo
Come anticipato in apertura il V17 Nitro Black Edition ha in dotazione uno schermo IPS da 17,3 pollici a 1920 x 1080 pixel, che è una risoluzione adeguata per giocare e per le applicazioni d'intrattenimento. La luminosità di 337 candele al metro quadro è più alta della media e avvantaggia nella leggibilità di contenuti quando la luce ambientale è intensa: un'evenienza che ricorre più all'aperto che in casa, ma non guasta.
Analisi statica dello schermo
Da apprezzare anche il trattamento opaco dello schermo. L'analisi statica mostra che il pannello supera i requisiti minimi dello standard sRGB in quasi tutti i comparti. Lo scostamento dal valore standard della Gamma è pari all'8%, e considerato che a percentuale minore corrisponde qualità maggiore, non siamo nell'Olimpo ma non ci allontaniamo nemmeno troppo.
Indicativamente non dovreste perdere dettagli durante i giochi, nemmeno quando vengono visualizzate scene con colori tono su tono. Per giocare è un schermo molto buono.