Prestazioni

Recensione - test del V17 Nitro Black Edition, il nuovo notebook di Acer indirizzato all'intrattenimento domestico. Consente di giocare con una buona fluidità, a patto di fare qualche rinuncia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

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Calore e autonomia

Come detto più volte uno degli aspetti più importanti per un portatile potente è la gestione del calore, che se ben fatta mette al riparo da malfunzionamenti e guasti. Acer in questo ha fatto un buon lavoro perché la temperatura massima che abbiamo misurato sulla base è stata di 55 gradi, mentre con l'uso normale difficilmente si superano i 30° C. Il punto di maggior calore è il pannello retrostante, dove si mettono raramente le mani: ecco perché è la scelta migliore quando si parla di configurazioni potenti.

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Per limitare il calore sono montate ventole che entrano in funzione quando il sistema di dissipazione passivo non è sufficiente. La velocità di rotazione aumenta di pari passo con la quantità di calore da dissipare e può essere regolata via software, per questo avviando attività poco impegnative il portatile è silenzioso, per diventare più rumoroso quando partono i giochi. 

Sebbene l'autonomia non sia una caratteristica peculiare per un portatile con schermo da 17,3 pollici, è da riconoscere che nel confronto con i prodotti da gioco dotati di CPU e grafica simili l'autonomia è molto buona. Con la luminosità del display a 120 candele siamo riusciti a navigare in Internet via Wi-Fi per quasi cinque ore senza mai lasciar spegnere il display, mentre la fruizione dei contenuti DivX dal disco fisso si è protratta per tre ore circa. Con i giochi si arriva circa a 3 ore e mezzo, ma è da considerare che in genere giocando si collega l'alimentazione anche per non restare "a secco" sul più bello.

 

 

 

 

Prestazioni generali

La configurazione del V17 Nitro è piuttosto standard fra i prodotti di fascia alta indirizzati all'intrattenimento e al gaming. Troviamo infatti un processore Core i7-4710HQ a 2.5 GHz della famiglia Haswell e l'SSD Kingston RBU-SNS8100S3128GD che con Crystal Diskmark si è dimostrato veloce. Escludendo dall'analisi la parte grafica che trattiamo a parte, dai test emerge che in buona sostanza questo prodotto è in grado di svolgere qualsiasi compito di produttività personale e intrattenimento multimediale senza grossi problemi.

 

 

 

 

Prestazioni grafiche

La grafica del V17 Nitro è affidata al chip Nvidia GeForce GTX 860M, che può essere basato su due GPU totalmente differenti, il GK104 oppure il GM107 - già vista a bordo di schede video desktop come la GeForce GTX 750 Ti. In questo caso sul notebook di Acer abbiamo la soluzione Maxwell GM107, più efficiente (640 shader), che opera a 1020 MHz ed è affiancata da 2 GB di memoria GDDR5.

Non è l'attuale top di gamma di Nvidia, ma ha prestazioni comunque sufficienti per soddisfare le aspettative della maggior parte degli utenti che amano dilettarsi con i giochi. Anche perché il comparto grafico è ben supportato da una CPU adeguata e da un'unità SSD con prestazioni di buon livello. 

Nei benchmark veri e propri il framerate medio che abbiamo misurato è superiore ai 30 frame per secondo, più che sufficiente per assicurare una visione fluida e un buon coinvolgimento nelle avventure grafiche. 

Questa volta oltre ai benchmark di routine abbiamo anche svolto una prova d'uso grazie alla collaborazione di nostri esperti di gaming. Sono stati usati per alcuni giorni giochi quali Metro 2033 e The Witcher 2 che ha un motore di gioco abbastanza pesante pur non essendo recentissimo. 

Con Metro 2033 è stato possibile giocare con risoluzione e dettagli al massimo. Lo schermo si è rivelato un ottimo supporto grazie anche alla mancanza di riflessi. Le ventole erano silenziose e non si è percepito un calore fastidioso sulla base. Hanno spiccato gli altoparlanti potenti, che coprono nella maggior parte dei casi il rumore eventualmente prodotto dalle ventole. La qualità audio però non è eccelsa: meglio un paio di cuffie per giocare. 

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Il touchpad non è il supporto di gioco ideale, quindi sono stati usati un mouse esterno e la tastiera integrata. Quest'ultima si è rivelata abbastanza comoda perché non ha causato errori durante il gameplay.  

Con The Witcher 2 invece siamo partiti con un livello di dettaglio "ultra" ma abbiamo dovuto scendere al livello immediatamente inferiore (impostazioni grafiche alte) che toglie un po' di effetti grafici e scala la risoluzione delle texture per giocare con fluidità. Visivamente l'esperienza era comunque buona, ma da questa esperienza è chiaro che bisogna scendere a qualche compromesso per poter giocare con i titoli di ultima generazione

In sostanza questo notebook è consigliabile a chi vuole giocare ma è disposto a qualche rinuncia. Per un giocatore serio quello che offre questo notebook pare troppo poco, perché c'è la legittima pretesa di giocare in Full HD con tutti i dettagli al massimo, e questa configurazione sebbene potente non è al top. In sostanza un giocatore vede questo notebook come un prodotto per l'intrattenimento e in seconda battuta per il gioco, non viceversa.

Sicuramente è più sottile della media, ma è comunque un prodotto grosso quindi lo spessore è un dettaglio secondario. Alla domanda "quanto saresti disposto a pagarlo?" la risposta è 800 euro, al massimo mille euro ma sono già tanti.

 

 

 

 

 

 
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