Acer ConceptD 7 con RTX 2080 Max-Q - Recensione
Acer ConceptD 7 è un portatile davvero sorprendente, uno dei primi certificati Nvidia Studio con a bordo una RTX 2080 Max-Q.
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a cura di Lorenzo Carli
In sintesi
Acer ConceptD 7 è un portatile davvero sorprendente, uno dei primi certificati Nvidia Studio con a bordo una RTX 2080 in deisgn MaxQ.
Acer ci ha dato modo di provare il nostro primo notebook con certificazione Nvidia Studio, lo standard presentato durante il Computex 2019 di Taipei e di cui potete leggere in questo articolo: sto chiaramente parlando del nuovo Acer ConceptD 7.
In quanto portatile certificato Studio, l’obiettivo di questo prodotto è soddisfare i creatori di contenuti professionisti, portando l’efficienza e le prestazioni dei software di creatività al massimo livello.
Per fare questo, Acer ConceptD 7 è stato dotato di una CPU Intel Core i7-9750H, ben 32 GB di memoria RAM DDR4, un’unità SSD PCIe NVMe da 1 TB e grafica Nvidia RTX 2080 con design MaxQ. Tutto questo racchiuso in una scocca elegante e compatta, con un display IPS 4K che raggiunge uno squisito 81% in rapporto schermo-chassis.
Design e connettività
Acer ConceptD 7 è spesso 17,9 mm per un peso di poco più di 2 Kg. L’hardware è chiuso in una scocca completamente bianca - con trama ruvida/opaca - e, al contrario di quel che potrebbe sembrare, realizzata in alluminio. Scelta sicuramente ottima per evitare le ditate, forse un po’ meno per quanto riguarda eventuali segni o sporco. Devo dire però che la mia prova si è prolungata anche durante l’IFA di Berlino e, nonostante gli spostamenti e l’utilizzo in più situazioni in mobilità, il prodotto non ha riportato segni di alcun tipo.
Lo stile del notebook è elegante, sensazione dettata molto dalla colorazione bianca, con tratti più spigolosi che conferiscono quella spolverata di aggressività tipica dei prodotti da gaming. I bordi esterni della scocca (oltre a tutte le connettività) presentano tutta una serie di griglie a nido d’ape, sia a lato che nella parte posteriore, per l’areazione delle componenti interne. Agli estremi del pannello sono presenti le due cerniere, semplici nell'aspetto ma solide e ben realizzate.
Riguardo il display, si tratta di un IPS da 15.6 pollici a risoluzione 3840 x 2160 pixel. L’81% di rapporto schermo-chassis non è esagerato ma lo definirei ben bilanciato mentre, parlando di qualità e fedeltà cromatica del pannello, sono rimasto piacevolmente soddisfatto della mia prova.
La tastiera è di buon livello, comoda sia come dimensioni che come digitazione. Ho trovato il feedback dei tasti molto piacevole e, nonostante non sia abituato all’uso di portatili, non ci è voluto molto ad affezionarmi. Unica scomodità che ho trovato è il posizionamento del tasto di accensione accanto al tasto Canc. Usando per lo più programmi di editing video infatti, mi sono trovato spesso nella situazione di dover “prendere la mira” sul Canc, per evitare di spegnere il PC.
La retroilluminazione è presente solo di colore giallo e, durante il giorno, si perde un po’ nel bianco dello chassis, ma conferisce al portatile un ulteriore tocco di eleganza e sobrietà. Il touchpad è abbastanza preciso, non larghissimo e leggermente sfalsato rispetto al centro. Visto il target di utenza più professionale, non avrei disdegnato uno o due centimetri in più di larghezza, anche solo per un utilizzo più comodo delle gesture.
Infine la connettività, qui ConceptD 7 non si fa mancare (quasi) niente. Sul lato sinistro troviamo: l’ingresso per l’alimentazione, un’entrata Ethernet RJ-45, una singola porta USB 3.1 Type-A, una porta video HDMI e due jack audio da 3,5 mm. A destra invece: altre due porte USB 3.1 Type-A, un secondo ingresso video Mini DisplayPort e una porta Thunderbolt 3 (Type-C). Manca il lettore di schede SD, fondamentale a parer mio parlando di dispositivi pensati per i creatori di contenuti di qualsivoglia genere.
Schermo e audio
Decantare la bontà del pannello IPS montato su questo ConceptD 7 credo sia d’obbligo. Acer dichiara addirittura un DeltaE inferiore a 2, valore che decreta la variazione di errore presente nel monitor e di cui abbiamo parlato ampiamente in un articolo dedicato che potete recuperare a questo indirizzo.
Il pannello in questione è certificato Pantone, copre il 100% della gamma Adobe RGB e raggiunge picchi di luminosità massima oltre i 350 nits. Gli angoli di visuale sono ottimi, senza sbavature o cali di saturazione dovuti ad un’inclinazione più o meno accentuata del display.
In generale, lavorare su questo ConceptD 7 è stato davvero soddisfacente a livello di resa visiva. Durante la fiera di Berlino ho montato e ritoccato diversi video/foto e farlo su un pannello come questo fa davvero la differenza.
Vi confesso che, vista la presenza di una RTX 2080 Max-Q e del Core i7-9750H, ho voluto mettere alla prova il notebook anche giocando. Inutile dire che anche in questo ambito lo schermo di livello funziona alla grande (volendo ovviamente giocare in mobilità). Certo, non stiamo parlando di un display pensato per il gaming, non ne ha né le caratteristiche né tantomeno l’intenzione.
Parlando di audio, il risultato della prova non è stato particolarmente esaltante. Intendiamoci, non siamo di fronte ad un disastro totale, abbiamo però dei bassi davvero poco presenti, mentre i toni alti mancano un po’ di brillantezza e, a sottolineare questi due aspetti, il volume massimo ci è sembrato decisamente basso.
Prestazioni e batteria
Questo Acer ConceptD 7 è il primo notebook certificato Nvidia Studio che ci capita di provare e, come detto anche nell'introduzione, trae la sua forza da una dotazione hardware di altissimo livello. A partire dalla GPU dedicata Nvidia RTX 2080 con design MaxQ, passando per i 32 GB di memoria RAM fino ad arrivare al Core i7-9750H e il disco NVMe da 1 TB, tutto è pensato per raggiungere un livello prestazionale al vertice della categoria.
Rimuovendo la scocca inferiore si ha accesso a tutto l’hardware interno al portatile e, fatta eccezione per la batteria e la scheda Wi-Fi Intel Killer 1550i, i componenti sono raggiungibili solamente rimuovendo per intero la scheda madre, banchi RAM e disco M.2 compresi.
Da qui è visibile il sistema di raffreddamento a tre ventole che direzionano il flusso di aria calda in estrazione, sia ai lati che posteriormente, il che può dare leggermente fastidio se si utilizza un mouse per sessioni prolungate. A tal proposito, devo tessere nuovamente le lodi di Acer per la cura con la quale ha studiato il sistema di raffreddamento.
Durante l’intero periodo di prova, anche dopo ore e ore di editing video/foto, le temperature non sono mai state un problema o una limitazione per le prestazioni generali della macchina. Le rilevazioni fatte tramite benchmark sintetici hanno raggiunto i 93 gradi massimi sulla CPU e i 73 sulla GPU, oltretutto potete vedere di seguito alcuni scatti fatti con la termocamera dopo circa 4 ore di attività miste tra editing, rendering, giochi e benchmark.
Anche dal punto di vista del rumore, questo Acer ConceptD 7 si comporta egregiamente. Il sistema di ventole Aeroblade 3D mantiene il notebook sempre silenzioso durante le attività più blande, spingendo leggermente quando si spremono CPU e GPU durante attività di gioco o render, anche se mai a livelli tali da definirlo “fastidioso”.
Commentare dei benchmark sintetici senza un paragone di pari categoria, lascia un po’ il tempo che trova. Prendete quindi i risultati nella tabella qui sopra come un riferimento per le future recensioni di notebook di questo livello.
Cinebench R20 - Single Core | Cinebench R20 - Multi Core | PCMark 10 | 3DMark Time Spy | 3DMark Port Royal |
429 | 2119 | 5230 | 6943 | 4364 |
Parlando invece di videogiochi, la mia prova del portatile si è concentrata quasi interamente nel periodo di uscita di Control, ultimo titolo di Remedy di cui abbiamo scritto e parlato in lungo e in largo nelle settimane scorse (trovate qui la recensione del gioco). In particolare, si tratta della migliore implementazione del Ray Tracing attualmente disponibile in un videogioco. Proprio per questo motivo, ho voluto mettere alla prova il ConceptD 7 con diversi livelli di impostazioni grafiche.
Nei primi minuti di gameplay ho appurato quanto fosse onerosa la risoluzione 4K per questa configurazione mentre, in Quad HD (2560x1440 pixel) e in Full HD (1920x1080 pixel), ho potuto giocare con i livelli di Ray Tracing e con il DLSS. I risultati più soddisfacenti li ho raggiunti in Quad HD, con un livello di RTX Medio e DLSS attivo, dove il framerate medio è rimasto sempre tra i 30 e i 40 fps. Inutile dire che, in Full HD con le medesime impostazioni, le prestazioni si attestano tranquillamente tra i 50 e i 60 frame al secondo.
Chiudo parlandovi velocemente di autonomia. ConceptD 7 monta una batteria da 5400 mAh (82,08 Wh), che durante la mia prova ho sfruttato davvero di rado dato che, spesso e volentieri, l’uso principale che ne facevo è stato per video/foto editing.
Montare e renderizzare video è un’attività particolarmente onerosa per i PC portatili e, se alimentati unicamente dalla batteria interna, questi vengono impostati automaticamente su un profilo prestazionale inferiore rispetto a quello usato con un’alimentazione diretta, diminuendo drasticamente la reattività di programmi come Premiere o Photoshop. Discorso similare riguarda ovviamente anche i videogiochi.
Durante l’IFA di Berlino però, mi è capitato di dover utilizzare per diverse ore il portatile lontano dall’alimentazione, arrivando senza troppi problemi a sera con un buon 20% ancora disponibile.
Conclusioni
Acer ConceptD 7 è un portatile di ottimo livello, sottile, non particolarmente pesante e con una dotazione hardware praticamente perfetta. Il design è spesso una determinante per l’acquisto e la colorazione bianca di questo modello potrebbe far storcere il naso ai più scettici, ma si tratta chiaramente di gusto personale. Il display è decisamente uno dei maggiori punti di forza di questa macchina, accurato, brillante e ben proporzionato alle dimensioni generali del portatile.
Le prestazioni sono impeccabili, sia dal punto di vista della produttività sia per quanto riguarda i videogiochi. Le temperature rimangono sempre sotto controllo, così come la rumorosità dell’impianto di dissipazione. D’altro canto, non mancano anche un paio di difetti, come la mancanza del lettore SD o l’impossibilità di aggiornare o modificare RAM e SSD senza dover smontare tutta la scheda madre.
Dulcis in fundo parliamo di prezzi perché, nel momento in cui scriviamo, Acer ConceptD 7 in questa versione con Core i7-9750H e RTX 2080 Max-Q non sembra essere ancora reperibile in Italia, al contrario dello store ufficiale americano dove è possibile recuperarlo a 2999 dollari. Sullo store ufficiale italiano (qui il link diretto al sito Acer) potete trovare la versione con i7-9750H e RTX 2060 a 2499 Euro.
È chiaro, parliamo di tanti soldi, ma è vero anche che si tratta di una macchina che mira a specifici segmenti di utenza, primo tra tutti quello dei content creator professionisti. Le alternative certificate Nvidia Studio al momento disponibili non sono molte e, per la maggior parte, sono decisamente sottodimensionate rispetto a questo modello Acer.
In sintesi, ConceptD 7 è il meglio del meglio per chi cerca fedeltà cromatica, prestazioni al vertice della categoria, in uno chassie compatto e agile da trasportare. Tutto questo ad un prezzo non indifferente ma, data l’indisponibilità attuale del modello nel nostro mercato, ci riserviamo di aggiornare questa parte di recensione in un futuro non troppo lontano.
Voto Recensione di Acer ConceptD 7
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
- Hardware di fascia altissima
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- Display fantastico, gamma cromatica 100% Adobe RGB
-
- Prestazioni al top della categoria
-
- Dimensioni compatte rapportate alle prestazioni
Contro
-
- Manca un lettore SD
-
- Difficile accesso alle componenti interne
Commento
Acer ConceptD 7 è il primo portatile che proviamo a vantare la certificazione Nvidia Studio, una macchina potente e dalle dimensioni compatte, pensata per i professionisti e i content creator. L’hardware al suo interno è di ottimo livello, così come l’impianto di dissipazione e le sbavature davvero poche. Un gran bel lavoro.