Ergonomia: ottimi materiali, ma qualche rumorino di troppo
L'Asus W2P ha un gran bel design, spiccatamente hi-tech e decisamente attraente, senza eccellere in ostentazioni. Come anticipato, Asus non è scesa a compromessi in quanto a dotazione hardware, ma ha fatto alcune scelte di materiali e di layout non convincenti. Avremmo preferito una cover in lega metallica, per una migliore resistenza a graffi e urti.
In compenso l'Asus usa una pratica chiusura magnetica, una chicca che vorremmo vedere più spesso sui notebook di un certo livello.
La disposizione delle prese USB è decisamente scomoda, come è dubbia l'idea di coprire con uno sportello alcune porte, tra cui quella di rete. Probabilmente Asus dà per scontato l'uso del portatile in modalità completamente wireless. Come nel caso dell'Asus G2, testato in precedenza, annotiamo l'assenza del tastierino numerico. Peccato, perché ci sarebbe stato lo spazio per affiancarlo alla tastiera di buona qualità. Anche il touchpad è pratico e comodo, anche se i bottoni che emulano i click del mouse sono un po' duri.
L'Asus W2P delude dal punto di vista del comfort acustico. Quando gira a pieno carico si fa decisamente sentire, registrando la rumorosità più elevata tra i notebook a confronto in questo articolo. Mi pare particolarmente curioso che i prodotti più costosi - ovvero il W2P e il dv 6299 di Hp - siano anche i più rumorosi. I produttori che decidono di usare componenti che generano molto calore, come le schede video discrete, dovrebbero garantire maggiormente il comfort acustico dell'utente.
Probabilmente una progettazione diversa e l'uso di più metallo e meno plastica avrebbe aiutato a dissipare meglio il calore.
Gli esteti, in ogni caso, tralasceranno volentieri questi difetti di fronte alla bellezza del W2P, decisamente un notebook che si fa notare e invidiare, uno splendido esemplare di design, apprezzabile sia da aperto che da chiuso.