4Chan hackerato: rubati dati, codice sorgente e non solo

Più di 1.000 utenti segnalano problemi di accesso alla piattaforma, ma la cosa sembra più grave di un semplice down: il sito sarebbe stato hackerato.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Il controverso forum online 4Chan, noto per essere stato al centro di numerosi scandali digitali, è stato vittima di un attacco informatico che ha mandato in tilt il servizio per migliaia di utenti in tutto il mondo. L'interruzione, iniziata intorno alle 4 del mattino (ora della costa orientale americana), ha rapidamente generato preoccupazione tra gli utenti abituali del sito, molti dei quali temono possibili ripercussioni legate alla diffusione di informazioni sensibili

Le prime analisi suggeriscono infatti che non si sia trattato di un semplice crash temporaneo, ma di un'azione mirata con conseguenze potenzialmente devastanti. Diverse fonti sui social media riportano che gli hacker sarebbero riusciti ad accedere al database completo del sito, compromettendo l'intero sistema. La preoccupazione principale riguarda la possibile diffusione dei dati personali degli utenti, compresi gli indirizzi IP.

Tra le informazioni che sarebbero state rubate figurano le email degli amministratori principali e dei moderatori, oltre a log di chat interne che potrebbero rivelare dettagli sul funzionamento della piattaforma finora mantenuti riservati. Il rilascio del codice sorgente del sito potrebbe inoltre consentire un accesso illimitato agli indirizzi IP individuali degli utenti, aggravando ulteriormente la situazione.

Molte informazioni stanno arrivando in questi minuti, ma per il momento sembra che nessun gruppo noto abbia rivendicato l'attacco. Non si conoscono molti dettagli nemmeno su come sia stato eseguito l'attacco, ma secondo un utente di X gli hacker avrebbero sfruttato delle falle presenti in una vecchia versione di FreeBSD, non aggiornata dal 2016 ma ancora in uso sul sito. Secondo una prima analisi dell'utente, sembra che da quanto Christopher "Moot" Poole, che creò 4Chan nel 2003 e lo lasciò nel 2015 per entrare in Google, se ne sia andato, non sia più stato fatto alcun lavoro di manutenzione o miglioramento della piattaforma, lasciandola aperta ad attacchi come questo. 

 

4Chan, creato come bacheca di messaggi anonima, è stato al centro di numerosi scandali nel corso degli anni. Uno degli episodi più noti risale alla diffusione non autorizzata di foto di nudo di celebrità, tra cui l'attrice Jennifer Lawrence. Il sito è stato anche collegato alla diffusione del controverso dossier su Donald Trump, un elemento che aggiunge ulteriore peso alle preoccupazioni attuali. La possibilità che informazioni riservate sugli utenti possano essere rese pubbliche ha generato panico tra coloro che frequentano regolarmente la piattaforma, soprattutto considerando la natura dei contenuti condivisi.

La presunta violazione del database completo potrebbe esporre non solo l'identità degli utenti ma anche rivelare meccanismi interni di moderazione e gestione dei contenuti finora mantenuti riservati, compromettendo ulteriormente la già fragile reputazione della piattaforma. Gli amministratori di 4Chan non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto, ma vi aggiorneremo nel caso di novità degne di nota.

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