a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
Quando si sceglie una CPU per il proprio PC, è importante informarsi adeguatamente per non commettere errori. Bisogna prima di tutto esaminare con attenzione le caratteristiche tecniche dei diversi processori disponibili sul mercato, confrontare le recensioni e pesare vantaggi e svantaggi di ciascun modello, sia in senso assoluto che rispetto alle proprie esigenze.
Un aspetto altrettanto importante è avere subito ben chiaro l'uso che si farà del computer che si vuole assemblare: un processore adatto a compiti semplici come la navigazione internet, o la gestione di mail e documenti, non sarà adeguato per giocare ad alto livello, o per fare editing di foto e video, o ancora per il rendering in 3D.
Scegliere la CPU giusta è fondamentale per assicurarsi che il sistema operi al massimo delle proprie potenzialità, senza il rischio di colli di bottiglia, che si presenterebbero ad esempio abbinando un processore di fascia bassa a una scheda video top di gamma. Fare la scelta migliore non è però sempre facile, quindi in questa guida cerchiamo di aiutarvi a scegliere la CPU più adatta alle vostre esigenze, prendendo in esame diversi fattori oltre alle mere specifiche tecniche, come il rapporto qualità prezzo, l'efficienza energetica e la compatibilità con altri componenti del vostro PC.
Quanti core deve avere la CPU?
Se usate il PC a casa principalmente per attività basilari, come la navigazione web, la gestione di mail e documenti con la suite Office e la visione di streaming, vi basta un processore entry level con 4 core grafica integrata, come un Intel Core i3 o un AMD Ryzen 3. Si tratta di processori che offrono un buon equilibrio tra prezzo e prestazioni, permettendovi di risparmiare ma di avere comunque un PC veloce e funzionale per le vostre attività.
Se invece giocate vi serve un processore con un maggior numero di core, almeno 6. Qui la scelta varia in base alla configurazione che state assemblando e alla scheda video che volete acquistare: se siete indirizzati su una configurazione di fascia media potete scegliere un Intel Core i5 o un AMD Ryzen 5, mentre per una build di fascia alta è più azzeccato optare per un Intel Core i7 o un AMD Ryzen 7, soluzioni che offrono più core (dagli 8 in su) e frequenze maggiori.
Se volete costruire un sistema top di gamma con la miglior scheda video sul mercato, allora la scelta giusta è abbinarvi un Intel Core i9 o un AMD Ryzen 9, soluzioni che offrono più di 10 core.
Per una workstation professionale che usa software che si basano ancora molto sul processore, l'unica scelta sensata al momento sta negli AMD Threadripper, che hanno dai 16 core in su: Intel non ha dei processori moderni dedicati al segmento HEDT, lasciando AMD l'unica attualmente in questo mercato.
Tutti i processori sono dotati di una tecnologia che permette a un core di creare due thread, identificata come SMT (Simultaneous Multithreading) sulle CPU AMD e Hyper-Threading su quelle Intel. Questo è il motivo per cui, ad esempio, un processore AMD Ryzen offre 8 core e 16 thread. I chip Intel hanno invece configurazioni più "particolari", dovute all'architettura ibrida: gli E-Core non hanno Hyper-Threading, mentre i P-Core sì, quindi un processore con 14 core totali in configurazione 6P + 8E avrà 20 thread (12+8).
Che cos'è il socket?
Il socket è l'interfaccia fisica su cui viene installata la CPU sulla scheda madre del computer, che permette al processore di ricevere l'alimentazione e di comunicare con gli altri componenti del PC, come le RAM, l'SSD e la scheda video.
I processori Intel e AMD usano socket differenti e, solitamente, ogni generazione di processori richiede un tipo di socket specifico, ma non è sempre questo il caso: ad esempio, il socket AMD AM4 è stato usato per diverse generazioni di processori AMD Ryzen. Questo significa però che non è possibile installare un processore in un socket non è compatibile: per esempio, un AMD Ryzen 9000, che usa socket AM5, non può essere installato su una scheda madre con socket AM4.
Per questo motivo, è essenziale scegliere una scheda madre che abbia un socket compatibile con il processore, non importa se state assemblando un nuovo PC o aggiornando la vostra configurazione. Per darvi un'indicazione, i processori Intel Core di ultima generazione sono compatibili con le schede madri con chipset Z790, B760 e H770, mentre gli ultimi AMD Ryzen unicamente con la famiglia di schede madri X670, B650 e A620.
Quale RAM abbinare al processore?
I processori Intel Core supportano sia RAM DDR4 che DDR5, quindi vale la pena spendere due parole anche su questo tema. In generale è sempre meglio optare per memorie DDR5, dato che sono più performanti e offrono maggiori capacità a parità di kit (i kit DDR4 sono solitamente 2x8GB, mentre quelli DDR5 sono 2x16GB), ma le RAM DDR4 sono utili nelle configurazioni più economiche dato che costano meno.
I processori AMD Ryzen 7000 e Ryzen 9000 supportano invece solo RAM DDR5, quindi la scelta è obbligata. Allo stesso modo, i vecchi AMD Ryzen 5000, ancora in commercio e basati sul vecchio socket AM4, supportano solo RAM DDR4.
Quale frequenza deve avere la CPU?
La frequenza, espressa in GigaHertz (GHz), indica la velocità del processore: in parole povere, si può pensare che più è alta la frequenza, più è veloce e potente il processore. Nelle CPU moderne ci sono tecnologie che modificano la frequenza in base al carico di lavoro, alla temperatura e ad altri fattori, quindi troverete sempre indicati due valori per la frequenza: il più basso indica la frequenza minima, mentre il più alto è relativo alla frequenza massima che il processore può raggiungere su uno o due core.
I processori moderni più potenti arrivano fino a 6GHz e in generale, i processori Intel raggiungono frequenze più alte di quelli AMD. La frequenza però non è l'unico parametro a definire la potenza di un processore, quindi è sbagliato considerare i processori Intel più potenti di quelli AMD solo in base a questo dato.
Cos'è il TDP del processore?
Il TDP è il Thermal Design Power e rappresenta la quantità massima di calore generato da un chip, misurata in watt. Conoscere il TDP consente di scegliere un dissipatore adeguato a gestire il calore prodotto e un alimentatore abbastanza potente; inoltre, un TDP più alto è tipico dei processori di fascia più alta.
I processori Intel idicano il TDP con due valori, uno più basso identificato come PBP (Processor Base Power) e uno più alto, indicato come MTP (Maximum Turbo Power). Il primo indica il valore entro cui opera solitamente il processore, il secondo il valore massimo di potenza che può essere assorbita dal chip in caso di carico elevato.
Cos'è la cache del processore?
La cache del processore è un tipo di memoria molto veloce che viene utilizzata per immagazzinare dati e istruzioni a cui la CPU ha bisogno di accedere velocemente. Poter accedere in fretta a queste informazioni migliora di molto le prestazioni e in molti casi, più è grande la cache migliori sono le performance.
La cache è organizzata in tre livelli: L1, L2 e L3. La cache L1 è la più veloce e si trova direttamente all'interno del core del processore. Tuttavia, a causa del suo costo elevato e della complessità di realizzazione, ha una dimensione piuttosto limitata. La cache L2 è un po' più lenta rispetto alla L1, ma ha una capacità superiore. Anche la cache L2 è situata molto vicino ai core del processore e offre un rapido accesso ai dati. La cache L3, infine, è la più capiente, ma anche la più lenta tra le tre.
La cache L3 è comunque molto più veloce della RAM principale, motivo per cui Intel e AMD stanno cercando di aumentarla quanto più possibile sui processori di ultima generazione. I chip AMD Ryzen con 3D V-Cache vantano proprio una cache L3 di dimensioni enormi, che assicura un incredibile aumento delle prestazioni nei giochi, rendendoli a tutti gli effetti i migliori processori da gaming sul mercato.
Se i dati necessari alla CPU non sono disponibili in nessuna di queste cache, il processore deve accedere alla memoria RAM, un'operazione molto più lenta. Questo può causare un rallentamento delle prestazioni, motivo per cui la cache è un componente fondamentale in una CPU.
Che cos'è l'IPC del processore?
L'IPC, che sta per Istruzioni Per Ciclo di Clock, è una misura delle prestazioni di un processore: indica quante istruzioni può eseguire il processore ad ogni ciclo e maggiore è questo numero, più potente è il processore.
In teoria, due processori con la stessa frequenza e lo stesso numero di thread dovrebbero avere prestazioni simili. Tuttavia, potrebbero esserci differenze importanti a causa proprio dell'IPC, che varia in base all'architettura usata. Ad esempio, potremmo avere due CPU, una della Intel e una della AMD, con la stessa frequenza e lo stesso numero di thread. Tuttavia, se la CPU Intel può eseguire 4 istruzioni per ciclo di clock, mentre la AMD può eseguire solo 3, la CPU Intel sarà più veloce, nonostante le specifiche apparentemente identiche.
Inoltre, le differenze tra un'architettura precedente e una successiva dello stesso produttore possono far sì che un processore di una generazione più recente abbia un IPC superiore rispetto a uno di una generazione precedente, a parità di altre caratteristiche. Questo è dovuto al fatto che, con ogni nuova generazione, i progettisti di CPU cercano di ottimizzare l'architettura del processore per renderlo più efficiente, in grado di eseguire più istruzioni per ogni ciclo di clock.
Quanto è importante l'architettura della CPU?
L'architettura del processore indica in buona sostanza il design e la struttura interna del processore. Comprende come sono organizzati i circuiti, la logica delle operazioni eseguite, la struttura dei core, il numero e il tipo di istruzioni che può eseguire, e molti altri dettagli tecnici. L'architettura di un processore è un aspetto fondamentale che ne determina le prestazioni, l'efficienza energetica e le funzionalità.
Le diverse generazioni di processori, sia di Intel che di AMD, presentano architetture diverse. Ogni nuova generazione è spesso il frutto di importanti ricerche e sviluppi tecnologici che mirano a migliorare l'architettura esistente. Questo può tradursi in una serie di benefici, tra cui prestazioni migliorate, efficienza energetica superiore e nuove funzionalità. Le prestazioni possono essere migliorate in diversi modi, come l'aumento del numero di core, l'aumento della frequenza di clock, l'ottimizzazione dell'IPC o l'introduzione di nuove tecniche per migliorare l'efficienza del processore, come l'Hyper-Threading o il Turbo Boost di Intel, o l'SMT e il Precision Boost di AMD.
Prodotti
AMD Ryzen 5 9600X
L'ideale per un PC gaming di fascia media
Perfetto per gli utenti che cercano un processore ad alte prestazioni a un prezzo accessibile per la propria configurazione da gaming.
AMD Ryzen 7 7800X3D
La soluzione perfetta per giocare
La scelta giusta per un PC di fascia alta dedicato principalmente al gaming, con cui si vuole giocare in QHD ad alto refresh rate o in 4K.
Intel Core i9-14900K
Il miglior per l'editing
Perfetto per un PC top di gamma tuttofare, capace di offrire alte prestazioni tanto in gioco quanto nell'editing video e nella produttività.
Intel Core i5-14600K
La scelta giusta per chi gioca e fa streaming
Ideale per chi vuole un PC da gaming di fascia medio-alta con una scheda video potente, e un processore che non faccia da collo di bottiglia.
AMD Ryzen 9 7950X3D
Alte prestazioni in ogni ambito
Il processore perfetto per chi vuole un computer capace di dare il massimo in ogni ambito, che sia gaming, streaming o produttività.
Intel Core i3-13100F
Il miglior processore gaming di fascia bassa
Ideale per un PC economico, sia per uso casalingo sia per approcciarsi al gaming, se abbinato a una scheda video entry level.