a cura di Giulia Di Venere
Editor
Se avete l'ansia da batteria scarica, nonostante abbiate dispositivi ad elevati ampere, il migliore nonché unico rimedio per avere la certezza di continuare a utilizzare lo smartphone, il tablet o il lettore MP3 anche a fine giornata è chiedere aiuto a una batteria esterna. Noti come power bank, questi dispositivi integrano una grossa batteria, di solito il doppio rispetto a quella dei migliori smartphone, permettendo di ricaricare i dispositivi anche in movimento. Il mercato è pieno di power bank, ed ecco perché vi invitiamo a dare un'occhiata alla nostra guida all'acquisto, creata per consentirvi di acquistare i migliori modelli in commercio, scelti dopo un'accurata ricerca di mercato e dopo aver tenuto conto di opinioni, recensioni e specifiche tecniche.
La nostra si appresta ad essere quindi una guida definitiva su quelli che sono oggi accessori quasi obbligatori da possedere, soprattutto se si possiedono dispositivi che non fanno dell'autonomia la loro arma vincente. Esploreremo i fattori chiave da considerare quando si acquista un power bank, garantendo che prendiate una decisione informata in base alle vostre esigenze e preferenze, che ovviamente cambiano in base a come e quanto utilizzate i dispositivi.
Gli aspetti che analizzeremo comprendono capacità, velocità di ricarica, portabilità, caratteristiche di sicurezza, compatibilità e altro ancora. Alla fine di questa guida avrete una chiara comprensione di cosa cercare in un power bank e sarete in grado di scegliere quello perfetto per voi. Se andate di fretta e preferite non leggere questi approfondimenti, allora il nostro slide in alto vi sarà di grande aiuto, poiché contiene già alcuni dei migliori power bank acquistabili oggi sui principali store online.
Prodotti
Anker Prime
La migliore
27.650 mAh e 3 porte per una potenza massima di 250W dovrebbero essere sufficienti per farvi capire che si tratta di una powerbank top di gamma.
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Alte prestazioni, App smart
Powerbank Pxwaxpy
Con ricarica solare
Powerbank da 26.800 mAh con porta PD 3.0A. Dotata di 3 uscite e di una torcia integrata, si ricarica con la luce solare.
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Ricarica solare, Torcia integrata
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Dimensioni
Hiluckey
La più resistente
Powerbank da 26.800 mAh con 4 porte USB e molto resistente, progettato per resistere alle cadute. Presenti anche 2 luci al LED per illuminare al buio.
Se siete solito far scivolare i dispositivi dalla mano o volete avere la certezza che non si danneggino facilmente in caso di urti accidentali, questo è il power bank che fa al caso vostro. Come è ben visibile a occhio nudo, questo modello vanta una struttura molto robusta su ogni lato, a prova di polvere e antiurto, pertanto parliamo di un power bank perfetto per le attività all'aperto. Le dimensioni non proprio compatte gli permettono di integrare una batteria da 26.800mAh, utilizzabile quindi per ricaricare un sacco di dispositivi con una singola carica. Quest'ultima può avvenire anche tramite l'energia solare, così da renderlo molto versatile. Questo modello funge anche da torcia a LED, con addirittura 3 modalità di lampeggiamento dedicate. Gli ingressi sono simili agli altri modelli, dal momento che integra un totale di 3 porte USB, 2 di tipo A e una di tipo C. Vi informiamo, infine, che supporta la ricarica wireless, quindi potrete ricaricare i vostri dispositivi compatibili semplicemente posizionandoli sul power bank senza bisogno di cavi.
INIU Mini
La più compatta
Powerbank molto compatto da 10.000 mAh e con ricarica rapida a 22W. Il display che indica l'autonomia residua della batteria.
Qualsiasi power bank è compatto, ma esistono modelli che si contraddistinguono proprio per le loro dimensioni piccolissime e INIU Mini è uno di questi. Nonostante le dimensioni irrisorie, che lo fanno pesare soltanto 210 grammi, vanta una batteria da 10.000 mAh con uscita a 22,5W, il che significa che la ricarica sarà abbastanza veloce da permettere ai vostri dispositivi di arrivare al 100% nel giro di qualche ora. Gli ingressi disponibili sono 3, consentendovi di scegliere se ricaricare tramite USB di tipo A o USB-C, a seconda chiaramente della compatibilità del vostro dispositivo. Immancabile il display frontale tramite il quale verificare l'autonomia residua, cosicché possiate sapere sempre quanta energia potete trasferire a un altro dispositivo. Vale la pena segnalare la presenza di una custodia da viaggio, che rende INIU Mini un power bank pratico e sicuro da portare con sé ovunque.
Bogseth HU-XI-106
La più economica
Power bank da 12.000 mAh con 3 uscite e 2 ingressi per una ricarica rapida da 22.5W. Funge anche da torcia, utile quando c'è un interruzione di corrente a casa o altrove.
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Tra le meno costose
Come scegliere un power bank
Quando si decide di acquistare un power bank, è fondamentale prendere in considerazione diversi fattori oltre alla capacità in milliampereora (mAh) che il dispositivo è in grado di fornire. Questo assicurerà che l'acquisto soddisfi le esigenze specifiche e non si riveli limitato in situazioni importanti. Esamineremo quindi, passo dopo passo, i vari aspetti da tenere in considerazione, partendo dalla potenza, che è uno dei parametri più cruciali, e procedendo poi verso i fattori meno rilevanti, ma comunque importanti per garantire l'acquisto perfetto.
Di quanti mAh ho bisogno?
La capacità di un power bank è espressa in milliampereora (mAh) e rappresenta il suo principale indicatore di prestazione. È chiaro che questo sia il primo elemento da valutare, ma quanti mAh dovrebbe avere un power bank? La risposta veloce è che più è alta la capacità, meglio è. Tuttavia, è importante considerare che maggiore capacità si traduce spesso in un dispositivo più grande e pesante. Pertanto, se vi serve alimentare dispositivi per parecchie ore ma allo stesso tempo volete un modello che entri facilmente nella tasca dei pantaloni o comunque che si possa trasportare con il minimo peso, allora sarebbe preferibile optare per una via di mezzo.
Power bank più compatti partono da circa 2.000 mAh, mentre i modelli più grandi possono sfiorare i 30.000 mAh. Tenendo conto delle esigenze menzionate in precedenza, un modello da 10.000 mAh potrebbe rappresentare un ottimo compromesso tra capacità e portabilità. Tuttavia, la scelta ideale dipende anche dai dispositivi che intendete alimentare. Per gli smartphone, qualsiasi power bank è adatto, ma se dovete caricare un notebook ad alte prestazioni con una scheda video dedicata che richiede energia extra, potrebbe essere preferibile optare per modelli di fascia alta.
Inoltre, è importante tenere presente che, come accade con tutte le batterie al litio, c'è una perdita di energia di circa il 20% rispetto alla capacità dichiarata dal produttore durante la conversione dell'energia dalla batteria al dispositivo collegato. Di conseguenza, la quantità effettiva di energia fornita potrebbe essere leggermente inferiore alla capacità nominale. Pertanto, è consigliabile acquistare un power bank con una capacità leggermente superiore a quella necessaria per le vostre attività, per garantire una riserva sufficiente in caso di necessità.
Quanto pesano i power bank?
Come già menzionato in precedenza, il peso dei power bank varia in relazione alla capacità della batteria. I modelli di dimensioni più contenute, ovvero quelli con una capacità di 5.000 milliampereora o inferiore, tendono a pesare approssimativamente 100 grammi. In contrasto, i power bank di 20.000 mAh, che rappresentano tra i modelli più capienti attualmente disponibili sul mercato, possono raggiungere un peso di circa 500 grammi.
Quante porte può avere un power bank?
I power bank variano nella quantità e nella tipologia di porte USB a disposizione. Molti power bank più compatti sono progettati con una singola porta USB, che rappresenta la configurazione più semplice ed è ottimale per la ricarica di un solo dispositivo alla volta, come uno smartphone. Tuttavia, la maggior parte dei modelli offre almeno due porte USB, consentendo di caricare più dispositivi contemporaneamente. È importante notare che quando si caricano più dispositivi contemporaneamente, le prestazioni del power bank vengono divise tra di essi, il che si traduce in tempi di ricarica più lunghi rispetto a quando si collega un solo dispositivo.
È essenziale tenere presente che le porte USB possono variare anche in termini di versione. Sebbene molti modelli includano ancora una porta USB 2.0 più datata, la maggior parte dei power bank di nuova generazione dispone almeno di una porta USB di terza generazione e di una Type C, identificabile rispettivamente dalla colorazione blu o rossa e da un ingresso USB più piccolo. Queste porte USB di ultima generazione consentono di caricare i dispositivi in modo più rapido, migliorando notevolmente l'esperienza di utilizzo.
I power bank supportano la ricarica rapida?
Si, ed è importante acquistare un modello che consente di caricare i dispositivi a una velocità superiore rispetto alla ricarica standard. La maggior parte dei power bank compatibili con la ricarica veloce utilizza protocolli specifici come Qualcomm Quick Charge, USB Power Delivery (PD) o altri standard simili. Questi protocolli permettono una trasmissione di potenza più elevata attraverso i cavi e i connettori USB, consentendo così una ricarica più rapida dei dispositivi compatibili.
Tuttavia, va notato che la ricarica veloce funzionerà solo se il dispositivo da caricare è compatibile con la stessa tecnologia di ricarica veloce supportata dalla power bank. Ad esempio, se avete un power bank con Quick Charge 3.0, il vostro telefono o tablet deve supportare questa tecnologia per beneficiarne pienamente. In caso contrario, il power bank passerà alla ricarica a velocità standard.
In aggiunta, è importante sottolineare che l'uso costante della ricarica rapida può accelerare l'usura della batteria dei dispositivi, specialmente quando si inizia la ricarica da una bassa percentuale residua di carica. Analogamente, si verifica una maggiore usura se si tende a ricaricare la batteria sempre fino al 100%. Per questo motivo, spesso si raccomanda di adottare un approccio specifico per preservare la batteria, che nella pratica significa evitare di farla scendere al di sotto del 20% e di caricarla oltre l'85%.
Perché una porta USB è più lenta di un'altra?
Se avete già avuto l'occasione di sperimentare l'uso di un power bank, magari un modello di buona fattura, vi sarete probabilmente resi conto che non tutte le porte USB ricaricano i dispositivi con la stessa velocità. La ragione di questa discrepanza è stata in parte anticipata nei paragrafi precedenti, ma cerchiamo di approfondirla ulteriormente.
Solitamente, ogni power bank viene pubblicizzato con una specifica capacità di ricarica rapida. Tuttavia, è importante notare che tale caratteristica si riferisce all'output complessivo di tutte le porte USB integrate, le quali possono presentare tecnologie di ricarica diverse che influiscono sulle loro prestazioni. Di conseguenza, per ottenere la massima velocità di ricarica, è necessario utilizzare la porta USB più performante, che solitamente corrisponde alla porta di tipo C. Per identificare con certezza quale sia la porta USB più rapida del vostro power bank, vi consigliamo di consultare la descrizione del prodotto o, ancor meglio, di verificare se nelle immagini del prodotto sono presenti indicazioni a tal proposito, in modo da facilitare la vostra ricerca.
Che tecnologie di ricarica usano i power bank?
Le tecnologie di ricarica più comuni utilizzate nei power bank includono Qualcomm Quick Charge e USB Power Delivery (PD). Entrambe offrono elevate prestazioni di ricarica, con potenze che possono raggiungere i 100W. Tuttavia, è importante sottolineare che la Power Delivery (PD) è attualmente considerata più come uno standard, il che implica una maggiore compatibilità con vari dispositivi. Al contrario, la Quick Charge è spesso integrata negli smartphone, ma per sfruttare al meglio questa tecnologia, è necessario che anche lo smartphone la supporti per garantire una ricarica rapida.