Nell’era del wireless e del cloud computing, potremmo pensare che le connessioni cablate siano ormai superate. Tuttavia, le porte USB restano uno standard insostituibile per chi desidera affidabilità, velocità e compatibilità universale. I dispositivi moderni – in particolare ultrabook, MacBook e notebook sottili – tendono a ridurre drasticamente il numero di porte disponibili, penalizzando chi utilizza quotidianamente più periferiche contemporaneamente, come mouse, tastiere, chiavette USB, SSD esterni e stampanti.
In questo contesto, un hub USB di qualità si rivela una soluzione essenziale per espandere le porte del computer in modo semplice ed economico. Che si tratti di un hub USB-C, di un modello con porte HDMI, Ethernet o lettori di schede SD, o di un dispositivo portatile compatibile con smartphone e tablet, l’importante è scegliere il prodotto giusto in base alle proprie esigenze.
Gli hub USB migliori permettono di gestire più dispositivi in simultanea, senza cali di prestazioni o instabilità, offrendo così un’esperienza utente fluida e produttiva. Se vi capita spesso di dover scollegare e ricollegare dispositivi per mancanza di porte, questa guida è pensata apposta per voi.
In questo articolo troverete una selezione aggiornata dei migliori hub USB sul mercato, con consigli su quale modello scegliere in base a caratteristiche, compatibilità e rapporto qualità/prezzo. Scoprirete inoltre quando è meglio optare per un hub USB alimentato, quali sono i vantaggi della connessione USB 3.0 o 3.2, e quali funzioni aggiuntive possono fare davvero la differenza nella vostra postazione di lavoro o setup da gaming.
Se cercate anche soluzioni per l’alimentazione rapida o l’archiviazione portatile, vi invitiamo a consultare anche le nostre guide ai migliori caricatori USB-C e ai migliori SSD esterni, ideali da abbinare al vostro nuovo hub USB.
Con l'aggioramento di aprile 2025, abbiamo migliorato la sezione FAQ e ricontrollato tutti link ai prodotti così da indirizzarvi sempre verso le migliori offerte.
Prodotti
WENTER Hub USB 3.0, 11 in 1

Tante porte e alimentazione esterna
Questo accessorio è un hub USB multifunzionale con 7 porte USB 3.0 per il trasferimento dati e 4 porte di ricarica rapida, ciascuna con interruttore.
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Porte di ricarica dedicate, Interruttori indipendenti, Alimentazione esterna
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Dimensioni sostenute
Hub USB C Ethernet, atolla

Piccolo e con una porta di rete
Questo accessorio offre 3 porte USB 3.0 con velocità di 5 Gbps e una porta Ethernet RJ45 Gigabit per connessioni fino a 1 Gbps,
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Buona varietà di porte, Ricarica potente, Trasferimento dati ad alta velocità, Portabilità
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Limitazione della risoluzione HDMI
ACASIS Hub USB-C

Perfetto per chi ha un MacBook
Questo Hub USB 6-in-1 per MacBook offre 3 porte USB 3.0 (inclusa una USB-C) con velocità fino a 5 Gbps, porta HDMI 4K e una porta di ricarica PD.
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Alta velocità di trasferimento, Porta Ehernet
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Non alimentato esternamente, Design essenziale
Inateck Hub USB 3.0 4 Porte

Perfetto da portare in viaggio
Questo hub ultra compatto offre 4 porte USB 3.2 Gen 2 retrocompatibili, velocità di trasferimento dati di 10 Gbps, dimensioni e peso ridotto.
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Alta velocità di trasferimento, Ampia compatibilità, Design compatto e portatile
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Possibile interferenza con segnali wireless
Sabrent Hub USB C

Economico per la scrivania
L'hub USB-C Sabrent offre 3 porte USB 3.2 Gen 1, un lettore di schede SD/MicroSD integrato ed è realizzato in ABS robusto per una connessione stabile.
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Compatibilità e versatilità, Design compatto, Materiali di qualità
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Cavo corto, Potrebbe riscaldarsi durante l'uso
Quante porte servono davvero in un hub USB?
Il numero di porte rappresenta uno dei criteri principali nella scelta di un hub USB. La capacità di collegare più dispositivi in contemporanea è ciò che rende davvero utile questo accessorio, soprattutto per chi utilizza il computer in modo intensivo o ha una postazione di lavoro ricca di periferiche. Gli hub USB standard offrono da 3 a 7 porte, sufficienti per l’uso quotidiano di utenti che devono collegare solo mouse, tastiera, stampante e una chiavetta USB.
Tuttavia, in ambiti professionali o avanzati, come la produzione video, la fotografia digitale, il montaggio audio o il gaming su PC, può essere necessario disporre di un numero ancora maggiore di connessioni. In questi casi, esistono hub USB che offrono fino a 10 o più porte, permettendo di gestire scanner, controller, microfoni, webcam, luci LED, hard disk e altre periferiche senza dover scollegare e ricollegare continuamente i dispositivi. Più porte significano maggiore comodità e una postazione di lavoro più fluida ed efficiente.
Quanto conta la velocità di trasferimento?
La velocità di trasferimento dati è una delle caratteristiche tecniche più importanti da considerare prima di acquistare un hub USB. Questa specifica indica la quantità di informazioni che può essere trasferita in un determinato intervallo di tempo, e ha un impatto diretto sulle prestazioni generali. I modelli più recenti, compatibili con lo standard USB 3.0, 3.1 o 3.2, garantiscono una velocità che può variare da 5 Gbps fino a oltre 10 Gbps, a seconda della versione e della qualità del controller interno.
Una velocità elevata è fondamentale non solo per trasferire rapidamente file di grandi dimensioni, come video in 4K o librerie fotografiche, ma anche per mantenere una connessione stabile tra più dispositivi collegati, senza interruzioni o rallentamenti. Inoltre, un hub che supporta gli standard più recenti sarà anche retrocompatibile con dispositivi USB 2.0, garantendo la massima flessibilità. Se volete massimizzare l’efficienza del vostro spazio di lavoro, assicuratevi che l’hub scelto supporti le velocità più elevate disponibili.
Le misure di sicurezza sono importanti?
Quando si tratta di tecnologia, la sicurezza è un elemento fondamentale, e gli hub USB non fanno eccezione. Collegare più dispositivi allo stesso tempo può comportare rischi se l’hub non è dotato delle giuste protezioni. I migliori modelli sul mercato includono protezioni contro le sovratensioni, i cortocircuiti, il surriscaldamento e le interferenze elettromagnetiche, prevenendo così danni sia all’hub sia ai dispositivi collegati.
Inoltre, per hub che gestiscono numerosi dispositivi o supportano anche la ricarica simultanea, è consigliabile scegliere modelli dotati di alimentatore esterno certificato, che garantisce una fornitura di energia stabile e sicura. Questo non solo protegge l’hardware, ma evita anche problemi di instabilità o cali di tensione che potrebbero compromettere le performance. Verificate sempre la presenza di certificazioni di sicurezza internazionali, come CE o FCC, per essere sicuri di acquistare un prodotto affidabile e sicuro.
Le dimensioni contano: quanto dev’essere grande un hub USB?
Le dimensioni fisiche di un hub USB giocano un ruolo più importante di quanto si possa pensare. Se utilizzate il vostro dispositivo principalmente in ufficio o in casa, potrete scegliere anche un modello più ingombrante, magari dotato di più porte e con alimentazione esterna. Tuttavia, se lavorate spesso fuori sede, viaggiate o portate con voi il laptop, avrete bisogno di un hub compatto, leggero e facilmente trasportabile, magari con design pieghevole o con cavi integrati che ne facilitino la sistemazione in una borsa o in uno zaino.
I modelli portatili sono solitamente realizzati in plastica rinforzata o alluminio leggero, materiali resistenti ma non troppo pesanti. Anche il layout delle porte influisce sulla comodità d’uso: porte troppo ravvicinate possono risultare scomode se si utilizzano dispositivi ingombranti. Infine, ricordate di valutare anche lo spazio necessario per un eventuale alimentatore, nel caso optiate per un modello alimentato.
Gli hub USB servono anche per ricaricare i dispositivi?
Molti hub USB moderni sono progettati anche per la ricarica dei dispositivi, oltre che per il semplice trasferimento dati. Se vi capita spesso di dover ricaricare smartphone, tablet, auricolari wireless o altri gadget tecnologici, un hub con porte di ricarica ad alta efficienza può rivelarsi uno strumento davvero comodo. Alcuni modelli integrano il supporto a tecnologie come USB Power Delivery o Quick Charge, permettendo di ricaricare più velocemente i dispositivi compatibili.
Tuttavia, la capacità di ricarica dipende anche dalla presenza o meno di un alimentatore esterno. I modelli alimentati possono offrire più potenza e sono ideali per caricare più dispositivi contemporaneamente, mentre quelli non alimentati si affidano esclusivamente all’energia fornita dalla porta USB del computer, risultando meno performanti in termini di potenza di uscita. Valutate le vostre esigenze e verificate sempre le specifiche tecniche del prodotto prima dell’acquisto.
Meglio un hub USB alimentato o non alimentato?
Uno dei dilemmi più comuni riguarda la scelta tra un hub USB alimentato e uno non alimentato. La differenza principale sta nella fonte di energia: un hub alimentato dispone di un alimentatore esterno, collegato a una presa di corrente, mentre uno non alimentato riceve energia direttamente dalla porta USB del computer.
Gli hub alimentati sono ideali per postazioni fisse, come uffici o studi, dove si collegano molte periferiche, alcune delle quali ad alto consumo energetico, come hard disk esterni, tablet o fotocamere. In questi casi, avere una fonte di alimentazione separata garantisce performance più stabili e protegge anche la porta USB del PC da sovraccarichi. Al contrario, un hub non alimentato è perfetto per la mobilità, dato che non richiede una presa elettrica, ma è consigliabile solo per dispositivi a basso consumo. La scelta migliore dipenderà quindi da come e dove intendete utilizzare il vostro hub USB.
Gli hub USB richiedono driver specifici?
Nella stragrande maggioranza dei casi, gli hub USB sono compatibili con il protocollo plug-and-play, il che significa che potete collegarli al PC e iniziare subito a usarli, senza bisogno di installare driver o software aggiuntivi. I sistemi operativi moderni – come Windows 10 e 11, macOS, Ubuntu o altre distribuzioni Linux – riconoscono automaticamente la periferica, rendendo il processo semplice e immediato.
Tuttavia, alcuni hub USB avanzati, dotati di porte Ethernet, lettori di schede SD o HDMI, possono richiedere l’installazione di driver specifici per sfruttare appieno tutte le funzionalità. In questi casi, sarà sufficiente visitare il sito ufficiale del produttore per scaricare i software più aggiornati. Verificate sempre che l’hub sia compatibile con il sistema operativo che utilizzate quotidianamente.
Il design di un hub USB è solo estetica?
Il design di un hub USB non si limita a un semplice fattore estetico, ma può influire significativamente anche sulla comodità d’uso, sull’ergonomia e sull’organizzazione dello spazio di lavoro. Un layout ben progettato, con porte distanziate e facilmente accessibili, vi permette di collegare e scollegare dispositivi in modo semplice e senza dover forzare i connettori. La presenza di LED di stato può aiutare a monitorare il funzionamento delle singole porte o l’alimentazione generale.
Dal punto di vista estetico, oggi esistono hub USB in alluminio spazzolato, plastica lucida, con inserti RGB o finiture minimal, che si integrano perfettamente con laptop di fascia alta o postazioni da gaming. Scegliere un design coerente con il resto dell’attrezzatura rende la scrivania più ordinata e professionale, migliorando anche la qualità del lavoro quotidiano.
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Qual è il miglior hub USB per gaming?
Il miglior hub USB per gaming che ti consiglio è il HUB USB Anker. Questo modello è molto utile per migliorare la connettività del tuo PC, offrendo 4 porte USB, e si rivela particolarmente efficace per utenti che utilizzano notebook ultrasottili o che necessitano di numerosi ingressi per dispositivi di gioco e altro ancora. È una soluzione portatile, economica e pratica.
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Qual è l'hub USB più compatto?
Il hub USB più compatto che ti consiglio è l'Inateck Hub USB 3.0 4 Porte, con dimensioni di soli 10.21 x 3.3 x 1.4 cm e un peso di 50 grammi. Questo modello offre 4 porte USB 3.2 Gen 2 e permette trasferimenti di dati fino a 10 Gbps, rendendolo ideale per i viaggi.