Con il suo Army of the Dead da poco disponibile su Netflix, il regista Zack Snyder ha voluto parlare, durante un'intervista nel podcast Movies That Changed My Life, del suo progetto di realizzare una sua versione di King Arthur ambientata nel vecchio West.
Nonostante la pellicola non sia ancora in produzione presso nessuno studio, Snyder ha comunque voluto sbilanciarsi raccontando proprio il motivo di un cambio così radicale di ambientazione e di "epoca", spiegando che proprio a causa dell'amore per la mitologia britannica di Artù e i cavalieri della tavola rotonda, sarebbe stato interessante sovrapporlo al vecchio West americano o, comunque, con la mitologia con cui è cresciuto, per provare a farle funzionare assieme e per cercare un qualche tipo di connessione.
Buona parte dei tentativi fatti per portare il Ciclo Bretone sul grande schermo non sono riusciti a rendere giustizia all'opera originale, così piena di personaggi e storie complesse. L'idea di Snyder, per quanto decisamente audace, potrebbe essere un modo per riportare in auge le vicende attorno alla leggendaria Excalibur, dandogli una chiave di lettura diversa, ma mantenendo intatto lo spirito della narrazione del Ciclo Arturiano stesso. Il mischiare e il sovrapporre due culture così profondamente diverse, potrebbe regalare nuovi sbocchi narrativi e dare l'opportunità di raccontare anche altri aspetti della mitologia britannica.
Al momento, ovviamente, siamo nel campo delle speculazioni e con nessuno studio attualmente associato al progetto, è probabile che passeranno diversi anni prima di vedere una versione del Ciclo Bretone di Zack Snyder ambientata nel Far West. Tuttavia, dopo la rottura con Warner Bros. (a causa anche della Snyder's Cut di Justice League che potete acquistare cliccando su questo link) e con il rinnovato interesse a lavorare col regista, mostrato da altri studi di produzione come Netflix, è molto probabile che questi tempi verranno accorciati e che potremo vedere Re Artù a cavallo e vestito da Cowboy ben prima di quanto non si immagini.