X-Men: L'inizio

Oggi i fumetti degli X-Men sono tra quelli più venduti al mondo. Oggetto di una decina di film usciti dal 2000 a oggi, questi mutanti hanno un valore simbolico complesso e diverso dai soliti cliché. Scopriamoli usando proprio i film come guida.

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a cura di Tom's Hardware

Questo film diretto da Matthew Vaughn (Kick-Ass, Stardust, Kingsman) ci racconta come si è formato il primo gruppo degli X-Men, e ci presenta una prima formazione molto diversa da quella vista nel film diretto da Bryan Singer nel 2000. Comprendeva Ciclope, la Bestia, Angelo, l'Uomo Ghiaccio e una sola ragazza, Jean Grey, all'epoca nota come Marvel Girl. Non ci sono quindi né Rogue, né Tempesta né tantomeno Wolverine - il più celebre dei mutanti. Questi ultimi due compariranno soltanto nel 1974, mentre per Rogue dovremo aspettare il 1981. L'antagonista invece è sempre Magneto, il Signore dei Metalli.

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Questo film ripropone con forza una delle colonne portanti del fumetto, vale a dire le profonde divisioni tra i mutanti. Una divisione che li rende più umani, molto lontani dagli archetipi supereroistici. I mutanti sono vittime di vessazioni e attacchi a opera dell'homo sapiens, che li teme come una minaccia esistenziale. Xavier, auspica una convivenza pacifica, mentre altri, come Magneto, vorrebbero distruggere il nemico prima che questo causi la fine della loro razza.

Non sempre l'homo sapiens esce dalle storie come il buono di turno le cui azioni sono state fraintese, anzi, spesso appare insensatamente crudele nei confronti dei protagonisti. Così come molte volte sulle pagine degli X-Men è successo che chi sembrava agire per un fine innocente commettesse varie atrocità.Insomma, i mutanti sono diversi.

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