WeCrashed, recensione della nuova serie Apple TV con Jared Leto e Anne Hathaway

Dal 18 marzo su Apple TV Plus sarà disponibile la nuova serie WeCrashed, con Jared Leto e Anne Hathaway come protagonisti.

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a cura di Francesca Borrello

A partire da venerdì 18 marzo su Apple TV plus, sarà disponibile in streaming la nuova serie televisiva WeCrashed, creata da Lee Eisenberg e Drew Crevello. Noi di Tom’s Hardware, oltre ad aver avuto l’incredibile occasione di intervistare Jared Leto che interpreta il protagonista Adam Neumann, abbiamo potuto anche vedere in anteprima la serie completa. Composta da otto episodi da circa un’ora l’uno, WeCrashed è una serie limitata basata sul famoso podcast di Wondery chiamato WeCrashed: ascesa e caduta di WeWork. Lo show segue la straordinaria nascita di una delle start up più valutate al mondo, e la coppia assetata di successo e potere la cui storia d’amore rese possibile tutto quanto.

Con Jared Leto nei panni di Adam Newmann e Anne Hathaway in quelli di sua moglie Rebekah Neumann, WeCrashed racconta come la compagnia creata dall’imprenditore israeliano si sia viluppata dall’essere un singolo spazio di co-working fino a diventare un marchio mondiale valutato 47 miliardi di dollari nel giro di una decina d’anni. In meno di un anno però, il suo valore è crollato. Cosa è successo?

WeCrashed: dalle stalle alle stelle… e ritorno

Nel 2007, Adam Neumann (Jared Leto) non era altro che un uomo dai grandi sogni imprenditoriali che rincorreva il successo senza mai riuscire a conquistarlo. Le sue idee, per quanto cercasse di farle passare per geniali, si scontravano sempre con degli ostacoli, molto spesso a livello finanziario, non trovando mai un investitore pronto ad aiutarlo nel suo business.

E’ proprio in questo periodo di stenti che Adam Neumann conosce Rebekah Paltrow (Anne Hathaway) e se ne innamora fin dal primo sguardo senza però essere ricambiato. Dopo una (falsa) partenza della relazione, la passione tra i due esplode, dando così vita alla storia d’amore dietro WeWork. È proprio grazie a Rebekah che Adam trova l’idea giusta ed il coraggio per creare la base per il proprio business.

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L’idea del coworking in realtà non era del tutto nuova, già nel 2005 a San Francisco era stato creato il primo spazio dedicato a questo concetto, ma Adam Neumann gli diede una forma più concreta e vicina a ciò che un sondaggio del 2007 rivelava sulle paure e necessità dei lavoratori. L’anno successivo nacque così GreenDesk, uno spazio di lavoro eco-friendly a Brooklyn, anche grazie ad un finanziamento parziale di uno sviluppatore immobiliare di Manhattan che aveva acquistato una partecipazione di un terzo nella società.

Tuttavia, un paio d’anni dopo Adam e Miguel decisero di vendere tutto per creare WeWork: questa realtà però, più che una società aspirava a essere prima di tutto una comunità, un’idea condivisa ed uno stile di vita. Il motto e l’obbiettivo della compagnia di Neumann era “l’elevare la consapevolezza del mondo”, lasciando da parte il vecchio concetto di lavoro e aprendo le porte alle nuove generazioni che cercavano di crearsi un’identità diversa da quella dei propri genitori.

Negli anni, anche grazie all’incredibile carisma di Adam Neumann e al supporto di Rebeka, WeWork è stata spesso considerata una delle realtà di locazione di uffici a New York in più rapida crescita attirando su di sé diversi sguardi e l’interesse di nuovi importanti investitori. Ma tutto ciò che sale è destinato a cadere prima o poi e Adam si troverà di fronte a una delle decisioni più difficili della sua carriera.

WeCrashed: dal podcast alla serie

WeCrashed non è il primo prodotto a parlare della storia della società di co-working di Adam Neumann e della storia che si cela dietro. All’inizio del 2020 la rete di podcast Wondery lanciò una serie in seri parti intitolata WeCrashed: ascesa e caduta di WeWork, che analizzava il percorso della compagnia descrivendone la storia come piena di speranza, arroganza, tantissimi soldi e ancora più problemi. Insomma, il perfetto dipinto di tutto ciò che la gente arriverebbe a fare per rincorrere il proprio unicorno.

Il podcast si concentrava principalmente sulla storia del CEO Adam Neumann, il quale pensava che la propria compagnia fosse destinata a cambiare il mondo, avendone una visione quasi profetica. Alimentati da miliardi di dollari in investimenti e dal motto dello spingersi sempre oltre, l’ego e l’arroganza di Adam e Rebekah Neumann sembrano essere i diretti responsabili della quasi rovina di una delle compagnie più celebrate degli Stati Uniti.

Il fallimento dell’IPO (Offerta Pubblica Iniziale in Borsa) ha causato una crisi fiduciaria nella società, che a sua volta ha creato un declino verticale nella valutazione di WeWork distruggendo così tutte le aspirazioni finanziare e i sogni di centinaia di giovani accoliti che avevano lavorato duramente per innumerevoli ore al fine di aiutare a costruire la compagnia e il capitale di Neumann.

E’ stata proprio questa storia di ascesa e caduta ad interessare Lee Eisebgerg, che si è detto oltremodo curioso su come sia una persona quando comincia a credere all’hype che ha creato per il proprio progetto e ne viene poi travolto. Con WeCrashed, il creatore della serie spiega di voler analizzare ciò che avesse fatto scattare Adam Neumann, da dove scaturiva tutta la sua motivazione e perché sembrava non gli bastasse mai ciò che aveva raggiunto.

Ciò che rendeva realmente interessante questa storia era che a differenza dell’ascesa e caduta di business come Enron (una multinazionale nel campo energetico) e Theranos (una startup biomedica), al centro di WeWork non c’è mai stata nessuna intenzione di frode o altro di illegale. Adam e Rebekah infatti non sono mai stati in galera e nemmeno è mai stato posto il dubbio che dovessero finirci. Lo scopo principale di WeCrashed per Eisengerg e Crevello quindi era più che altro esplorare fin dall’inizio la figura di Adam Neumann, scoprire se realmente credeva a ciò che diceva e se aveva una passione consistente per il proprio lavoro o era interessato semplicemente ai soldi.

WeCast: le star della serie

Una storia interessante dunque, che non mirava a criticare i protagonisti, ma per lo più a svelare ciò che si celava dietro ad una delle compagnie in più successo degli ultimi vent’anni. I creatori di WeCrashed però, sapevano che il successo dello show sarebbe dipeso dalla scelta dei giusti attori per i ruoli dei personaggi principali della storia.

Fin dall’inizio, per il ruolo di Adam Neumann, Eisenberg e Crevello avevano una sola persona in mente: Jared Leto. Sentivano che aveva il magnetismo, il carisma e tutte le qualità giuste che si immaginavano per il loro Adam, e dopo aver parlato per mesi con l’attore per delineare la psicologia del personaggio, Leto firmò il contratto una volta letto il primo copione.

Come rivelato anche nella nostra intervista, l’attore ha fatto una profonda ricerca per la creazione del proprio personaggio, dedicandosi minuziosamente alla ricerca particolari che lo rendessero vivo, come ad esempio l’accento caratteristico. La sua storia poi, ha indubbiamente aiutato ulteriormente alla definizione del comportamento: prima di compiere docidi anni, Adam Neumann si era trasferito ben tredici volte, e la difficile situazione famigliare gli ha donato un’irrequietezza e quelle caratteristiche tipiche dei perdenti tali da spingerlo ad essere un imprenditore di successo.

Ed è proprio nel modo in cui Jared Leto interpreta Adam che si vede quanto sia magnetico: il fascino, l’energia, tutto ciò lo rende estremamente carismatico e perfetto per vestirne i panni. Difficilmente si riesce a staccare gli occhi dalla performance dell’attore, che si è totalmente immerso nel ruolo tanto dall’essere un investitore nella tecnologia lui stesso.

Jared Leto e la possibilità di lavorare al suo fianco è stato anche ciò che ha spinto Anne Hathaway ad accettare il progetto, assieme alla qualità della scrittura del copione e i temi che Eisenberg e Crevello volevano esplorare in WeCrashed. L’attrice, ritornata per la prima volta dopo anni a recitare in una serie televisiva, ha dichiarato che a fare la differenza in questa serie è senz’altro il modo con cui vengono guardati i personaggi, cioè come esseri umani e non come una sorta di dei mistificati o guide spirituali.

Lo show non ha mai cercato di prendere in giro o farsi beffe di Adam e Rebekah, ma ha più che altro indagato su ciò che queste persone erano davvero, specialmente a livello psicologico. Per questa ragione molte delle ricerche e delle discussioni tra i creatori e gli attori vertevano sulla caratterizzazione dei personaggi, tanto da spingere Anne Hathaway a contattare alcuni amici di Rebekah per conoscerla più a fondo.

Tirando le somme

Non c’è dubbio quindi che WeCrashed abbia tutti gli elementi per essere un successo, partendo dalla narrazione, passando per l’interpretazione degli attori e arrivando infine alla cura dei dettagli come il design delle sedi di WeWork ricreato alla perfezione e la ricerca minuziosa negli abiti indossati dai protagonisti.

La serie riesce a distinguersi da altri progetti che analizzano similmente società finite nell’occhio del ciclone, senza mai gettare in cattiva luce qualcuno o cercare un capro espiatorio. WeCrashed esamina la storia d’amore di un uomo verso il suo lavoro e verso sua moglie, senza la quale non sarebbe mai stato in grado di inseguire il proprio unicorno. Non vi resta quindi che accedere il 18 marzo al servizio streaming di Apple TV Plus e godervi WeCrashed, la nuova serie con Jared Leto e Anne Hathaway.

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