I romanzi di Jules Verne, pioniere della fantascienza, hanno attratto da sempre un gran numero di lettori desiderosi di vivere le avventure fuori dal comune dei loro protagonisti. Con scenari da capogiro, creature mitiche e avvenimenti straordinari, era pressoché impossibile che tali romanzi rimanessero relegati al solo ambito della letteratura. Con il cinema le fantasie di Verne sono diventate perciò immagini reali: in particolare Ventimila Leghe Sotto i Mari ha ricevuto diversi adattamenti, sotto forma di film muti. Il 23 dicembre 1954 giunge tuttavia in sala una produzione ad opera dei Walt Disney Studios che catapulta il pubblico in un’avventura memorabile, diventando leggenda. Il film Ventimila Leghe Sotto i Mari di Richard Fleischer, con protagonisti Paul Lukas, Kirk Douglas, James Mason e Peter Lorre, compie oggi 68 anni ma resta ancora uno dei capisaldi della fantascienza e dell’avventura nel cinema, che ha portato sul grande schermo le imprese del Capitano Nemo e del suo Nautilus: questa è la sua storia.
Ventimila Leghe Sotto i Mari: la storia di un film memorabile
- Un film voluto direttamente da Walt Disney
- L'ambizioso progetto di Ventimila Leghe Sotto i Mari
- La trama e le differenze con il romanzo
- Curiosità e sequel
Un film voluto direttamente da Walt Disney
Come si può restare impassibili di fronte ai suggestivi racconti di Jules Verne? Impossibile! Persino Walt Disney, tra i più celebri animatori e produttori della storia, non ha saputo resistere al richiamo delle avventure narrate dallo scrittore francese tra i più letti al mondo. Il romanzo che più lo affascina all’epoca è Ventimila Leghe Sotto i Mari, pubblicato nel 1869, il quale aveva già ricevuto due adattamenti filmici nel corso della storia cinematografica fino a quel momento: nel 1907, ad opera di George Méliès, e nel 1916, dietro la firma di Stuart Paton. La tentazione di proporre un remake, a colori, con sonoro e nuovi, spettacolari effetti speciali, è tantissima. D’altra parte la storia raccontata da Verne nel suo romanzo si presta mirabilmente ad essere trasposta su schermo.
A dare il La a Walt Disney per la produzione di Ventimila Leghe Sotto i Mari è però soprattutto una serie di documentari girati per la sua stessa casa di produzione a partire dal 1948, dal titolo True-Life Adventures. Si tratta di cortometraggi documentaristici sulla natura, che hanno per protagoniste le creature animali nei loro habitat e che valgono alla serie ben 8 Premi Oscar. Le riprese subacquee realizzate per True-Life Adventures e gli storyboards realizzati all’epoca da Harper Goff, spingono quindi Disney a portare avanti un progetto dedicato al celebre racconto di Jules Verne assumendo lo stesso autore per i suoi storyboard e le sue scenografie. Inizialmente il produttore sembra essere più interessato alla realizzazione di un film d’animazione, tuttavia è sempre Harper Goff a convincere Walt Disney con le sue idee che optare per un live action sia la scelta migliore. Sulle prime battute, però, si presenta un ostacolo iniziale.
L’ambizioso progetto di Ventimila Leghe Sotto i Mari
A quel tempo, infatti, i diritti sul romanzo Ventimila Leghe Sotto i Mari sono detenuti dalla Metro-Goldwyn Mayer a causa dei precedenti film prodotti e vengono successivamente acquistati dal produttore Sid Rogell, per un nuovo adattamento annunciato dalla Lippert Productions di Robert L. Lippert. Il progetto è però troppo allettante per rimanere in mano alla concorrenza e Disney acquista i diritti cinematografici del racconto già nel 1951. Superato questo primo intoppo, le riprese possono prendere il via, ma non senza un lungo, faticoso e costosissimo lavoro. Si stima infatti che la produzione del film Ventimila Leghe Sotto i Mari sia costata 5 milioni di dollari: una cifra che oggi non rappresenta più un grosso problema per gli studios cinematografici, ma che all’epoca è un costo astronomico, tanto che il progetto viene classificato come il più dispendioso del suo tempo.
Un lavoro ambizioso, al punto da costringere la produzione a girare le scene in diverse location: in parte ai Walt Disney Studios, ma anche presso gli studi della Universal per alcuni set esterni e alla 20th Century Fox per girare le sequenze con i modellini più voluminosi, per non parlare delle riprese dal vero nelle località di Negril, in Giamaica, e Nassau alle Bahamas. La troupe complessiva sotto la direzione del regista Richard Fleischer ammonta così a ben 400 unità, tra tecnici e maestranze, divise nei vari set dislocati qua e là. E proprio in merito a Fleischer si racconta una curiosità: il regista è infatti figlio del più spietato concorrente di Disney in quegli anni, Max Fleischer, e si sorprende enormemente del fatto che il produttore abbia scelto proprio lui per dirigere il film. Disney è in realtà ben consapevole di chi si Richard Fleischer, ma non per questo non lo ritiene l’uomo migliore per portare avanti il suo progetto. Nemmeno Max, il padre, è contrariato per il lavoro del figlio presso il suo acerrimo rivale, ma ha un messaggio da consegnare a Richard per Walt Disney:
Dai un messaggio a Walt da parte mia, digli che ha un gran gusto in fatto di registi.
Le riprese iniziano ufficialmente nel gennaio del 1954 e, per questo film, la Walt Disney Productions utilizza per la prima volta la rivoluzionaria tecnica del CinemaScope, che finora era stata appannaggio della 20th Century Fox. Prodotte per la prima volta da Bausch & Lomb su commissione della casa di produzione cinematografica, le lenti anamorfiche utilizzate per questa tecnica non sono però sufficienti a soddisfare la domanda, perciò i Walt Disney Studios noleggiano tale apparecchiatura. Questo causa una dilatazione nelle tempistiche di produzione non indifferente, poiché non possono essere girate più sequenze contemporaneamente con la stessa tecnica e non è possibile effettuare riprese troppo ravvicinate.
Ventimila Leghe Sotto i Mari richiede inoltre un certo numero di animatronics, con meccanismi atti a ricrearne i movimenti. In particolare nel film è presente una sequenza che vede i protagonisti impegnati in un combattimento contro un gigantesco calamaro e, inizialmente, tale scena era stata girata al tramonto, in un mare calmo, rendendo visibili gli ingranaggi dell’animatronic. È tuttavia lo stesso Walt Disney a suggerire a Fleischer di ambientare la sequenza durante una violenta burrasca, utilizzando le onde del mare in tempesta e il setting notturno per nascondere i meccanismi del calamaro. Le onde e le bolle causate dall'acqua saranno utilizzate ancora come escamotage per non rendere visibili gli effetti speciali anche nelle scene in cui il Nautilus sperona una nave.
La trama e le differenze con il romanzo
Ventimila Leghe Sotto i Mari debutta al cinema il 23 dicembre 1954, portando il pubblico in sala direttamente all’interno di un’avventura indimenticabile. La storia è quella del professor Pierre Aronnax (Paul Lukas) e del suo assistente, Consiglio (Peter Lorre), imbarcatisi nel 1868 a bordo del motoveliero Abraham Lincoln in una spedizione volta a scoprire la natura del fantomatico mostro marino di cui riportano tutti i giornali, terrore delle navi che solcano i mari, poiché pare ne abbia già distrutte in gran numero. Dopo che la Lincoln ingaggia una battaglia contro il mostro, Aronnax e Consiglio precipitano in mare, insieme al fiociniere Ned Land (Kirk Douglas), tuttavia trovano rifugio su quella che inizialmente credono sia un’isola: in realtà altro non è che il “mostro”, il quale si rivela essere un enorme battello sottomarino.
Una volta fatto il loro ingresso all'interno del mezzo navale, i tre fanno la conoscenza del suo capitano, Nemo (James Mason), che rivela loro il nome del sottomarino: il Nautilus. Principe indiano e grande cultore delle scienze, Nemo intende tuttavia sbaragliare le grandi potenze mondiali distruggendone prima di tutto le flotte navali. Nonostante i tre vivano mirabolanti avventure sottomarine e persino un combattimento contro un calamaro gigante, la loro permanenza a bordo del Nautilus e le loro stesse vite saranno messe seriamente in pericolo. Una storia avvincente, che trova un ottimo riscontro con 28 milioni di dollari di incassi mondiali e due Premi Oscar (miglior scenografia e migliori effetti speciali), mentre la critica ne esalta la grandissima fedeltà al romanzo.
In realtà Ventimila Leghe Sotto i Mari presenta (ovviamente) numerose difformità rispetto all’opera letteraria originale. In primis, il Nautilus del Capitano Nemo non è alimentato a batterie con celle a combustione come nel romanzo di Verne, ma risulta evidente come la fonte di energia primaria del sottomarino sia quella nucleare: la scoperta della bomba atomica avvenuta solo pochi anni prima del film, ha sicuramente influenzato gli autori in fase di scrittura. La stessa forma del Nautilus differisce da quella descritta nel romanzo da Jules Verne: lungo e affusolato come un sigaro, il sottomarino del racconto, più elaborato e dalle sembianze di un enorme creatura marina quello invece del film. E nonostante il sottomarino di per sé sia un portento scientifico nel romanzo, non viene ugualmente esaltato nella pellicola di Fleischer.
In quest’ultima, inoltre, viene inserito il personaggio di Esmeralda, il leone marino da compagnia del Capitano Nemo (fun fact: sembra che gli attori avessero sempre con sé delle aringhe in tasca da dare come premio ad Esmeralda) e il finale del film è sicuramente piuttosto diverso da quello del libro: le sorti di Nemo sono indubbie qui, mentre Jules Verne aveva lasciato intendere che il personaggio potesse avere ancora qualcosa da dire (e infatti riappare nel libro L’Isola Misteriosa).
Curiosità e sequel
Chi ha avuto la fortuna di visitare Disneyland in quegli anni, potrebbe aver assistito alle attrazioni a tema Ventimila Leghe Sotto i Mari: dal 1955 al 1966 il resort più celebre al mondo ha ospitato infatti una passeggiata a tema utilizzando gli elementi originali delle scenografie del film, mentre dal 1971 al 1994 i visitatori potevano imbarcarsi in un viaggio “sottomarino” assistendo addirittura anche all’attacco di un calamaro gigante. Anche Disneyland Paris ha avuto la sua attrazione tematica dal 1994, intitolata Les Mystères du Nautilus, tuttavia tutte queste attrazioni non sono più visibili ad oggi nei parchi.
Il fascino suscitato da Ventimila Leghe Sotto i Mari non si è esaurito con il tempo, dunque, benché infine non sia più stato realizzato un prodotto filmico che ne riprendesse ambienti e personaggi. Nel 2009 è stato fatto un tentativo da parte di Walt Disney Pictures, chiamando alla regia Joseph McGinty Nichol, meglio conosciuto come McG. Dopo diverse trattative, una proposta a Will Smith per entrare nel progetto come Capitano Nemo e 10 milioni di dollari spesi per la pre-produzione, il film è stato abbandonato. Anche David Fincher, nel 2010, ha annunciato di voler dirigere un film ispirato a Ventimila Leghe Sotto i Mari per la Walt Disney, ma divergenze d’opinione su chi dovesse essere il protagonista hanno spinto il regista ad accantonare il progetto. È comunque del 2021 la notizia che su Disney+ approderà una serie TV intitolata Nautilus, incentrata sulle origini del Capitano Nemo e sulle motivazioni che lo hanno spinto a dichiarare guerra alle potenze mondiali. Al momento, comunque, è possibile godere del Ventimila Leghe Sotto i Mari del 1954 in streaming su Disney Plus.