TentaCON 2019: unicorni alla corte del re!

Alla TentaCON 2019, la convention di Horrible Games, abbiamo provato i prototipi dei nuovi giochi e ci siamo divertiti con le attività a tema proposte. Scopriamole assieme.

Avatar di Roberto Richero

a cura di Roberto Richero

Il 29 e 30 giugno si è tenuta, presso Credaro, in provincia di Bergamo, la seconda edizione della TentaCON, un evento organizzato da Horrible Games, per tutti gli appassionati di giochi da tavolo… e non solo.

Tre sono stati gli elementi che hanno caratterizzato questa due giorni di giochi non stop: i tavoli liberi di gioco, le attività straordinarie e le anteprime.

Tavoli liberi

Durante la TentaCON Horrible Games, insieme a molti dei partecipanti, ha messo a disposizione una varietà di giochi da provare veramente notevole, non solo numericamente (oltre cinquanta prodotti diversi), ma anche in termini di tipologia.

Oltre a tutti i giochi Horrible Games (Pozioni esplosive, Dragon Castle, Railroad Ink, Alone, ecc…), ai grandi classici ed ai giochi più recenti (Root, Wingspan per citare solo i più in voga al momento), erano presenti anche delle vere e proprie chicche, come Food Chain Magnate o Draftosaur (grazie a Il Folletto di Biella per averci fatto scoprire questa piccola perla).

Il mondo dei giochi non è però solo gioco da tavolo e quindi, in collaborazione con Need Games, sono state organizzate durante la TentaCON anche sessioni di giochi di ruolo di “Vampiri, La Masquerade” e “Tails of Equestria”.

Le attività straordinarie

La due giorni è stata caratterizzata da moltissimi eventi aggiuntivi. Oltre ad un’asta pazza, dove sono stati messi in vendita decine di giochi (dai famosi e blasonati Dragon Castle o Nome in Codice, all'improbabile gioco coreano Aachoo) ed alla lotteria finale (dove è stato empiricamente dimostrato che la fortuna di certe persone sfida e vince contro ogni regola della statistica), sono stati organizzati diversi eventi corali.

Sabato sera i partecipanti alla TentaCON sono stati coinvolti in una cena con delitto a tema rinascimentale: incuranti del caldo estivo i giocatori sono stati vestiti di tutto punto con costumi cinquecenteschi ed hanno interpretato diversi personaggi d’eccellenza della corte di Ludovico il Moro. L’attività ha coinvolto ed entusiasmato oltre una quarantina di partecipanti che si sono dati battaglia (interpretativa e politica) per ben tre ore: sono state intessute trame, stretti patti segreti, deposti papi e signori, prima che finalmente venisse catturato l’assassino.

Domenica l’evento principale è stata la gara di unicorni, dove diversi coraggiosi si sono cimentati sotto il sole in una competizione “real life” che ricalcasse le meccaniche del gioco “Unicorn Fever” presentato in anteprima alla CON. Similmente al gioco, anche gli spettatori hanno potuto interagire, scommettendo (denaro finto) sul piazzamento dei diversi unicorni e lanciando incantesimi per avvantaggiare o bloccare i partecipanti. La competizione di è conclusa con tanto di tuffo in piscina (di gomma… per bambini…).

Sfruttando la location scelta (l’agriturismo Cascina dei Prati) sono state inoltre organizzate, sia sabato, sia domenica, una serie di attività adatte anche ai più piccini, quali la visita alla fattoria e la produzione di burro artigianale per una colazione pane, burro e marmellata.

Le anteprime

Ovviamente il punto di forza della TentaCon è stata la possibilità di provare i anteprima alcuni giochi Horrible Games: erano disponibili, con diversi gradi di maturità, Fantastiq, Similo (per il quale sono state confermate tutte le informazioni già diffuse nell’ambito di Modena Play), Vampire: the Masquerade – Vendetta ed i due protagonisti dell’evento Unicorn Fever e The King’s Dilemma.

Vampire: the Masquerade – Vendetta

Il gioco da tavolo in anteprima alla TentaCON, ambientato nell'universo vampiresco della White Wolf, rappresenta la battaglia per il controllo della città di Chicago fra i clan camarillici.

Il prodotto è essenzialmente un card game con qualche elemento aggiuntivo, come i quartieri della città e i token a rappresentare punti sangue (elemento quest’ultimo caratteristico del gioco di ruolo). L’anteprima permetteva di giocare solamente quattro clan: Brujah, Tremere, Toreador e Gangrel. Ogni clan ha un mazzo composto da carte specifiche che rappresentano le caratteristiche tipiche del clan; gli appassionati dell’ambientazione non saranno delusi dall’aderenza all’ambientazione e alle caratteristiche del gioco (ad esempio sono riprodotti i concetti di diablerie, di frenesia e di alleati).

Il gioco era ancora in una forma molto embrionale per la componentistica, ma presentava una struttura molto più definita per quel che concerne le meccaniche di gioco. E’ necessario ancora un po’ di playtesting, sia in termini di bilanciamento, sia in termini di wording su alcune carte, ma il prodotto promette molto bene e sarà sicuramente gradito agli appassionati dell’ambientazione originale per via della cura e dell’attenzione dimostrate nella trasposizione. L’uscita è attualmente prevista per il 2020.

Unicorn Fever

Alla TentaCON era presente anche Unicorn Fever è il remake di un gioco del 2009 di Cranio Creations, oramai fuori catalogo: Horse Fever.

La leggenda narra che alla base di un arcobaleno, sia presente una pentola d’oro… ma un fatto altrettanto importante viene taciuto: gli unicorni non riescono a trattenersi e si scatenano in una corsa a perdifiato sugli arcobaleni, ogni volta che ne vedono uno. Ovviamente nel mondo fantastico di folletti, goblin e fate, è nata una bisca di scommesse su quale possa essere l’unicorno che per primo percorrerà l’arcobaleno nella sua interezza.

Il gioco si volge su diverse manche, ognuna delle quali divisa in due fasi: quella delle azioni (dove i giocatori possono scommettere sugli unicorni e usare la magia per truccare la corsa) e quella della gara vera e propria.

Per chi conosce il gioco originale è facile intuire che la struttura è rimasta sostanzialmente la stessa; la ristrutturazione riguarda essenzialmente due elementi: le meccaniche della fase delle azioni sono state completamente riviste ed ammodernate, rendendo il tutto più leggero, veloce, intuitivo e visuale (sul tabellone sono presenti token che aiutano a ricordarsi cosa si può fare, quando e con quali effetti); la seconda ristrutturazione è banalmente quella dell’ambientazione, che passa dalle bische delle corse dei cavalli degli anni trenta, a quella fantastica delle corse di unicorni. Questo secondo elemento non è assolutamente da sottovalutare in quanto maggiormente in linea, rispetto al gioco originale, con il carattere frizzante e goliardico del gioco.

Il prototipo presente alla TentaCON era ben lungi dall'essere completato, sia in termini di componentistica, sia in termini di illustrazioni, ma questo non ha impedito a chi ha voluto provarlo, di divertirsi enormemente. Unicorn Fever è sicuramente un titolo di cui si sentirà parlare molto in futuro; al momento l’uscita è prevista per il 2020 e sarà un gioco per 2-5 giocatori.

The King’s Dilemma

L’anteprima più importante della TentaCON 2019 è stato sicuramente “The King’s Dilemma” presente con la prima scatola definitiva mai stampata.

Il titolo si inserisce nella categoria legacy, cioè quei giochi che, una volta terminati, non possono essere più giocati. In particolare The King’s Dilemma è presentato come gioco legacy narrativo in quanto racconta una specifica storia ed in quanto i giocatori sono tenuti ad interagire fortemente in termini di discussione e confronto per proseguire nella partita.

I giocatori sono i rappresentanti delle principali famiglie nobiliari del regno e definiscono, con le loro scelte, al politica della nazione, determinandone così lo sviluppo e la storia; ogni partita rappresenta grossomodo una generazione di queste famiglie e la sequenza di tutte le partite porterà al gran finale, raccontando un’epica che si dipana nell’arco di due-tre cento anni di storia (per un totale variabile di circa quindici partite).

Il gioco consiste nell'affrontare una serie di eventi e problemi: i giocatori possono scegliere come affrontare queste sfide attraverso un meccanismo di asta di punti potere preceduta però da un momento di discussione aperta per creare alleanze con gli avversari. I giocatori devono fare la propria scelta in funzione di tre elementi principali: le caratteristiche e gli obiettivi del proprio casato (sono uguali per tutta la durata della campagna, quindi rappresentano una componente strategica), le caratteristiche e gli obiettivi dell’attuale leader della famiglia (variano in ogni partita e quindi rappresentano una componente tattica) e alcuni obiettivi che possono nascere nell’arco delle partite, tipicamente pubblici. Fatta la scelta è il gioco che fornisce le informazioni necessarie per registrare tutte le conseguenze: si potranno avere effetti immediati sul regno (rappresentati dal valore di cinque fattori: cultura, benessere, ricchezza, ???), conseguenze a lungo termine (che verranno registrate attraverso appositi adesivi da applicare sulla plancia di gioco) e avanzamento della storia (ogni “capitolo” è rappresentato da una bustina numerata sigillata contenente alcune carte: quando si effettua una scelta che avvia un nuovo capitolo, viene indicato il numero della busta da aprire).

The King’s Dilemma è un gioco dove si incrociano elementi proveniente da tre mondi diversi, eppure legati fra di loro: il gioco da tavolo propriamente detto, il gioco di ruolo e la narrazione attraverso scelte, tipica dei librigame. Il risultato è un gioco in cui ogni partita (ed ogni campagna) sarà completamente unica ed in cui i giocatori saranno completamente protagonisti della storia raccontata. Il tutto è arricchito da meccaniche estremamente interessanti che garantiscono un livello di strategia elevato, quali i meccanismi di inerzia dei fattori di equilibrio del regno (quando un fattore si muove velocemente in una direzione, è più difficile invertirne l’andamento) e la “memoria” delle decisioni; alcune decisioni infatti sono firmate (letteralmente) e possono essere chiamate in causa dagli eventi nelle partite successive, dando vita a conseguenze di lungo termine.

La scelta di lavorare su due livelli: casato e rappresentante della famiglia, è un ulteriore elemento interessante, perché tutela la campagna, garantendo continuità attraverso il concetto di casato, ma allo stesso tempo permette di avere giocatori occasionali che prendano parte ad una sola partita.

The King’s Dilemma non è solo un gioco da tavolo, ma un vero e proprio racconto, con una ambientazione originale ed una storia unica che accompagna i giocatori in un viaggio di potere, segreti da svelare e scelte difficili fino ad un finale unico ed epico.

Il gioco è molto ambizioso e cerca di spiccare in un panorama di giochi legacy particolarmente ricco ma allo stesso tempo difficile; sembra avere tutte le carte in regola per farsi notare: sarà presentato in anteprima alla GenCon ad agosto ed ufficialmente ad Essen e Lucca a fine ottobre.

Chi c’era

Oltre ad Horrible Games (ringraziamo tutto lo staff che ci ha seguito durante le due giornate, in particolare Valentina, Laura, Lorenzo, Alessandro, Flavio e Renato), all’evento sono intervenute moltissime associazioni ed aziende del settore; erano presenti (in ordine assolutamente casuale):

Leggi altri articoli