Il mondo di Dungeons and Dragons è popolato da una varietà di mostri e creature sorprendente, ma quali tra queste appaiono nel film Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri? Ci siamo divertiti a individuare tutti i mostri (e non solo) che fanno la loro comparsa nel corso della pellicola, alcuni sono più vistosi e immediatamente riconoscibili, mentre altri, più sfuggenti, hanno richiesto il superamento di un “tiro percezione”.
Quello che ne è risultato è un elenco di più di 20 creature tra specie mostruose e razze umanoidi giocabili, corredate da una breve spiegazione e su quale manuale di Dungeons & Dragons è possibile trovarle (cliccate qui per trovate tutto l'occorrente per giocare a Dungeons & Dragons). In questo elenco anche se abbiamo incluso diverse specie umanoidi, come elfi e mezzelfi, abbiamo deciso di sorvolare sugli umani, in quanto riteniamo non sia una voce rilevante ai fini di questo articolo.
ATTENZIONE ALLERTA SPOILER: trattandosi di un articolo che parla esplicitamente di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri vi invitiamo a interrompere subito la lettura qualora non abbiate ancora visto il film.
Tutti i mostri di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri
Aarakocra
Gli
Aarakocra sono
rapaci antropomorfi di taglia media, dotati di quattro arti e un paio di
grandi ali piumate. Generalmente queste creature sono di indole bonaria e spesso manifestano manierismi e comportamenti tipici degli uccelli. Nel film ci imbattiamo in un Aarakocra grazie al
consigliere Jarnathan
, che viene utilizzato da Edgin e Holga come mezzo per evadere dalla prigione. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione l’Aarakocra può essere trovato nel
Manuale dei Mostri, ma è anche una razza giocabile che è stata inclusa all’interno di
Mordenkainen presenta: Mostri del Multiverso.
Beccoaguzzo
Il
beccoaguzzo è un uccello alto e incapace di volare con zampe lunghe e robuste ed è dotato di un pesante
becco a forma di cuneo. Ha un carattere
sgradevole e tende ad attaccare con il suo grosso becco qualsiasi creatura sconosciuta che si avvicini troppo. Nel film i beccoaguzzo compaiono in
due scene diverse, la prima è quando Edgin e Holga si riuniscono con Simon dopo la fuga da Neverwinter, la seconda invece è durante la fuga a rotta di collo di Doric. In particolare durante questa scena la druida utilizza un gruppo di beccoaguzzo per confondersi utilizzando la sua
forma selvatica. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione il beccoaguzzo può essere trovato nel
Manuale dei Mostri.
Belva Distorcente
La
belva distorcente è uno dei mostri storici di
Dungeons & Dragons, la sua creazione risale al
1975 ed è apparsa in ogni edizione del gioco. Si tratta di una creatura molto feroce ed elusiva il cui aspetto è quello di una
pantera con sei zampe e con due
tentacoli uncinati sulla schiena. Questo mostro è in grado di proiettare delle immagini illusorie per disorientare gli avversari. Nel film la belva distorcente compare all’interno del labirinto durante i
giochi di Sole Alto, mentre le sue statistiche di gioco si trovano nel
Manuale dei Mostri.
Cubo Gelatinoso
Anche il
cubo gelatinoso è uno dei mostri più iconici di
Dungeons & Dragons, reo di aver inghiottito e digerito innumerevoli avventurieri incauti. Il cubo gelatinoso è un mostro pericoloso perché
pressoché indistinguibile dall’ambiente circostante. Anche questa creatura appare durante la
scena del labirinto, in cui è possibile vedere quanto sia difficoltoso uscirne una volta finiti all’interno, mentre per quel che riguarda
Dungeons & Dragons è possibile recuperare le sue informazioni nel
Manuale dei Mostri.
Divoracervelli
Un
divoracervelli è un cervello senza occhi, bocca dotato di quattro tozze zampe artigliate e protetto da una copertura che previene l’esposizione dei tessuti molli. I divoracervelli possono agire in modo autonomo, ma quasi sempre si accompagnano o rispondono agli ordini di un
mindflayer. Questa ripugnante
aberrazione psionica si nutre dell'intelligenza di creature senzienti. Questa eventualità potrebbe avvenire anche nel film, quando tre divoracervelli fanno la loro comparsa quando il gruppo sta attraversando il Sottosuolo. Nella pellicola però i mostri decidono di ignorare i personaggi per esigenze comiche, lasciando intendere che il gruppo non ha un punteggio di intelligenza sufficiente ad attirare la loro attenzione, ma nel gioco le cose sarebbero andate diversamente. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione questa creatura può essere trovata nel
Manuale dei Mostri e tra le sue capacità un divoracervelli è in grado di
individuare qualsiasi creatura entro 90 metri, che abbia un’
intelligenza di 3 o più.
Drago Nero
Il primo drago a comparire nel film è un
drago nero che ci viene mostrato nell’atto di inondare con
dell’acido l’esercito avversario durante la battaglia contro il Culto del Drago. In
Dungeons & Dragons i draghi rappresentano un’
intera tipologia di mostri, a cui non solo è intitolato il gioco, ma che è possibile ritrovare in moltissimi manuali. Esistono diversi tipi di drago e ognuno di questi possiede caratteristiche fisiche, etologiche ed ecologiche diverse. I draghi neri vivono nelle
paludi, in tane ricavate da lugubri caverne o sinistre rovine. Il loro corpo è coperto da scaglie di colore nero e la testa è carattericcata dalla presenza di
due grosse corna ricurve che gli donano un aspetto ancor più minaccioso. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione i draghi trovano ampio spazio nel
Manuale dei Mostri e all’interno de
Il Tesoro dei Draghi di Fizban (
Fizban's Treasury of Dragons), un manuale tematico che approfondisce tutto ciò che c’è da sapere sui draghi di D&D.
Drago Rosso
Nel film di
Dungeons & Dragons non poteva certo mancare un
drago rosso! Tra tutti i draghi quello rosso è considerato il
drago per antonomasia che rappresenta la quintessenza di questo mostro così amato e temuto. L'odore di zolfo e pomice anticipa la presenza di un drago rosso, che può essere trovato nel ventre di
vulcani,
montagne e
colline a guardia di immensi e inestimabili
tesori. La figura di un drago rosso è definita dalle sue
corna all'indietro e la
balza spinale, mentre la forma della testa è caratterizzata da un
muso appuntito. In
Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri il gruppo si imbatte in un drago rosso speciale,
Themberchaud, noto a tutti coloro che hanno giocato a
Fuga dall’abisso. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione i draghi trovano ampio spazio nel
Manuale dei Mostri e all’interno de
Il Tesoro dei Draghi di Fizban (Fizban's Treasury of Dragons), un manuale tematico che approfondisce tutto ciò che c’è da sapere sui draghi di D&D.
Dragonide
I
dragonidi sono una razza umanoide discendente dei draghi. Il loro retaggio si riflette sia nel loro aspetto fisico di
draghi antropomorfi dalla colorazione cromatica, metallica o gemmata, che nella capacità di utilizzare in maniera ridotta il
soffio del drago da cui discendono. Nel film appaiono
due dragonidi, il primo è Kriv Norixius, uno dei consiglieri dell’Alleanza dei Re incaricato di ascoltare le udienze dei prigionieri di Revel’s End, il secondo è il mendicante che riceve la carità da Xenk. Per quel che riguarda i manuali di gioco, se si desidera creare un
personaggio giocante dragonide è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore e in
Il Tesoro dei Draghi di Fizban, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un dragonide all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri.
Elfo
Ne
L’onore dei ladri fanno la loro comparsa in una manciata di scene anche gli
elfi, soprattuto nei momenti in cui si ha a che fare con l’
Enclave di smeraldo. Gli elfi sono una delle razze non umane più vecchie della storia di D&D, introdotti a partire dagli anni ‘80 inizialmente come archetipi del mago guerriero, per poi evolversi con il passare delle edizioni. Come tutte le razze giocabili anche l’elfo trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un elfo all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri.
Ettin
L’
ettin è un altro dei mostri classici di
Dungeons & Dragons. Si tratta di gigante dall’indole prevalentemente malvagia dotato di
due teste, le quali sono caratterizzate da personalità distinte e spesso in conflitto tra loro. Nel film questa creatura non appare nel corso della pellicola, ma può essere scovata
durante i titoli di coda. Per quel che riguarda le statistiche dell’Ettin queste si trovano sul
Manuale dei Mostri.
Gnomo
Tra le razze umanoidi del gioco troviamo anche gli
gnomi, una popolazione industriosa caratterizzata da curiosità e dall’entusiasmo senza pari. Alti all’incirca
un metro queste gioviali creature si dedicano alla ricerca di
tutto ciò che più li appassiona, con una costanza che può sfociare nell’ossessione. Nel film non abbiamo una rappresentazione esplicita di queste creature, che vengono relegate
sullo sfondo. Come tutte le razze giocabili anche lo gnomo trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un elfo all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri.
Halfling
Gli
halfling sono creature umanoidi di taglia piccola alte
meno di un metro (per questo motivo spesso è facile scambiare un halfling per uno gnomo e viceversa), caratterizzati da corporature tendenzialmente robuste e un’indole quieta. Nel film appaiono ben due halfling: la
baronessa Torbo e
Marlamin. La prima è una dei consiglieri dell’Alleanza dei Re incaricata di ascoltare le udienze dei prigionieri di Revel’s End, il secondo è l’ex marito di Holga. Come tutte le razze giocabili anche l’halfling trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un elfo all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri.
Hobgoblin
Nel film la primissima creatura che viene mostrata è proprio un
hobgoblin di nome
Gorg. Questo personaggio è uno dei tanti prigionieri di Revel’s End e il suo passato è caratterizzato da violenza e brutalità, tuttavia dopo l’incontro con Holga imparerà che non è mai saggio disturbare un barbaro mentre mangia le sue patate. Gli hobgoblin sono grandi
goblinoidi con la pelle arancione scuro o rosso-arancio. Un hobgoblin misura la virtù in base alla
forza fisica e all'abilità marziale, non curandosi di nulla se non di abilità e astuzia in battaglia. In
Dungeons & Dragons Quinta Edizione l’hobgoblin può essere trovato nel
Manuale dei Mostri, ma è anche una razza giocabile che è stata inclusa all’interno di
Mordenkainen presenta: Mostri del Multiverso.
Lich
Tra tutti i nonmorti del gioco il
lich è forse il più temuto e conosciuto. Si tratta di un mago che ha ottenuto l'
immortalità utilizzando l’arte della necromanzia e potenti rituali. Nella sua nuova forma il lich conserva la propria volontà ed è dotato di poteri ancora più grandi. La condizione di immortalità dei lich è legata direttamente alla loro
anima, che non è più legata al loro corpo, bensì vincolata a un oggetto chiamato
filatterio, la cui distruzione determina la distruzione del lich stesso.
Szass Tam, il capo dei Maghi Rossi nonché lo Zulkir della scuola necromantica, è ovviamente un lich, tuttavia non è il lich più famoso di tutto
Dungeons & Dragons, quel primato va ad altri due nonmorti eccellenti:
Vecna e
Acererak. Potete trovare tutto ciò che c’è da sapere sui lich nel
Manuale dei Mostri, mente alcune informazioni sul Thay e i Maghi Rossi si trovano su
Tales of the Yawning Portal e
L’Ascesa di Tamat.
Mezzelfo
I mezzelfi sono una razza che identifica la
progenie di un umano ed un elfo e spesso sono stati rappresentati come il punto di unione tra due mondi molto diversi, combinando in loro il meglio delle due stirpi. Nel film
Simon è un mezzelfo, riconoscibile per via delle sue orecchie leggermente appuntite.Come tutte le razze giocabili anche il mezzelfo trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un elfo all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del Manuale dei Mostri.
Mimic
I
mimic sono mostri che assumono le
sembianze di comuni oggetti inanimati per ingannare e attaccare le proprie prede, rivelando fauci con
zanne aguzze e una
lingua prensile che utilizza per bloccare i malcapitati ma avidi avventurieri. La forma più conosciuta di questo mostro è quella del
forziere, tuttavia un mimic può assumere forme diverse, come quella di un letto o di una tenda. Il film celebra questo flagello dei dungeon proprio nella sua forma più celebre, posizionandolo all’interno dell'
arena di Neverwinter. Per tutte le informazioni su questa creatura vi rimandiamo al
Manuale dei Mostri.
Orsogufo
L’orsogufo, come il nome può suggerire, è un mostruoso incrocio tra gufo gigante e orso, che viene descritto nel del Manuale dei Mostri, temuto per la sua ferocia e aggressività. Si tratta di un’altro mostro iconico, introdotto nelle primissime incarnazioni del gioco, che negli anni è stato omaggiato da apparizioni in altri giochi di ruolo, in vari videogiochi e in generale nella cultura pop. Nel film l’orsogufo appare come la forma selvatica preferita daDoric, infatti la druida tiefling utilizza la trasformazione in orsogufo in tutte le occasioni in cui è richiesta un po’ di forza bruta. Con l’uscita di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri si è riaccesa la discussione sulla legittimità della forma selvatica del druido che, da regole, non permetterebbe di trasformarsi in una creatura classificata come mostruosità, tuttavia è stato dichiarato più volte dai registi, che questa scelta è stata dettata dalla cosiddetta “Rule of Cool” ovvero una regola che privilegia azioni creative e spettacolari anche quando queste non rispettano del tutto il regolamento.
Ragno Lupo Gigante
Il
ragno lupo gigante è una delle varianti possibili nel comparto ragni di
Dungeons & Dragons. Si tratta di un ragno di
grosse dimensioni, ma più piccolo di un ragno gigante, che caccia le sue prede sul terreno e si nasconde sotto rocce e altri tipi di cumuli e detriti. Le sue statistiche si trovano sul
Manuale dei Mostri, mentre nel film è possibile scorgerlo
fugacemente mentre il party si sta recando all’
ingresso per il Sottosuolo.
Rugginofago
Nel film si possono intravedere
due piccoli rugginofaghi contendersi un pezzo di metallo all’interno della fortezza di Neverwinter, poco prima dell’esecuzione di Holga ed Edgin. Si tratta di un’apparizione più che fugace, ma questa creatura è anch’essa una dei
mostri classici del gioco (famigerata l’apparizione dell’avventura in solitario della Scatola Rossa) e spesso viene utilizzata dai DM nei primi incontri. I rugginofaghi sono mostri dalle fattezze
insettiformi in grado di
corrodere e ossidare il metallo. Un rugginofago adulto ha un corpo tozzo con 4 zampe ed è grosso quanto
un piccolo pony. Generalmente i rugginofaghi sono creature docili e poco aggressive, tuttavia sono
attratti dal metallo di cui sono ghiotti, per questo motivo si avvicinano agli avventurieri, che temono per l’integrità del loro equipaggiamento. Ovviamente potete trovare tutte le informazioni e le statistiche del rugginofago nel
Manuale dei Mostri.
Tabaxi
L’incontro del party con Xenk il paladino avviene nel villagio di Mornbryn's Shield, durante il salvataggio di un piccolo
tabaxi. Questa razza di
umanoidi dalla fattezze feline è la creazione di un’entità divina che ha voluto fondere insieme le
qualità dei gatti e quelle degli umanoidi, come artigli affilati, la capacità di muoversi con agilità e grazia e una spiccata curiosità. Come tutte le razze giocabili anche il tabaxi trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti in
Mordenkainen presenta: Mostri del Multiverso, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un tabaxi all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri oppure all’interno del modulo
Tomb of Annihilation.
Tiefling
I
tiefling sono una stirpe di umanoidi che ha ereditato i segni di una
discendenza infernale, come la presenza di
corna e
coda e la
carnagione di colori accesi che variano dalle sfumature del rosso a quelle del blu e del viola. I tiefling sono
generalmente mal visti, per via del loro aspetto e la loro natura ambigua, frutto di un antico peccato. Nel film i tiefling sono rappresentati da
Doric, la cui storia personale riflette il
pregiudizio che molti abitanti del Faerun provano nei confronti di questa stirpe. Come tutte le razze giocabili anche il tiefling trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti nel
Manuale del Giocatore, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un tiefling all’interno di un incontro si trovano nell’
Appendice B del
Manuale dei Mostri.
Yuan-ti
Chiudiamo questo lungo elenco con gli
yuan-ti, un’altra specie umanoide che
fonde tratti serpentini a quelli umani, caratterizzata da una storia molto ricca e una società molto stratificata. Inizialmente gli yuan-ti erano una antica
popolazione umana legata al
culto del serpente che con il tempo ha assunto un ruolo sempre più dominante, portandoli a mutare aspetto. Nel film è possibile
scorgere uno yuan-ti, riconoscibile grazie al suo aspetto serpentino, all’interno della prigione di
Revel’s End. Come tutte le razze giocabili anche il yuan-ti trova spazio in diversi manuali: come personaggio giocante è possibile utilizzare le informazioni presenti in
Mordenkainen presenta: Mostri del Multiverso, mentre per le statistiche da utilizzare per inserire un yuan-ti all’interno di un incontro si trovano nel
Manuale dei Mostri.