Forse molti conosceranno l'omonimo remake del 2005 diretto da Steven Spielberg, in cui però l'invasione aliena è solo una scusa per raccontare l'alterità che alberga dentro ciascuno di noi e che divide persone e nuclei familiari.
L'originale del 1953 diretto da Byron Haskin invece, pur rispettando come quello di Spielberg le situazioni e le invenzioni del libro originale di Herbert George Wells, tralascia la critica sociale predominante nel libro, spingendo maggiormente in direzione di un film spettacolare (Haskin era un mago degli effetti speciali), che al tempo stesso ribadisce la visione negativa dell'incontro alieno già vista in altri film.
Il capostipite di tutti i film di fantascienza catastrofici e ricchi di effetti speciali e uno dei primi a diffondere la paura per l'incontro alieno
Il tutto inoltre è calato in una visione fideistica in cui, falliti tutti gli stratagemmi umani, sia scientifici che militari, tentati per vincere la guerra, gli alieni saranno sconfitti da virus e batteri, "I più piccoli organismi che Dio nella sua infinita saggezza aveva messo su questa Terra".
Al di là dei contenuti quindi La guerra dei mondi può essere visto come l'antesignano di tanti film spettacolari sulle invasioni aliene, primo tra tutti Indipendence Day, che dal film mutua proprio diverse situazioni, come l'inarrestabilità degli alieni e la rapida disfatta delle forze terrestri.
La Guerra Dei Mondi (1953) |