È il dicembre del 1997, Leonardo DiCaprio e Kate Winslet sono sulla bocca di tutti negli Stati Uniti d'America. Qualcosa di clamoroso sta per diffondersi in tutto il mondo, con un grandissimo successo anche in Italia. James Cameron ancora non lo sa, ma la sua opera sta per diventare uno dei colossal più memorabili nel cinema: Titanic è pronto a scrivere la storia.
Il film storico, incentrato sul famosissimo e orribile naufragio della nave RMS Titanic nel 1912, conquista il pubblico mondiale con una drammaticità che si avverte sulla pelle. Il pubblico sa già, quindi, che quello tra Jack e Rose sarà un amore tragico, una storia strappalacrime che lo emozionerà fino all'ultimo secondo. Questa coppia è intramontabile anche dopo ben 25 anni: dal 9 febbraio, infatti, Titanic tornerà in sala, rimasterizzato in 4K, in occasione del suo anniversario. E scommettete che tutti vorranno guardarla per la centesima volta? Cos'ha il film di James Cameron che altri non possiedono? Quel è il suo più grande segreto?
Titanic: un amore che non finirà mai
Il film di Cameron può vantare diversi record, tra cui il maggior numero di premi Oscar al pari solo di Ben-Hur e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re. Ad oggi è al terzo posto nella classifica dei film con maggiori incassi al mondo. Nel nostro Paese si aggiudica anche il 20° posto tra i film con più ascolto nella televisione italiana, grazie alla prima trasmissione su Canale 5 nel 2001: gli spettatori sono più di 12 milioni. Da quel momento, quasi ogni anno la Mediaset lo aggiunge nel palinsesto, e l'audience sembra non arrestarsi mai.
Titanic è un film estremamente denso e corposo, con un minutaggio di ben 3 ore. Eppure è sempre visto con lo stesso piacere della prima volta, molto più di colossal - dell'epoca come anche successivi - verso cui ci si riesce ad approcciare a fatica, e che non hanno la stessa accoglienza né dal pubblico né dalla critica. Memorabile il parere di Roger Erbert:
È realizzato in modo impeccabile, costruito in modo intelligente, recitato con forza e affascinante... Film come questo non sono solo difficili da realizzare, ma quasi impossibili da realizzare bene.
Sicuramente uno dei segreti è l'equilibrio tra la tragedia raccontata e la storia tra Jack e Rose, la quale dona estremo calore all'opera. Forse ci si è affezionati davvero tanto a questo amore apparentemente impossibile che sboccia sul pontile di una nave e che, tragicamente, scivola tra le mani per un infausto destino? La storia dei due personaggi è tra le più apprezzate, così pregna di sentimento e drammaticità da rubare il cuore del pubblico, anche dopo 25 anni. D'altra parte, è un po' come se non si accettasse l'infelice epilogo e si volesse vedere i due amanti, ancora una volta, giovani e spensierati insieme.
25 anni portati bene
Nel corso del tempo, Titanic incontra tantissime versioni di sé stesso, in diversi Paesi del mondo. Da quella estesa del 2005 a quella in 3D in sala nel 2012. Ancora, dall'Edizione Dolby Vision fino alla fruizione in streaming su Disney Plus dal 2019. Tutti questi rinnovamenti rendono l'opera sempre al passo con i tempi, rispondendo ai nuovi mezzi di produzione e di fruizione.
È davvero difficile poter competere con un colossal del genere: il miglior melodramma degli anni '90 riesce a convincere ancora oggi, restando fermo in numerose classifiche decretate dall'American Film Institute (addirittura tra i 100 thriller). Perché sì, Titanic è anche questo, oltre ad essere un film drammatico, una commedia romantica e un film storico, che segna per sempre la cultura popolare. Ne entra così tanto a far parte che ancora oggi citazioni del film restano memorabili, così come la sua colonna sonora, con My Heart Will Go On di Celine Dion.
Durante la Global Conference del 2023 per il 25° anniversario, è lo stesso regista e autore a sottolineare quanto l'impatto di Titanic sia tuttora più vivo che mai. Il colossal è un perfetto connubio di un evento realmente accaduto e una storia di finzione. Sono due racconti diversi che "si elevano a vicenda", e il pubblico non perde mai di vista la meticolosità del background socio-culturale: la disparità delle classi sociali, pesino dinanzi ad una scelta che condiziona la sopravvivenza o la morte. È un tema su cui intere generazioni possono riflettere ancora oggi, non dimenticando mai quella tragedia del 1912.