Non c'è pace per gli X-Men di casa 20th Century Fox. Figli di una generazione cinematografica precedente, il franchise dopo la trilogia diretta da Bryan Singer è obbiettivamente calata a picco inanellando una serie di pellicole non all'altezza della fama dei personaggi cartacei e neanche l'ultimo The New Mutants sembra purtroppo fare eccezione.
La sua uscita infatti si è fatta attendere per oltre tre anni, fra vari rimaneggiamenti voluti dai vari studios vista anche l'acquisizione da parte di Disney di 20th Century Fox, e arrivato nelle sale americane, anche qui non senza polemiche e difficoltà, non sta decisamente raccogliendo consensi né di critica né di pubblico (l'aggregatore Rotten Tomatoes è attualmente fermo al 29% e 53% rispettivamente).
Tuttavia una delle critiche più pesanti a The New Mutants arriva dal co-creatore dei personaggi Bob McLeod il quale, pur elogiando il cast, è rimasto deluso da alcuni drastici cambi fatti nella pellicola.
McLeod ha definito interessante la scelta del tono horror del film ma di essere rimasto deluso per esempio dall'assenza delle trecce di Dani, sebbene abbia apprezzato Blu Hunt. È rimasto deluso anche dalla scoperta che Rahne non avrebbe avuto i capelli rossi a spazzola e dal fatto che Sam non sia alto e goffo. Il disegnatore ha poi criticato aspramente il white-washing di Sunspot in origine un personaggio brasiliano di pelle scura che invece è interpretato da un attore caucasico.
Ma non è finita qui perché McLeod ha scoperto non solo che tutti i suoi contributi grafici per questi personaggi sono stati cancellati dal regista Josh Boone ma anche che durante i titoli di coda è stato scritto male il suo cognome nei ringraziamenti da McLeod a MacLeod!
Il disegnatore ha ovviamente incassato la solidarietà degli altri autori associati a The New Mutants ovvero Chris Claremont e Bill Sienkiewicz che hanno definito "ridicolo" e "vergognoso" l'errore commesso.
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