Pannelli solari
Sul Pianeta Rosso non ci sono stazioni di rifornimento o centrali elettriche, quindi l'energia solare è indispensabile. Mark Watney in The Martian usa i pannelli solari anche in modi non convenzionali per sopravvivere su Marte. La tecnologia di base comunque è ormai assodata, e alimenta molte sonde oltre alla Stazione Spaziale Internazionale.

Più in dettaglio sulla ISS ci sono quattro serie di pannelli solari che generano fra 84 e 120 kilowatt di potenza. La Stazione non ha bisogno di tutta questa corrente, ma la ridondanza aiuta a mitigare il rischio in caso di guasto. Il sistema di energia solare a bordo della Stazione Spaziale è molto affidabile, e fornisce l'apporto energetico necessario alla Stazione fin dal 2000.
In futuro anche la navicella Orion della NASA, che porterà l'uomo più lontano di quanto sia mai arrivato nello Spazio, userà i pannelli solari. Orion è il primo veicolo spaziale per missioni di lunga durata con equipaggio, ed è espressamente progettato per viaggiare nello spazio profondo. Nel 2021 dovrebbe decollare con un equipaggio di 4 persone alla volta di un asteroide in orbita stabile attorno alla Luna, e nel 2030 potrebbe dirigersi verso Marte.
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Nella prima fase di queste missioni si potranno condurre studi su una serie di tecnologie e tecniche, tra cui le modalità di progettazione dei moduli abitativi per il lungo viaggio verso Marte, e sistemi di propulsione più efficienti. Orion potrebbe sfruttare la propulsione elettrica solare (SEP), che sfrutta l'energia del Sole per generare la spinta del veicolo spaziale.