Quali sono i tratti distintivi dei Mandaloriani, i letali guerrieri dell’universo di Star Wars? Come sanno bene gli ammiratori di Din Djarin, il bounty hunter protagonista di The Mandalorian, i Mandaloriani sono noti in tutta la galassia per la loro prodezza bellica e per le loro inconfondibili armature. All’interno della seconda stagione di The Mandalorian, non a caso, un’armatura mandaloriana particolarmente ambita, quella di Boba Fett, è stata centrale in alcuni dei momenti topici delle avventure di Din Djarin, ma non meno affascinante era l’armatura dello stesso Djarin, soprattutto per via del suo elmo. Questa dotazione bellica del mandaloriano ha riscosso particolare interesse presso i fan di Star Wars, che ora possono provare la sensazione di essere un figlio di Mandalore grazie alla fedele riproduzione di Hasbro, Star Wars The Black Series – Casco The Mandalorian:
Per un mandaloriano, la propria armatura è parte integrante di sé, un elemento fondante della propria cultura. In The Mandalorian abbiamo visto come anche il protettore del piccolo Grogu fosse ligio a questo credo, reso ancora più saldo dal vincolo di non levarsi mai l’elmo. Nonostante in due episodi Din Djarin si sia mostrato, suo malgrado, a volto scoperto, per gran parte della serie abbiamo visto il bounty hunter con indosso il suo elmo. D’altronde, sin dai primi concept dei mandaloriani gli elmi rivestirono una grande importanza.
Le armature mandaloriane
Il primo passo verso la creazione dei mandaloriani venne fatto quando per il famigerato Star Wars Holiday Special del 1978 fece la sua prima apparizione un nuovo personaggio, Boba Fett. All’epoca si stava lavorando alla realizzazione de L’Impero colpisce ancora, periodo in cui non erano ancora stati ufficialmente concepiti i mandaloriani. Per caratterizzare Fett, ci si affidò a dei bozzetti preparatori di Joe Johnston, che aveva realizzati degli studi riguardo alla creazione di una casta di soldati altamente specializzati e dotati di armature multifunzione originari del pianeta Mandalore.
Con il successo che Boba Fett riscosse dopo la sua prima apparizione cinematografica in L’Impero colpisce ancora, fu necessario approfondire la cultura mandaloriana, una necessità che venne inizialmente svolta da fumetti e videogiochi nell’Universo Espanso (oggi Legends). Con la nascita del Canon, avviato dopo l’uscita al cinema de Il Risveglio della Forza, i Mandaloriani furono nuovamente centrali nello sviluppo della complessa società galattica di Star Wars, soprattutto in prodotti animati come The Clone Wars e Rebels.
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La realizzazione di The Mandalorian, però, ha portato a una centralità maggiore di questa casta di guerrieri, in precedenza coinvolta dai grandi eventi della galassia ma mai con un ruolo da protagonista. Questa centralità narrativa ha consentito di curare maggiormente gli aspetti tradizionali della vita mandaloriana, tra cui il rapporto quasi mistico che lega questi combattenti alle loro armature.
L’importanza dell’elmo
Realizzate in beskar, prezioso materiale in grado di resistere persino a una lama di spada laser, le armature mandaloriane nacquero come strumento per affrontare i Jedi, nelle ere antiche della Vecchia Repubblica. Per compensare lo svantaggio imposto dall’utilizzo della Forza da parte dei Jedi, i Mandaloriani crearono queste armature dotandole di una serie di gadget che riducessero drasticamente questo divario, sviluppando anche uno stile di combattimento che massimizzasse l’apporto bellico delle dotazioni inserite nelle armature.
Parte integrante di un’armatura mandaloriana è l’elmo. All’interno di esso, infatti, non si trova solo protezione per il capo (anche dai pugni di un Soldato Oscuro), ma sono presenti una serie di sensori e di comandi che aumentano notevolmente la valenza bellica di un mandaloriano. Dalla visione termica a quella infrarossi, alle comunicazioni, senza dimenticare comandi particolari come il puntamento dei lanciamissili dorsali. L’elmo di un mandaloriano, però, non è solamente uno strumento di combattimento ma anche un simbolo sociale, che viene vissuto dai clan di Mandalore in modo personale, portando anche a delle separazioni nette tra le diverse casate. Questo aspetto culturale, introdotto in The Clone Wars, ha assunto una valenza maggiore in The Mandalorian, rendendolo una caratteristica essenziale di Din Djarin.
Nelle precedenti apparizioni dei Mandaloriani all’interno di Star Wars abbiamo visto esponenti di questa società mostrarsi senza elmi oppure rimuovendoli quando non necessario, come fatto da Sabine Wren o Bo-Katan Kryze. Come mai quindi il Mandaloriano mostrava una certa reticenza a sfilarsi l’elmo?
In The Mandalorian, viene rivelato che questa regola è tipica dei Figli della Ronda, un clan che segue una forma particolarmente stringente del credo mandaloriano, la Via, che prevede l’impossibilità di mostrarsi in pubblico a volto scoperto. In quest’ottica, Din Djarin non leva mai il suo elmo, salvo rare occasioni, come per mangiare o quando IG-11 deve rimuoverlo per curarlo dopo uno scontro particolarmente cruento. Questo legame tra il Mandaloriano e il suo elmo è parte integrante del suo fascino, lo circonda di un alone di mistero che viene ulteriormente accresciuto nella seconda stagione mettendo a confronto Din Djarin con altri mandaloriani, come la citata Bo-Katan.
Due elmi celebri
E’ quindi evidente come l’elmo mandaloriano sia non solamente una parte dell’armatura, bensì un tratto distintivo dell’essere mandaloriani. Motivo per cui difficilmente esistono due elmi uguali, dato che ogni mandaloriano personalizza la propria armatura con i colori del proprio clan e adornandola con simboli che raccontino il proprio passato.
Questo dettaglio diventa ancor più evidente nella seconda stagione di The Mandalorian con la comparsa di Boba Fett, per anni il Mandaloriano per eccellenza di Star Wars. Anche Fett è alla ricerca della propria identità mandaloriana, persa dopo gli eventi visti in Il Ritorno dello Jedi, e ritrovare la propria armatura è un momento essenziale di questo suo percorso personale. Tramite questo espediente narrativo, abbiamo modo di vedere in azione le potenzialità di un elmo mandaloriano, come quando Cobb Vanth utilizza il puntatore inserito nel casco dell’armatura di Fett per lanciare un missile dal lanciarazzi dorsale.
Ovviamente, anche un pezzo di storia di Star Wars come l’elmo di Boba Fett non poteva esimersi dal diventare un oggetto di culto per i fan della galassia lontana, lontana, che possono emulare Fett indossando la riproduzione del suo casco, Hasbro The Black Series – Casco Boba Fett.
Dopo aver visto in azione i Mandaloriani in The Mandalorian su Disney+, voler fare parte di questa società di guerrieri delle stelle è una tentazione irresistibile. Potremo non avere a disposizione sufficiente beskar per un’armatura completa, ma poter sfoggiare le repliche dei due elmi mandaloriani più famosi di Star Wars potrebbe essere un buon punto di partenza.
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