L’arrivo di The Mandalorian 2 su Disney+, il canale streaming del colosso dell’entertainment, è uno degli eventi più attesi del periodo. Le avventure del cacciatore di taglie sono state uno dei punti forti della diffusione del servizio streaming Disney, che ha scelto di puntare nuovamente su questo carismatico personaggio. D’altronde, Star Wars è una delle IP più forti di casa Disney (assieme a Marvel) e la prima serie live action ispirata all’universo creato da George Lucas ha saputo far breccia nel cuore degli appassionati della galassia lontana, lontana.
Era quindi scontato, complice un cliffhanger finale della prima stagione, che tornassimo a seguire il viaggio di questa strana coppia, e il trailer di The Mandalorian 2 ha saputo mettere in chiaro sin da subito una cosa: ne vedremo delle belle!
Su Disney+ potete vedere tutti i primi episodi della prima stagione di The Mandalorian, una serie di documentari sul tema e dal 30 Ottobre guardare la seconda stagione!! Per iscrivervi al servizio di Streaming Disney+ sia con abbonamento mensile sia annuale scontato potete utilizzare questo link
La nascita di The Mandalorian
L’arrivo di The Mandalorian su Disney+ è stata la tappa finale di un viaggio inziato nel 2009, ai tempi in cui Star Wars non era ancora divenuta parte dell’immenso mondo disneyano. Si era infatti già compreso come il mondo delle serie TV fosse un nuovo universo da esplorare per approfondire aspetti importanti della saga, al punto che entro il 2012 furono redatti ben 50 scripts in cerca dell’idea vincente.
Quando Disney acquisì LucasFilms nell’ottobre 2012 confermò questo progetto, inizialmente appoggiandosi all’emittente ABC per la diffusione, ma quando si profilò l’idea di realizzare un proprio servizio streaming (il futuro Disney+), l’idea di realizzare serie televisive di Star Wars venne impostata come una campagna promozionale vincente per le sottoscrizioni.
I primi lavori per The Mandalorian presero vita nell’estate del 2017, quando Jon Favreau, all’epoca impegnato nella realizzazione del live action di The Lion King, partorì le prime idee della serie con protagonista un cacciatore di taglie. Quando sottopose la sua proposta a Kathleen Kennedy, Favreau venne messo in contatto con Dave Filoni, che aveva già dimostrato la propria importanza per il Canon di Star Wars realizzando The Clone Wars. Si deve proprio a Filoni la creazione di un personaggio che in seguito sarebbe divenuto il Bambino.
Da questi primi passi, prese lentamente vita The Mandalorian.
La storia di The Mandalorian
Dopo gli eventi narrati in Il Ritorno dello Jedi, la Galassia sta affrontando la caduta di Palpatine, e l’Allenza Ribelle si sta impegnando per dare un nuovo ordine. Ma la sconfitta dell’Impero ha portato alla frammentazione della marina imperiale e alla fuga di figure importanti della burocrazia del caduto regime di Palpatine, che stanno cercando di ricreare l’Impero o dar vita a piccoli regni personali nei pianeti dell’Orlo Esterno.
Su Nevarro, un remoto pianeta, un ex-imperiale ha imbastito un piano che si basa sulla cattura di una particolare creatura. Per recuperare questo fondamentale asset, vengono ingaggiati dei bounty hunter, tramite il contatto locale della Gilda dei Cacciatori di Taglie, Grieff Karga (Carl Weathers).
A completare la missione, è il migliore cacciatore di taglie di Nevarro: il Mandaloriano. Individuo solitario legato a questa famigerata cultura guerriera, il Mando completa l’incarico scoprendo che il bersaglio della taglia è in realtà un piccolo alieno, battezzato il Bambino. Dopo averlo inizialmente consegnato agli imperiali, il mandaloriano decide di dare ascolto alla propria coscienza e salvare il bambino, mettendosi anche contro la stessa Gilda dei Cacciatori di Taglie.
Per lui e il Bambino, questo è l’inizio di una grande avventura
La prima stagione di The Mandalorian
La prima stagione di The Mandalorian è stata una vera rivelazione per i fan di Star Wars, ma ancor di più si è presentata come la conferma che il Canon, il complesso universo narrativo multimediale della saga, sia strutturato in modo perfetto. La serie si colloca, infatti, tra due dei momenti salienti della saga: la caduta dell’Impero (Il Ritorno dello Jedi) e la comparsa del Primo Ordine (Il Risveglio della Forza).
Idealmente, la serie di Favreau può quindi unirsi ad altre opere del Canon studiate per colmare questi anni che separano i due film, dando agli spettatori una visione più ampia della saga e mostrando le conseguenze delle azioni degli eroi conosciuti al cinema da un punto di vista totalmente diverso e più umano. Negli episodi della prima stagione di The Mandalorian, infatti, sono stati mostrati pianeti sperduti divenuti una zona di frontiera, o comunità pacifiche divenute preda di bande di criminali che utilizzano armi e attrezzature recuperate da campi di battaglia.
All’interno degli otto episodi che compongo la prima stagione di The Mandalorian, le vicende che coinvolgono il cacciatore di taglie e il Bambino contribuiscono a raccontare questo nuovo equilibrio sociale della galassia. Tra imperiali che cercano una nuova esistenza che aiuti a dimenticare scelte sbagliate, ex-incursori ribelli in cerca di una vita anonima e semplice mercenari, The Mandalorian si prefigge di inserirsi in modo perfetto nella continuity di Star Wars, grazie a una serie di riferimenti e citazioni della saga che hanno contribuito a dare solidità alla serie, giocando anche sull’aspetto sentimentale degli spettatori.
Per la prima stagione di The Mandalorian abbiamo cercato di rintracciare tutti gli easter egg e riferimenti in ogni episodio, e potete leggere il risultato della nostra caccia a questi link:
Essere Mandaloriano
Le citazioni del mito di Star Wars, pur non essendo la colonna portante della narrazione di The Mandalorian, consentono di valorizzare ulteriormente l’importanza della serie all’interno della trama orizzontale della saga. Le avventure del Mandaloriano, infatti, si propongono di mostrare agli spettatori una delle culture più particolari e, al contempo, meno approfondite di Star Wars: i Mandaloriani.
Apparsi per la prima volta in L’Impero colpisce ancora con la presenza di Boba Fett, questi letali guerrieri erano stati analizzati con maggior attenzione all’interno di saghe a fumetti negli anni seguenti, in storie divenute ora parte del Legends, ovvero un contesto narrativo divenuto non canonico con la nuova cronologia ufficiale nata all’uscita de Il Risveglio della Forza. Nel Canon, la cultura mandaloriana è stata esplorata grazie alle due serie animate The Clone Wars e Rebels.
Tramite queste due produzioni, sappiano che i Mandaloriani, nelle fasi finali della Guerra dei Cloni, sono stati vittime di macchinazioni di Palpatine che hanno condotto a un prima guerra civile, che dopo esser stata sventata dai Jedi Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi e Ahsoka Tano ha portato ad una sorta di protettorato da parte della Repubblica, sino a quando questa è divenuta l’Impero, trasformando il protettorato in un dominio spietato.
L’indole guerriera di Mandaloriani, però, non rimase silente, al punto che l’Impero decise di colpire duramente questi indomiti combattenti, con la Purga, una feroce repressione che quasi sterminò interamente i Mandaloriani e consentì all’Impero di impossessarsi del Beskar, un prezioso metallo dalle doti incredibili utilizzato dagli armaioli di Mandalore per realizzare le loro celebri armature.
I sopravvissuti alla Purga hanno però mantenuto viva una cultura che si basa sulla Via, una serie di precetti fondati su principi quali onore e valore. Tramite questo codice morale, viene preservata la tradizione mandaloriana, in cui sono molto importanti i Trovatelli, orfani che vengono accolti e cresciuti secondo la Via. Come accaduto da Din Djarin, il cacciatore di taglie protagonista di The Mandalorian.
Cosa ci attende in The Mandalorian 2?
Se la prima stagione ha consentito di vedere in The Mandalorian uno dei prodotti di maggior successo nel nuovo corso della vita di Star Wars, è innegabile che da The Mandalorian 2 ci si attendano molte riconferme e, sostanzialmente, qualcosa di ancora più spettacolare.
Narrativamente parlando, il rapporto tra il Mandaloriano e il Bambino è destinato crescere. Il rapporto con le figure paterne in Star Wars è sempre stato complesso, da Obi-Wan e Anakin sino a Darth Vader e Luke, e in The Mandalorian questo assume un tono ancora più marcato. Din Djarin è un trovatello, è stato accolto tra i mandaloriani e gli è stata insegnata la Via, questo su trascorso personale potrebbe giocare un ruolo essenziale all’interno di The Mandalorian 2.
A confermarlo sono anche le parole di Pedro Pascal, interprete del Mando, che ha confermato che la ricerca delle origini del Bambino avrà un ruolo maggiore in The Mandalorian 2:
“La seconda stagione partirà in modo più diretto, e il Mando andrà in territori davvero pericolosi. In un certo senso, diventa quasi un passeggero della storia in modi inaspettati: non sa cosa accadrà, non sapendo come o quanto dover proteggere il Bambino. Non sappiamo fino a che punto si spingerà per farlo.”
Parlando del Bambino, in The Mandalorian 2 verrà probabilmente chiarito anche un altro aspetto che ha fatto strabuzzare gli occhi ai fan: l’uso della Forza. La creaturina, infatti, non solo assomiglia a Yoda, ma sembra che abbia gli stessi poteri del leggendario Jedi, tanto che si sono susseguite speculazioni sulle sue origini.
Ironicamente, i Mandaloriani agli albori della Repubblica erano letali avversari dei Jedi. Una rivalità ancora oggi celebrata, tanto che nel trailer sentiamo uno scambio di battute in cui il Mando ricorda questi trascorsi quando gli viene consigliato di portare il Bambino dagli unici che potrebbero aiutarlo: i Jedi.
Praticamente estinti con l’ascesa di Palpatine, i Jedi sono quasi una leggenda e l’unico di cui sappiamo qualcosa dalla storia dei film è Luke Skywalker. Se andiamo ad analizzare, come bisogna sempre fare parlando di Star Wars, anche le altre opere (romanzi, fumetti, videogiochi), scopriamo che è ancora in circolazione un’altra famosa utilizzatrice della Forza: Ahsoka Tano.
La ex-padawan di Skywalker, conosciuta in The Clone Wars, si era allontanata dall’Ordine Jedi, ma aveva comunque continuato a operare per la galassia, come durante le due guerre civili mandaloriane, viste in The Clone Wars e Rebels. Con l’avvento dell’Impero, Ahsoka era prima rimasta in disparte, vivendo nei mondi dell’Orlo Esterno (come raccontato nel romanzo Ahsoka), ma era poi tornata in azione per aiutare i primi ribelli con il nome in codice di Fulcrum (serie animata Star Wars: Rebels, disponibile su Disney+).
Dopo diverse indiscrezioni, è stato infine confermato che in The Mandalorian 2 vedremo per la prima volta in azione Ahsoka Tano in un prodotto live action, interpretata da Rosario Dawson. A ben pensarci, dato i trascorsi tra Ahsoka e i Mandaloriani, sembra normale che sia lei la persona giusta a cui rivolgersi in questo frangente, e la sua presenza sembra motivare il ritorno in scena di un altro personaggio conosciuto in The Clone Wars: Bo-Katan Kryze.
Una delle personalità più importanti della storia mandaloriana recente, Bo-Katan era stata nominata reggente di Mandalore ed era la detentrice della Darksaber, leggendaria spada laser creata da Viszla, unico mandaloriano accettato come Jedi. Nel finale della prima stagione di The Mandalorian, abbiamo visto che Moff Gideon (Giancarlo Esposito) brandiva questa leggendaria arma, facendo sorgere un interrogativo: quando e come ne è entrato in possesso?
La conferma che Kate Sackhoff (che ha doppiato la mandaloriana nella versione animata) interpreterà Bo-Katan in The Mandalorian 2 fa sperare che avremo una risposta a questi interrogativi, ma indica anche che ci sarà una maggior definizione di altri aspetti della cultura mandaloriana, complice l’arrivo di colui che per anni è stato il mandaloriano per eccellenza: Boba Fett.
Dato per morto ingoiato dal Sarlacc nelle prime scene de Il Ritorno dello Jedi, Fett sarà uno dei nuovi personaggi di The Mandalorian 2. Temuera Morrison, dopo avere interpretato Jango Fett, presterò il volto (sempre ammesso che venga mostrato) di Boba, che ricordiamo esser un clone di Jango, creato dai maestri clonatori di Kamino durante la produzione dell’esercito dei cloni visto in L’attacco dei Cloni. Il ritorno in scena di Boba Fett è uno dei temi caldi di The Mandalorian 2, che dovrà spiegare come la nemesi di Han Solo sia sopravvissuto a quella che era parsa un’uscita di scena tutt’altro che epica.
Se queste sono le anticipazioni sui personaggi che i due fuggiaschi incontreranno in The Mandalorian 2, dal punto di vista artistico sono emersi alcuni nomi di registi che si siederanno dietro la macchina da presa per realizzare gli otto episodi di questa seconda stagione. Dopo avere vantato artisti del calibro di Taika Waititi e Bryce Dallas Howard, per The Madalorian 2 i registi noti sono Dave Filoni, Rick Famujiwa, Carl Weathers, Robert Rodriguez e Peyton Reed.
L'arrivo di The Mandalorian 2 è previsto su Disney+ per il prossimo 30 ottobre, gli otto episodi che compongono la seconda stagione verrano aggiunti al catalogo ogni venerdì, con l'ultima puntata prevista per il 18 dicembre.
Questa è la Via.
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