Una pellicola che ha generato un universo filmico condiviso, apparentemente ancora in via di espansione. Una coppia di coniugi che, passata agli onori della cronaca per la propria attività, è diventata protagonista di questa saga fortunata. E un paio di spaventosi demoni che si sono ritagliati il proprio posto nella “hall of fame” dei mostri cinematografici. Stiamo parlando di The Conjuring (distribuito in Italia con il titolo L’Evocazione), film diretto da James Wan e uscito il 19 luglio 2013, dal quale è derivato quello che oggi viene comunemente definito “Conjuringverse” (o “Warrenverse”, dal momento che il fil rouge che lega i titoli della saga è la coppia di demonologi realmente esistita formata da Ed e Lorraine Warren).
Le possessioni demoniache, come suggerisce il titolo, sono ciò che muove The Conjuring e i film del franchise, tra sequel, prequel e spin off che hanno terrorizzato milioni di spettatori, o semplicemente aggiunto un’altra perla alla collezione degli amanti di horror e produzioni riguardanti esorcismi & Co. Senza ulteriori indugi, scopriamo le origini e le curiosità dell’erede spiriturale de L’Esorcista e Poltergeist, con i consigli sull’ordine di visione dei titoli seguendo le date di uscita o l’ordine cronologico degli avvenimenti narrati.
Alle origini: Ed e Lorraine Warren
A dispetto di quanto sia stata usata e abusata l’espressione “Basato su una storia vera”, che il cinema spesso inserisce nei propri film per conferire maggiore veridicità ai fatti narrati, nel caso di The Conjuring si può dire che il suo utilizzo è abbastanza appropriato. Un fondo di verità c’è, difatti, ed è dovuto innanzitutto alla presenza in scena dei due protagonisti chiamati a risolvere la situazione: Ed e Lorraine Warren, interpretati qui così come nei titoli successivi rispettivamente da Patrick Wilson e Vera Farmiga. I coniugi Warren sono infatti esistiti realmente e hanno potuto vantare una carriera di demonologi di tutto rispetto, che li ha resi noti nel mondo con la consulenza fornita ad approssimativamente 10.000 casi.
Edward Warren Miney (1926-2006) e Lorraine Rita Moran (1927-2019) hanno lavorato per lungo tempo come “investigatori del paranormale” e demonologi, raccogliendo le loro ricerche e le testimonianze delle proprie indagini in diversi libri. Veterano di guerra ed ex-poliziotto lui, chiaroveggente lei, i due coniugi sono nati entrambi a Bridgeport e si sono conosciuti nel 1944, convolando a nozze l’anno dopo. La loro unione sembra sia stata frutto del destino: Ed Warren ha affermato infatti di aver trascorso la propria infanzia in una casa che riteneva fosse infestata da una presenza sovrannaturale, causa di strani rumori, passi misteriosi, voci e ombre. Affascinati entrambi dalla possibile esistenza di tali presenze ultraterrene, pare che inizialmente Ed e Lorraine scovassero le case infestate in giro per gli Stati Uniti attraverso le storie riportate sul magazine Fate, per poi visitarle e indagare sugli strani fenomeni che vi avevano luogo.
Il nome dei coniugi Warren si è sparso in breve tempo pressoché in tutto il paese: ovunque vi fosse una casa infestata, Ed e Lorraine erano lì pronti a investigare o fornire la propria consulenza, spesso anche dietro richiesta delle autorità o della Chiesa. Una passione divenuta carriera: quella di esperti di spiriti e demoni, veri investigatori del paranormale, ampliando la propria attività con la fondazione della New England Society for Psychic Research nel 1952, organizzazione cui presto hanno iniziato ad aderire figure di vario genere (i Warren potevano contare anche la presenza di insegnanti, medici e uomini di chiesa tra i propri collaboratori). Con la fama però, si sa, arrivano anche le critiche. In molti infatti hanno dichiarato la non autenticità di alcuni dei casi a cui i coniugi Warren avevano lavorato, accusando talvolta le vittime di approfittare delle storie sui presunti fenomeni paranormali e demoniaci per mettere su delle vere truffe e speculare sulla loro diffusione tra i media.
Ad oggi, molti dei casi investigati da Ed e Lorraine Warren sono ancora dibattuti. Ad esempio, quello della casa infestata di Amityville, che ha ispirato il romanzo di Jay Anson Orrore ad Amityville, nonché alcune pellicole cinematografiche di successo (Amityville Horror del 1979 e l’omonimo remake del 2005). I detrattori dei due demonologi si sono succeduti in massa negli anni e non è ancora chiaro quanto ci sia di reale nei fatti in cui i coniugi Warren sono stati coinvolti, tuttavia non si può mettere in dubbio la forte fascinazione che tali eventi hanno suscitato nel pubblico. Oltre al caso di Amityville, l’opinione pubblica si è appassionata infatti anche a quello delle famiglie Perron (The Conjuring), Smurl e Snedeker, la possessione di Enfield (The Conjuring – Il Caso Enfield), la possessione di Arne Johnson (The Conjuring – Per Ordine del Diavolo), l’esorcismo di un lupo mannaro e gli strani comportamenti della bambola Annabelle (da cui l’omonima serie di film spin off). Proprio quest’ultima, è ancora conservata in una teca di vetro (benedetta due volte al mese da un parroco) all’interno del Warren’s Occult Museum, una collezione di oggetti raccolti durante le indagini svolte ospitata nel seminterrato dei Warren, in Connecticut. Inutile sottolineare che senza di loro e le storie in cui sono stati coinvolti, oggi non avremmo The Conjuring, Annabelle, The Nun e quelli che potrebbero essere i progetti filmici a venire.
Girare The Conjuring: un progetto lungo 20 anni
Giungere infine al risultato cinematografico che conosciamo oggi non è stato rapido e indolore. Mettere in piedi il progetto The Conjuring ha richiesto infatti ben 20 anni e la storia della sua realizzazione ha inizio nel 1993, quando lo stesso Ed Warren propone al produttore cinematografico Tony DeRosa-Grund di realizzare un film sulla base del caso Perron. Ed fa ascoltare quindi un nastro a DeRosa-Grund contenente la registrazione di un’intervista a Carolyn Perron da parte di Lorraine, asserendo con decisione che su un terreno simile non si può che costruire un film. Il produttore, rimasto colpito dalla registrazione, avvia dunque la sua campagna in favore dello sviluppo della pellicola, tuttavia la fortuna sembra non essere dalla sua parte.
Tony DeRosa-Grund, produttore della Evergreen Media Group, impiega difatti 14 anni per trovare finalmente le persone adatte alla realizzazione del progetto. Intanto nel 2009 esce in sala Il Messaggero – The Haunting in Connecticut, basato sui fatti che hanno coinvolto la famiglia Snedeker: l’infestazione di spiriti all’interno della loro abitazione pare fosse causata, come accertato dai coniugi Warren, dalla presenza di un’agenzia di pompe funebri all’interno dell’edificio, in passato, in cui gli impresari pare fossero dediti alla necrofilia. Ciò che all’epoca è ancora un embrione di The Conjuring potrebbe diventare il nuovo titolo in uscita della Gold Circle Films, casa di produzione de Il Messaggero – The Haunting in Connecticut, ma anche stavolta per DeRosa-Grund la stipula del contratto è un buco nell’acqua.
Nello stesso anno il produttore, che intanto aveva scritto una prima bozza di sceneggiatura focalizzando il punto di vista della narrazione dalla parte della famiglia Perron, si trova a dover fare i conti con un improvvio boom di proposte. Ben 6 case produttrici fanno la loro offerta e da questa agguerrita disputa sembra che sia la Summit Entertainment ad uscirne vittoriosa. Peccato che, ancora una volta, non si riesca a trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti, spedendo nuovamente The Conjuring in un cassetto. La causa del malcontento è la sceneggiatura rimodellata dai fratelli Carey e Chad Hayes, i quali traslano il punto di vista della trama dalla famiglia Perron ai coniugi Warren, che erano intervenuti nel caso. Fortunatamente, e si potrebbe dire anche finalmente, pochi mesi dopo la Evergreen Media Group di DeRosa-Grund firma un contratto con la New Line Cinema in collaborazione con Warner Bros. Con l’aiuto dei veri Ed e Lorraine Warren, spesso consultati per rifinire eventuali incongruenze, il progetto è pronto a partire definitivamente nel 2011.
Cos’è The Conjuring
Prima di tutto, un ripasso: The Conjuring - L'Evocazione è ambientato nel 1971, anno in cui i coniugi Roger e Carolyn Perron si trasferiscono in una nuova abitazione nel Rhode Island insieme alle cinque figlie, Andrea, Nancy, Christine, Cindy, April e il cane Sadie. Benché entusiasti della nuova, ampia sistemazione, i membri della famiglia Perron vengono tuttavia coinvolti in strani fenomeni sin dai primi giorni. All’interno della casa gli oggetti si spostano, gli orologi si fermano sempre alla stessa ora (le 3.07 di notte), alcune delle figlie si risvegliano con misteriosi lividi sul corpo mentre altre vengono addirittura afferrate dalle caviglie e trascinate giù dal letto da entità invisibili. Contattati i coniugi Warren, demonologi ed esperti del paranormale, i Perron ricevono da questi un agghiacciante verdetto. La casa è la dimora di una presenza malvagia, stabilitasi dopo la morte dell’antica proprietaria Bathsheba Sherman, accusata di stregoneria e morta suicida, impiccatasi all’albero ancora presente in giardino. Per liberare l’abitazione, sarà necessario eseguire un esorcismo.
Una volta stabilito che queste terrificanti vicende possono prendere l’abbrivio su pellicola, viene chiamato a dirigere James Wan, regista che nel 2004 aveva dato vita a un altro franchise di successo, quello di Saw, insieme all’amico sceneggiatore e produttore Leigh Whannell. Tuttavia, mentre i due avevano lavorato fianco a fianco fino a quel momento non solo alla saga di Saw, ma anche Dead Silence, Death Sentence e Insidious, il dream team sembra destinato a sciogliersi da qui in poi e James Wan lavora a un horror per la prima volta senza l’amico in cabina di regia. Il talento di Wan sembra però non soffrirne troppo. Fa tesoro di una certa filmografia horror classica che vanta titoli come L’Esorcista, Poltergeist o lo stesso Amityville Horror di cui i Warren sono ancora una volta i protagonisti, ma anche delle opere da lui stesso dirette (in questo caso, si fa sentire la presenza di Insidious), e sulla base delle testimonianze sul caso Perron imbastisce una narrazione in cui la paura è praticamente una garanzia.
La carta vincente di James Wan risiede nella sua capacità di costruire un’atmosfera terrificante senza escamotage che implichino l’utilizzo di scene cruente o effetti sonori esagerati: sono sufficienti porte cigolanti, orologi che si fermano sempre alla stessa ora e presenze lasciate più alla percezione che alla vista diretta, per suscitare negli spettatori il terrore puro già dal primo minutaggio di The Conjuring. Il film prende poi una piega più “autorevole” una volta introdotti da Wan i coniugi Warren. Interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga, i quali hanno lavorato fianco a fianco con Lorraine Warren per tre giorni di fila per comprendere meglio il suo lavoro e il suo approccio ad esso, i Warren conferiscono un fondamento pressoché razionale ai fatti paranormali di cui i Perron sono vittime. Dotati di un armamentario da veri cacciatori dell’occulto, forniscono le risposte al mistero che stringe le viscere di chi guarda The Conjuring e rappresentano il punto di svolta attraverso cui le cose possono prendere una piega ancor più spaventosa o migliorare sensibilmente.
Una regia che innalza il terrore al suo apice grazie ad atmosfere studiate a regola d’arte; un duo di protagonisti carismatici e sapienti che può ribaltare le sorti della trama; una serie di fatti realmente accaduti (sebbene alcuni eventi siano avvenuti diversamente, ad esempio l’esorcismo mai eseguito da Ed Warren nella realtà) raccontati attraverso l’esperienza di chi li ha vissuti davvero. The Conjuring si accaparra così un incasso al box office mondiale di oltre 300 milioni di dollari, a fronte di un budget di 20 milioni, entrando nella top ten dei film horror con il maggior guadagno di sempre. La paura a quanto pare sbanca e a tenere in mano le redini di questo successo il regista James Wan, che ottiene la direzione di un sequel ordinato da New Line e Warner Bros. a seguito dei clamorosi risultati; ma anche Wilson e Farmiga: con la loro straordinaria interpretazione, diventano ufficialmente i volti dei coniugi Warren anche per le pellicole a seguire.
Quello che non sapevate su The Conjuring
E se The Conjuring (giunto in Italia con il sottotitolo L’Evocazione) avesse avuto un titolo differente? Sarebbe da chiedersi se sarebbe suonato in maniera ugualmente spaventosa un film intitolato The Warren Files o semplicemente Darkness. Questi erano infatti i titoli proposti inizialmente da New Line e dallo stesso James Wan, ma ha prevalso l’idea di un vero e proprio rituale volto a scacciare il maligno, facendo pendere l’ago della bilancia per un titolo del tutto differente, quello che tutti noi oggi conosciamo. Alla base del film, infatti, vi è il principio della fede in Dio, secondo le parole degli sceneggiatori Carey e Chad Hayes. Durante il loro lavoro di scrittura, hanno cercato così di soffermarsi in maniera preponderante sull’aspetto religioso della trama, che si amplia ad un più ampio concetto di “bene” e di fede in esso: chi possiede tale fede ed è in grado di mantenerla fino in fondo, può sovrastare le forze del male.
Credere nel bene o meno, sembra che per James Wan non faccia molta differenza, dal momento che durante la realizzazione del film si è rifiutato di accedere alla reale (ex) abitazione dei Perron. Per realizzare la scenografia, è stata quindi costruita una casa da zero in tutto e per tutto identica a quella in cui si sono realmente svolti i fatti. La vera abitazione è stata invece acquistata nel 1987 dai coniugi Sutcliff, che dopo l’uscita di The Conjuring al cinema sono stati costretti a rivolgersi ai propri legali contro la Warner Bros., per porre fine all’incubo in cui si sono trovati. Il film di Wan sembra aver scatenato infatti una serie di reazioni da parte di diversi fanatici, che hanno vandalizzato più volte la proprietà, lasciato messaggi a sfondo satanico o semplicemente tormentato la famiglia per fare delle visite guidate all’interno della casa.
Un altro aspetto interessante di The Conjuring è quello legato all’autore della sua colonna sonora. A firmarla troviamo infatti Joseph Bishara, compositore che ha lavorato al fianco di James Wan in altre occasioni realizzando la soundtrack dei suoi film, ma non solo. Bishara è anche l’attore che interpreta il demone rosso che tormenta i protagonisti di Insidious, quello che cerca di rubare l’anima dei malcapitati in Annabelle, nonché la strega Bathsheba Sherman in The Conjuring. Un uomo che non teme lunghe ed estenuanti sessioni di trucco! La colonna sonora di The Conjuring comprende anche un brano realizzato da un insolito sospetto: il titolo è In The Room Where You Sleep e a firmarlo troviamo i Dead Man’s Bones, duo composto da Zach Shields e... Ryan Gosling.
Per finire, i cameo. In una scena che vede i Warren tenere una lezione universitaria, troviamo la vera Lorraine Warren ad assistere in prima fila. In un’altra, spaventosa sequenza, vediamo invece un altro tipo di “partecipazione speciale”: quella della bambola Annabelle, di cui i demonologi si sono realmente occupati. Il suo aspetto piuttosto realistico e inquietante è però parecchio diverso da quello della vera Annabelle. Essa è infatti una bambola di pezza della serie Raggedy Ann, custodita in una teca all’interno del museo dei Warren: non è stato possibile utilizzarne il vero aspetto a causa dei diritti ad essa legati, ma probabilmente anche per l’estetica fin troppo innocua che la Annabelle del film invece non possiede.
I sequel, i prequel e gli spin off: il Conjuringverse
È spesso difficile che un film horror sia talmente ben fatto da essere approvato anche dalla critica. The Conjuring, però, vince la sfida e si attesta nel panorama cinematografico come un vero e proprio fenomeno. Un cult, se vogliamo. Il successo della creatura cui James Wan ha dato i natali ha fatto inoltre sì che si generasse un universo condiviso, formato non solo dalle storie su altri casi noti a cui i Warren hanno lavorato, ma anche da titoli dedicati alle creature d’incubo che fanno capolino in esse. Nell’era del Marvel Cinematic Universe, che sembra non conoscere limiti ai titoli che genera sui suoi super protagonisti, ritagliarsi un proprio angolo di universo cinematografico come quello scaturito da The Conjuring è un traguardo considerevole, soprattutto se parliamo di horror, demoni e fenomeni paranormali.
Dopo The Conjuring, ben 7 titoli sono stati prodotti generando quello che oggi è un vero universo condiviso, il Conjuringverse o Warrenverse, benché i due celebri demonologi non siano presenti in tutte le pellicole. Il primo film spin off a vedere la luce è Annabelle (2014), che mostra le malefatte dell’inquietante bambola visibile in una sequenza di The Conjuring. Da esso, derivano il prequel Annabelle 2 : Creation (2017), che racconta le origini della malefica bambola, e il sequel Annabelle 3 (2019) ambientato invece tra le mura di casa Warren dove è custodita. Con The Conjuring – Il Caso Enfield (2016) assistiamo a un nuovo caso dei coniugi Warren, che li conduce fino in Inghilterra: Lorraine fa qui per la prima volta la conoscenza del demone Valak, che si presenta nelle sembianze di una spaventosa suora. Non è però la prima volta che vediamo Valak: la suora era infatti già presente in una fotografia visibile in Annabelle 2 e si prende il proprio spazio in una pellicola interamente a lei dedicata, The Nun – La Vocazione del Male (2018).
Con La Llorona – Le Lacrime del Male (2019) si aggiunge un nuovo titolo al Conjuringverse, il cui legame è rappresentato da Padre Perez, parroco presente nella prima pellicola di Annabelle che ha identificato nella spaventosa bambola la causa dei fenomeni demoniaci di cui i protagonisti sono vittime. Infine, un altro capitolo delle “fantastiche avventure” dei Warren si è aggiunto nel 2021, con The Conjuring – Per Ordine del Diavolo, che li vede impegnati stavolta con la presunta possessione demoniaca di Arne Johnson. Sembra inoltre che altri due spin off siano attualmente in fase di sviluppo: The Nun 2 e L’Uomo Storto, quest’ultimo dedicato alla creatura presente in The Conjuring – Il Caso Enfield. Tuttavia, ad oggi, non vi sono ulteriori notizie in merito a una possibile data d’uscita. Intanto, per chi vuole fare un “ripasso” del Conjuringverse o per chi vuole provare il brivido di trascorrere diverse notti insonni, ecco un riepilogo dei titoli prodotti, in ordine di uscita e nell’ordine cronologico degli eventi narrati (film che potranno essere recuperati grazie al cofanetto in vendita qui):
Ordine di uscita
- The Conjuring – L’Evocazione (2013)
- Annabelle (2014)
- The Conjuring – Il Caso Enfield (2016)
- Annabelle 2: Creation (2017)
- The Nun – La Vocazione del Male (2018)
- La Llorona – Le Lacrime del Male (2019)
- Annabelle 3 (2019)
- The Conjuring – Per Ordine del Diavolo (2021)
Ordine cronologico
- The Nun – La Vocazione del Male – Ambientato nel 1952
- Annabelle 2: Creation – Ambientato nel 1943
- Annabelle – Ambientato nel 1967
- Annabelle 3 – Ambientato nel 1968
- The Conjuring – L’Evocazione – Ambientato nel 1971
- La Llorona – Le Lacrime del Male – Ambientato nel 1973
- The Conjuring – Il Caso Enfield – Ambientato nel 1976
- The Conjuring – Per Ordine del Diavolo – Ambientato nel 1981