Con la produzione ferma a causa del Coronavirus, il regista Matt Reeves ha concesso numerose interviste per parlare del suo The Batman dando piccoli aggiornamenti sullo stato della lavorazione di quello che a tutti gli effetti è il cinefumetto più atteso dei prossimi anni e parlando in maniera un po' più rilassata della sua pellicola compreso il tono che essa avrà e l'influenza delle ormai numerosissime interazioni cinematografiche del personaggio DC.
Avevo lasciato il regista con due importanti aggiornamenti ovvero il primo look al protagonista e novello Cavaliere Oscuro, Robert Pattinson, prima e poi il primo sguardo alla nuova Batmobile.
Proprio dal protagonista, Batman, Matt Reeves è ripartito mettendo in chiaro come The Batman non rinarrerà le origini del personaggio e che il suo approccio per questo progetto è stato diverso da come solitamente si fa quando vengono proposti incarichi riguardanti i supereroi e/o i film ad altissimo budget.
Reeves ha spiegato che il suo approccio al personaggio è "umano" [humanist in originale - NdA] che è stato possibile solo grazie al completo controllo creativo concessogli dalla Warner Bros., condizione senza la quale non avrebbe accettato l'incarico.
Da questo punto di vista il regista si ritiene molto fortunato e che il suo pitch non è mutato: se lo avessero rifiutato non lo avrebbe cambiato nel tentativo di ottenere comunque il lavoro.
Reeves ha spiegato che non sarà una storia sulle origini ma che comunque saranno parte integrante della narrazione in quanto hanno contribuito a rendere Batman il personaggio che vedremo sull schermo. Bruce Wayne è in difficoltà e sta lottando per superare una serie di ostacoli e un trauma. Il che non significa necessariamente che comprenda quello che ha inevitabilmente messo in moto: Batman si sta ancora "formando". Al centro c'è l'idea della parte più recondita di sé stessi e quello che guida ognuno di noi nella vita... quanto questi due fattori possono essere sfruttati anche se non si riesce a pieno a comprenderli. Ci sarà molta psicologia ed emotività che saranno elementi che verranno esplorati insieme alla corruzione che dilaga a Gotham che è un tema quanto mai rilevante. Anzi lo è sempre, ma oggi è particolarmente sentito e forse, dal mio punto di vista, più che in altri momenti storici.
Sulle influenze delle pellicole precedenti invece Matt Reeves si è soffermato soprattutto su due film in particolare: Batman Returns e The Dark Kinght.
Del primo film, Reeves elogia soprattutto Michelle Pfeiffer, definita fantastica, e la scena di Pinguino con le sue origini legate alla scena nelle fogne. Il regista poi ha elogiato il gusto di Tim Burton è e la sua particolare interpretazione del fantastico definita molto personale.
Il secondo film è invece definito da Reeves incredibile. La performance di Heath Ledger, e lo scontro fra Batman e Joker, sono ormai indelebili nella storia del cinema e dell'immaginario collettivo. Reeves è impressionato dal nichilismo, dal desiderio di nulla, di cui si fa portavoce Joker che però è parte stessa della natura umana.
Infine riguardo il tono e lo stato delle riprese, Reeves conferma che è stato girato solo un quarto del film e che per il momento non è possibile stabilire quando riprenderanno.
The Batman sarà un film noir, definizione dello stesso regista, che ha confermato che lo script è stato ultimato dopo due anni di lavoro.
Matt Reeves sta attualmente promuovendo la serie di fantascienza Tales from the Loop disponibile su Amazon Prime Video.
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