Thanos: Signore della Guerra. La recensione

Le origini di Thanos: Signore della Guerra del Marvel Cinematic Universe. Genesi, evoluzione e dettagli su uno dei villain Marvel più apprezzati di sempre.

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a cura di Manuel Enrico

Per rendere grande una storia non bastano gli eroi, serve una nemesi che renda le doti dei beniamini del pubblico ancora più evidenti. Se non si ha un avversario credibile, d’altronde, come si può essere eroici? Questa regola vale anche per il Marvel Cinematic Universe, che ha introdotto un villain degno di nota per gli Avengers, Thanos. Sin dalla sua prima apparizione nel primo Avengers (2012), il Titano Folle ha mostrato di avere la caratura per esser quella nemesi che avrebbe potuto mettere in ginocchio gli Eroi più potenti della Terra. Nei film seguenti, ci sono stati forniti ulteriori elementi della sua personalità, ma non è mai stato raccontato il suo passato, ciò che lo ha reso ‘ineluttabile’. Fortunatamente a coprire questa lacuna è arrivato il romanzo Thanos: Signore della Guerra, di Barry Liga, edito in Italia da Mondadori.

Le origini del Titano Folle del Marvel Cinematic Universe

Come spesso accade parlando di cinecomics, le origini fumettistiche di un personaggio portato al cinema tendono a divergere da quanto imparato sulle pagine degli albi a fumetti. Che faccia piacere o meno ai puristi dei supereroi fumettistici, è una scelta ragionata, frutto della necessità di adattare certi elementi narrativi al gusto moderno e al nuovo media in cui sono inseriti. Il Titano Folle, proprio per la sua rilevanza nel Marvel Cinematic Universe, non poteva sottrarsi a questa regola, e Thanos: Signore della Guerra è un tassello fondamentale di questa sua nuova dimensione.

All’interno dei film del Marvel Cinematic Universe, Thanos ha avuto il ruolo di nemico nell’ombra per gran parte di questo avventuroso decennio di cinecomic. La sua manifestazione di potenza e il suo carisma sono esplosi negli ultimi due capitoli della saga degli Avenges, Infinity War e Endgame. Sono stati momenti emotivamente travolgenti, che hanno completato la definizione del personaggio di Thanos, concretizzando quanto visto sino a quel momento. Mancava però un qualcosa a questo suo ritratto, delle piccole zone d’ombra, che erano inevitabilmente destinate ad esser approfonditi in altro modo.  E cosa potevi esserci di meglio di un bel romanzo?

Barry Liga è stato scelto come narratore del passato del violaceo villain, un’investitura che ha portato alla nascita di Thanos: Signore della guerra. Conscio di trovarsi nel Marvel Cinematic Universe, Liga ha avuto la possibilità di liberarsi dai vincoli imposti dal canone fumettistico del personaggio, liberandosi di un nome ingombrante come quello degli Eterni, a cui il Thanos fumettistico è fortemente legato, essendone uno. Nel romanzo di Liga gli Eterni non vengono citati, una scelta molto scaltra, che lascia eventualmente libero il campo ad una successiva relazione, magari proprio nel film loro dedicato, o la possibilità di non sfruttare questa parentela vista nei fumetti.

Thanos: l'odiato figlio di Titano

Intelligentemente, Liga mutua dal fumetto un aspetto essenziale del Thanos fumettistico: la solitudine.

Nato deforme in un mondo in cui la bellezza e la perfezione sono ovunque, Thanos è la vergogna del padre, personalità di spicco del suo mondo, e la causa della follia della madre, che alla vista della sua deformità perde il senno, venendo rinchiusa in un manicomio appositamente costruita per proteggerla dalla vista del figlio. La prima parte di Thanos: Signore della guerra è basata sulla crescita di Thanos nei suoi primi anni, mettendo enfasi nel mostrare il suo disperato bisogno di sentirsi parte di una comunità che in realtà lo teme e vede in lui un elemento di disturbo, complice la credenza popolare di Titano che il viola sia il colore della morte.

La vita di Thanos, in questi primi anni, è costellata di solitudine e delusione, una combinazione che lo spinge a cercare in ogni modo di farsi accettare. Nonostante la sua intelligenza fuori dal comune non riesce a comprendere il senso di questo ostracismo nei suoi confronti, un’incapacità che pur spingendolo a trovare un modo per vincerla lo porta ad allontanarsi sempre più dall’empatia con i suoi simili e a sviluppare una peculiare sensibilità, priva di quel calore umano che si sviluppa con il rapporto con altri simili.

Liga riesce a costruire questa complessa interiorità del personaggio tramite una buona gestione dei rari dialoghi, rigidi e contenuti, contrapposti alla descrizione emotiva del giovane Thanos, la cui sofferenza e disperata ricerca di un contatto umano sono descritte con rispettosa comprensione, in modo da stuzzicare con precisione le corde emotive del lettore. Nonostante la sua apparentemente separazione emotiva e la sua visione asettica della società, il giovane Thanos è un personaggio con cui è più facile empatizzare che odiare; la segregazione a cui è stato sottoposto sin da tenera età dalla società di Titano è una leva emotiva che intenerisce il lettore, mostra un Thanos inedito, che, a livello intimo, viene da sostenere, ne comprendiamo alcune scelte, nate da un rifiuto che gli è sempre stato imposto.

La nascita del Titano Folle

Liga non ha solo il compito di raccontare la nascita della dura anima del Titano Folle, ma soprattutto di colmare il divario tra la sua adolescenza e la sua crociata per riportare equilibrio nella galassia. Utilizzando l’evento cardine della vita di Thanos, ossia la morte di Titano, inizia un viaggio interiore del personaggio che rispecchia il suo errare per la galassia, una sorta di ricerca di una soluzione al suo primo fallimento (salvare Titano) che lo porta ad elaborare la sua idea di dover portare equilibrio in tutta la galassia.

Leggere Thanos: Signore della Guerra è un’esperienza che dovrebbe essere fatta da tutti coloro che hanno adorato il personaggio del Titano visto nel Marvel Cinematic Universe. Il Thanos cinematografico non è un villain classico, sia in assoluto che in rapporto al resto degli antagonisti del MCU. Non c’è perfidia o voglia di dominio per il potere assoluto in Thanos, solo la determinata intenzione di portare un bene superiore nella galassia, a qualunque costo, senza considerare emozioni o rapporti personali. Questa rigidità, questo isolamento se vogliamo, è narrato nelle sue origini proprio da Thanos: Signore della Guerra.

Nel portarci a scoprire i passaggi essenziali della vita di Thanos, Liga ci mostra un personaggio inizialmente diverso, emotivo, per quanto represso, capace di provare affetto e amore. Sono gli eventi di una vita ingiusta, se vogliamo, la perdita dei pochi affetti e una ferita insanabile che danno il colpo finale all’emotività di Thanos, rendendolo il glaciale antagonista che abbiamo visto al cinema. La sua evoluzione è descritta con colpi di scena e legami al canone del Marvel Cineamtic Universe tali da creare subito nel lettore la sensazione di essere pienamente nella dimensione narrativa cinematografica di Iron Man.

La presenza di personaggi conosciuti al cinema, il richiamo ad un passaggio essenziale della vita di Thanos che diventerà poi centrale negli eventi di Infinity War, sono i punti salienti di una lettura che non si dedica solamente a Thanos, ma coinvolge in minima parte anche personaggi a lui profondamente legati, riuscendo a riservare loro sufficiente spazio per dare consistenza a dinamiche personali forti, ma poco approfondite, viste al cinema.

La scelta di approfondire la personalità di Thanos, mostrandone i presupposti emotivi, è stata una felice intuizione. Si sarebbe potuto optare per il fumetto, vista l’origine del personaggio, ma la forma del romanzo è stata una scelta intelligente, visto come la buon prosa di Liga sia divenuta perfetta interprete di un personaggio complesso, ricco di sfumature nella sua ostinata tragicità.

Thanos: Signore della Guerra è una lettura consigliata a tutti gli appassionati del Marvel Cinematic Universe, che possono apprezzare con più calma e su un piano prettamente emotivo la caratura di un villain che, a conti fatti, lascia il dubbio che le sue idee non fossero così malvagie, ma formulate in modo distorto. E Liga ci fornisce la lente deformante attraverso cui Thanos ha imparato a vedere il mondo.

Se siete curiosi di scoprire la storia di Thanos nei  fumetti Marvel Universe, potete recuperare l'imperdibile Thanos: Cofanetto!
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