Secondo una nuova legge sul copyright, potrebbe esserci la probabilità che alcuni studi cinematografici perdano i diritti esecutivi su franchise molto conosciuti, tra questi Terminator. Il tutto ebbe inizio, però, negli anni '70, quanto venne approvata una legge che permetteva ai creatori di prendere nuovamente il controllo delle proprietà inizialmente concesse agli studi dopo alcuni decenni.
Ebbene, risale al 1984 il debutto nelle sale cinematografiche della pellicola dedicata al primo capitolo di Terminator. Dunque, dopo ben 33 anni Skydance Media potrebbe non avere più i diritti per realizzare nuovi film del franchise. Tutto ciò molto probabilmente accadrà già a partire dal mese di novembre del prossimo anno. Infatti la scrittrice dell'opera Gale Ann Hurd, a quanto pare dopo 35 anni, vorrebbe porre fine alla concessione del copyright.
Il CEO di Skydance Media, David Ellison, nel 2011 ha acquistato il franchise alla cifra di 20 milioni di dollari e tra l'altro la società statunitense è responsabile della produzione sia del film che debuttò nel 2015, Terminator: Genisys, ma anche del nuovo capitolo di Terminator, che uscirà a breve nelle sale cinematografiche. Ma questo non è un fatto sporadico. Infatti anche Gary K. Wolf, scrittore di Chi ha incastrato Roger Rabbit, ha intenzione di riprendersi i diritti.
Ma anche gli autori di Trappola di cristallo, così come Predator e Nightmare - Dal profondo della notte o Venerdì 13 hanno intenzione di rivalutare la situazione sui diritti del copyright. In ogni caso, a quanto, le sorti di Terminator sono in mano alla scrittrice Gale Ann Hurd, la quale molto probabilmente si prenderà il 50% dei diritti insieme James Cameron, regista che ha lavorato per la produzione del nuovo capitolo della saga del franchise. Dunque non ci resta che aspettare e vedere in modo si evolve la situazione.
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