Suehiro Maruo: intervista a uno dei maestri dell'horror giapponese

Ecco il recap dell'incontro avvenuto durante il Lucca Comics & Games, con Suehiro Maruo, illustratore di opere come Tomino la dannata e Il Vampiro che Ride.

Avatar di Luciana Perrucci

a cura di Luciana Perrucci

Durante il Lucca Comics & Games 2019, presso la Sala Stampa, abbiamo avuto la possibilità di incontrare uno degli illustratori più importanti dell'editoria giapponese: Suehiro Maruo, maestro dell'horror giapponese famoso per aver curato le tavole di Tomino la dannata (disponibile su Amazon), Midori la ragazza delle Camelie (disponibile su Amazon) e Il Vampiro che Ride (disponibile su Amazon).

Durante la conferenza abbiamo avuto la fortuna di potergli rivolgere qualche rapida domanda sulle sue opere e sul suo lavoro.

In che modo il suo lavoro si rapporta a quello dei suoi colleghi? Avete modo di confrontarvi?

Sono una persona molto riservata, di poche parole. Quasi mai ho modo di parlare con i miei colleghi e di confrontarmi direttamente.

Quali sono gli autori che sono stati importanti per la sua formazione?

Ci sono così tanti autori che apprezzo. In tutti i campi, dal cinema alla letteratura, anche autori di fumetti. Non riuscirei mai ad elencarli tutti, ma tutti hanno avuto la stessa importanza.

Che rapporto ha con il fumetto occidentale? Ha influito in qualche modo nel suo lavoro?

Conosco pochissimi autori occidentali, non in maniera molto approfondita. Uno fra tutti è Matthews 
ma oltre lui non ne conosco molti altri.

Ci può raccontare come è entrato nel mondo dei manga e se anche da piccolo sognava di svolgere questo mestiere?

È stato da bambino che ho deciso di diventare un fumettista. Non mi sono mai piaciute le professioni convenzionali che svolgono tutti i giapponesi, come l'impiegato.
Le opere del maestro Suehiro Maruo sono tutte a portata di un click!
Leggi altri articoli