Stereotipi di genere nei giocattoli: la Francia dice no

La Francia ha realizzato uno statuto contro gli stereotipi di genere per migliorare la comunicazione legata ai giocattoli e renderli più inclusivi.

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a cura di Mabelle Sasso

Le aziende francesi produttrici di giocattoli hanno redatto uno statuto contro gli stereotipi di genere nei loro prodotti. La decisione è stata presa in seguito ad una crescente consapevolezza riguardo una corretta rappresentazione di genere nell’industria del giocattolo.L’accordo per una rappresentazione nel mondo del giocattolo più equilibrata è stato firmato dal governo francese, dalla Federazione Francese dei produttori di giocattoli e dalle associazioni di settore.

Lo statuto è stato pensato come uno strumento di prevenzione nei confronti della cattiva comunicazione legata ai giocattoli e come la percezione di questi scoraggi bambini e bambine a sperimentare esperienze in determinati ambiti.In particolare una delle conseguenze della scorretta rappresentazione è stata individuata nel campo delle discipline scientifico-tecnologiche, dove la mancanza di rappresentazione femminile scoraggerebbe le bambine nel perseguire una carriera nei campi delle discipline STEM
(Science, Technology, Engineering and Mathematics).Secondo una statistica del Centre national de la recherche scientifique, nel 2017 la percentuale di donne impiegate in ambito scientifico è circa il 38%, di cui soltanto il 10% nel settore della programmazione.

Del resto questo aspetto controverso dell’industria del giocattolo non è un mistero per nessun genitore (o familiare), che si trova a fare acquisti in un qualsiasi negozio di giocattoli. È convenzione che i giocattoli per le bambine siano perlopiù rosa e indirizzati verso la cura della casa e della famiglia, mentre quelli per bambini prevedano un ampio spettro di attività che possono variare dallo sport alla scienza.Secondo Agnès Pannier-Runacher, attuale Segretario di Stato presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, bisognerebbe considerare un approccio diverso, che coinvolga le inclinazioni del singolo bambino - se per esempio ama giocare all’aperto, oppure è più appassionato di costruzioni o ama prendersi cura degli altri - invece che il suo genere di appartenenza.Le nuove linee guida punteranno quindi a spostare le attenzioni dei giocattolai verso il potenziale dei bambini e ciò che amano.

L’attenzione verso il mercato dei giocattoli e della cattiva rappresentazione di genere sta attraversando così un periodo di forte attenzione. Anche altri paesi europei come la Germania potrebbero seguire a breve l’esempio della Francia. Sul fronte dei grandi produttori internazionali una delle multinazionali che si sta distinguendo in questo senso è invece Mattel, che ha da poco lanciato la sua linea di bambole inclusive Creatable World. Questa nuova linea Mattel prevederà delle bambole in cui i bambini avranno completa libertà di creare i propri personaggi secondo i propri gusti e desideri.

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