Le aziende francesi produttrici di giocattoli hanno redatto uno statuto contro gli stereotipi di genere nei loro prodotti. La decisione è stata presa in seguito ad una crescente consapevolezza riguardo una corretta rappresentazione di genere nell’industria del giocattolo.L’accordo per una rappresentazione nel mondo del giocattolo più equilibrata è stato firmato dal governo francese, dalla Federazione Francese dei produttori di giocattoli e dalle associazioni di settore.
Del resto questo aspetto controverso dell’industria del giocattolo non è un mistero per nessun genitore (o familiare), che si trova a fare acquisti in un qualsiasi negozio di giocattoli. È convenzione che i giocattoli per le bambine siano perlopiù rosa e indirizzati verso la cura della casa e della famiglia, mentre quelli per bambini prevedano un ampio spettro di attività che possono variare dallo sport alla scienza.Secondo Agnès Pannier-Runacher, attuale Segretario di Stato presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, bisognerebbe considerare un approccio diverso, che coinvolga le inclinazioni del singolo bambino - se per esempio ama giocare all’aperto, oppure è più appassionato di costruzioni o ama prendersi cura degli altri - invece che il suo genere di appartenenza.Le nuove linee guida punteranno quindi a spostare le attenzioni dei giocattolai verso il potenziale dei bambini e ciò che amano.
L’attenzione verso il mercato dei giocattoli e della cattiva rappresentazione di genere sta attraversando così un periodo di forte attenzione. Anche altri paesi europei come la Germania potrebbero seguire a breve l’esempio della Francia. Sul fronte dei grandi produttori internazionali una delle multinazionali che si sta distinguendo in questo senso è invece Mattel, che ha da poco lanciato la sua linea di bambole inclusive Creatable World. Questa nuova linea Mattel prevederà delle bambole in cui i bambini avranno completa libertà di creare i propri personaggi secondo i propri gusti e desideri.
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