La missione di Jean-Luc Picard su Amazon Prime Video continua con il quinto episodio, Cronache di Stardust City. La nuova serie di Star Trek approdata sul servizio streaming del colosso dell’eCommerce continua ad appassionare i vecchi aficionados di Star Trek, oltre ad attrarre anche nuovi spettatori nella galassia creata da Gene Roddenberry. Come già avvenuto per i precedenti episodi della serie (Ricordi, Mappe e Leggende, La fine e l'inizio, L'assoluta verità), anche in Cronache di Stardust City non mancano i riferimenti e le citazioni della saga di Star Trek.
ATTENZIONE: Quanto segue contiene una serie di importanti spoiler sul quinto episodio di Star Trek Picard, siete avvisati!
Come sempre, prima di continuare a leggere il frutto della nostra ricerca nei meandri del mito di Star Trek, vi consigliamo di vedere il quinto episodio di Picard, visto che potrebbe scapparci qualche spoiler sugli venti raccontati in Cronache da Stardust City
La disperazione di Sette di Nove
Lo scorso episodio di Picard si è concluso con l’entrata in scena ad effetto di Sette di Nove, la ex-Borg interpretata da una sempre affascinante Jery Rian. Comparsa in Voyager, Sette di Nove in Cronache di Stardust City apre l’episodio con uno dei momenti più duri della sua vita, la perdita di una persona cara, Icheb.
Ichen è una figura che abbiamo già conosciuto, nell’episodio di Star Trek: Voyager La Collettività. In questa puntata, la Voyager scopre un cubo Borg danneggiato, i cui unici sopravvissuti sono dei giovani, non ancora completamente assimilati. Sette di Nove sente una certa affinità con loro, al punto da diventare una sorta di guida per loro, facendoli anche desistere dall’intento di tornare nella Collettività. Il leader di questa comunità di giovani è Icheb (interpretato da Manu Intiraymi).
Icheb tornò in Endgame, il finale di Voyager, occasione che lo porta a tornare con l’equipaggio dell’astronave nel Quadrante Alpha. Grazie a Cronache da Stardust City scopriamo che il giovane realizzò il suo sogno di diventare un ufficiale della Flotta Stellare, diventando un ufficiale scientifico.
In questo episodio, Icheb (interpretato da Casey King) diventa il fulcro emotivo della vita di Sette di Nove. Come si era intuito già ai tempi del loro rapporto sulla Voyager, Sette instaura un rapporto familiare con il ragazzo, che vede come un figlio.
Bruce Maddox, suppongo
Dopo una lunga ricerca, finalmente Picard e i suoi incontrano l’uomo che potrebbe dare a Jean-Luc Picard le risposte che sta cerando. Maddox è un nome noto sin dal primo episodio di Picard, occasione in cui avevamo ricordato la sua apparizione in Star Trek: The Nex Generation. In Cronache da Stardust City, vediamo nuovamente Maddox, anche se ad interpretarlo non è l’attore con cui lo avevamo conosciuto anni fa, nell’episodio La misura di un uomo. Curiosamente, pur essendo spesso nominato da Data nei suoi diari in diversi episodi, Maddox non era più apparso in Star Trek sino a questo episodio di Picard.
Maddox è considerato il massimo esperto di vita sintetica, soprattutto parlando di androidi. In Picard, la sua importanza è centrale, dato che Maddox ha avuto solo un predecessore in questo campo: Noonien Soong, il creatore di Date, Lore e B4. Nell’episodio Cronache da Stardust City, sembra che anche la giovane Agnes abbia avuto un ruolo importante nelle recenti scoperte, ma la sua ultima azione in questo episodio non pare essere una dimostrazione di soddisfazione.
Alcolici futuri
Durante la chiacchierata tra Bruce Maddox e la villain dell’episodio, allo scienziato viene offerta una bevanda, chiamata Tranya. Il nome di questa bevanda potrebbe ricordare ai più vecchi conoscitori di Star Trek l’episodio della serie classica L’espediente della carbonite.
In quell’episodio, l’Enterprise di Kirk veniva in contatto con la Fesarius, una nave della Prima Federazione, capace di mettere in scacco anche l’ammiraglia della Flotta Stellare. Alla fine, si scoprirà che al comando dell’astronave c’è un piccolo essere che cercava solo dei nuovi compagni di viaggio, trovando un nuovo amico in un membro dell’equipaggio dell’Enterprise. Per celebrare la nuova amicizia, a Kirk e ai suo amici il piccolo alieno (interpretato da Clint Howard) offrì a tutti una particolare bevanda, la Tranya.
Parlando di alcolici, va notato che Sette di Nove sembra avere sviluppato una certa tolleranza all’alcol. In Voyager, Sette aveva dimostrato di non reggere molto bene gli alcolici, per via della sua assimilazione nel Collettivo in età infantile, privandola della creazione dell’enzima che le consentisse di reggere l’alcol. Sembra che la ex-Borg abbiamo sviluppato questo enzima, considerato che in Cronache da Stardust City Sette sorseggia un bourbon.
Vecchi amici dal passato
Quando Rios cerca di farsi passare per un uomo dei bassifondi criminali, viene creata una falsa identità, con ovvie credenziali che supportino la sua copertura. All’interno di questa sua artificiosa vita, viene inserito una raccomandazione da parte di un certo Quark di Ferenginar.
Impossibile non ripensare al celebre personaggio interpretato da Armin Shimerman in Deep Space Nine. Quark era il gestore, assieme alla sua famiglia, del bar sulla Passeggiata di Deep Space Nine, locale divenuto un punto di riferimento per l’intero settore. Ed è proprio nel locale di Quark che comparve uno dei giochi d’azzardo noti di Star Trek, il Dabo, che ricompare anche in questo episodio.
Quark pare avere avuto successo, visto che nei diversi annunci olografici che vediamo compare un certo Quark’s Bar. Il ferenghi ha sempre avuto i lobi per gli affari, non sarebbe da stupirsi che abbia aperto una catena di locali a suo nome!
Proprio come il parrucchiere di bordo dell’Enterprise-D, il boliano Mot. Il suo nome compare infatti nelle varie olo-insegne in cui vediamo una ‘Mr. Mot Hair Emporium”.
Razze aliene
Nel corso dell’episodio vengono citate due razze aliene.
Rios fa menzione dei Breen, letale razza di combattenti che avevamo consciuto in Deep Space Nine durante la Guerra del Dominio, mentre nel locale in cui avviene lo scambio per salvare MAddox si intravede una ballerina dalla pelle verde, innegabilmente una delle sensualissime schiave di Orione.
Nuove armi
L’ultima volta che avevamo i fucili phaser della Flotta Stellare era stato in Nemesis. Il modello utilizzato allora simili ai fucili d’assalto contemporanei di quegli anni, con un look allungato.
I phaser utilizzati da Sette nel finale dell’episodio di Picard sono la nuova versione, più compatto e massiccia, con un rateo di fuoco decisamente superiore. Inoltre, se in precedenza i phaser uccidevano lasciano intatti i cadaveri, pare che ora anche i phaser della Flotta Stellare disgreghino completamente i corpi.
Essere Borg
In Cronache da Stardust City scopriamo che esiste un ricco mercato per la tecnologia Borg, al punto che ci sono criminali pronti a rapire ex-droni per asportare i loro rimpianti. Al centro di questo episodio c’è proprio la questione su quanto, una persona salvato dal collettivo, possa tornare ad esser umana, mettendo faccia a faccia i due personaggi che più di ogni altro hanno vissuto questa esperienza: Picard e Sette di Nove.
Mentre il primo è stato assimilato in età avanzata e liberato piuttosto rapidamente, alla giovane Annika non è stata riservata questa fortuna, costretta a crescere come membro della collettività Borg. Questa diversità si estende anche alle protesi Borg che erano state installate sui loro corpi, rendendo Sette una merce piuttosto rara per questi cacciatori di reperti Borg.
È interessante però lo scambio di battute tra Sette di Nove e Picard
“Dopo che ti hanno recuperato dalla Collettività, tu senti davvero di aver riacquisito la tua umanità?”
“Si”
“Del tutto?”
“No, ma ci stiamo lavorando entrambi, non è vero?”
“Ogni giorno della mia vita”
È una conversazione rapida ma importante, in cui si respira molto del passato di Star Trek. Il recupero dalla Collettività è stato un passaggio traumatico per Picard (da Famiglie a Primo Contatto), e lo stesso è stato per Sette di Nove, anche se il suo rientro nella comunità umana è stato decisamente più complicato. In questo episodio di Picard, vediamo Jena-Luc affrontare le conseguenze della propria forzosa assimilazione anni dopo il suo scoppio di ira a bordo della Enterprise-E, quando era stato provocato da Lily, l’assistente di Cochrane. È una reazione diversa, più matura, complice gli eventi tragici che sono seguiti a quella missione.
Da notare come in questo episodio sia presente anche un richiamo al concetto di vendetta, che era una della linee emotive principali di Primo Contatto. Nel film Picard diventava violento ed era pronto ad inimicarsi i propri amici (persino Worf!) pur di ottenere la propria vendetta sui Borg. In Cronache di Stardust City, invece, sembra aver appreso la lezione, e vorrebbe invitare Sette a non cedere alla vendetta.
Per approfondire alcuni aspetti di questo episodio di Picard, si consiglia di recuperare la serie Star Trek: Voyager