La prima stagione di Star Trek Picard si avvia alla sue battute finali. Et in Arcadia Ego è il doppio episodio che chiuderà questa prima parte del ritorno in scena del leggendario capitano della Enterprise. La ricerca del pianeta dei sintetici è finita, e ora non resta che fronteggiare il pericolo romulano, che ha la forma (e i numeri) di una gigantesca flotta distruttrice.
ATTENZIONE: Quanto segue contiene una serie di importanti spoiler sul nono episodio di Star Trek Picard, siete avvisati!
Anche in Et in Arcadia ego sono presenti diversi riferimenti e citazioni della saga di Star Trek, e come per i precedenti episodi (Ricordi, Mappe e Leggende, La fine è l'inizio, L'assoluta Verità, Cronache di Stardust City, La scatola impossibile, Nepenthe, A pezzi), abbiamo tentato di scovare segreti e easter egg per ricollegare questo episodio al mito della galassia futura di Gene Roddenberry.
Un titolo importante
Et in Arcadia ego non è il primo titolo latino all’interno della saga di Star Trek, come ricordano i fan di Deep Space Nine (Inter Arma Enim Silent Leges) e Discovery (Si Vis Pacem Para Bellum). In realtà, in questo caso non è una citazione latina ma un riferimento ad un quadro di Nicolas Poussin, in cui sono ritratti dei pastori nei pressi di una tomba.
Nella cultura greca, Arcadia era un luogo idilliaco lontano dalla vita cittadina, e dai suoi limiti. Non è un caso che i Sintetici si siano rifugiato in una luogo remoto come Coppelius, in cui hanno ricreato una società a loro misura, quasi utopica. Una piccola comunità che viene rappresentata con uno stile che ricorda le enclavi idilliache che ci venivano presentate nelle prime stagioni di The Next Generation.
In realtà, il quadro di Poussin potrebbe nascondere un significato più cupo, riferito alla morte. Cosa che era più evidente nell'omonimo dipinto del Guercino, uscito due anni prima ed in cui il tema aveva tinte meno bucoliche e più scure
Arcadia sintetica
Finalmente Picard raggiunge il luogo in cui si sono rifugiati i Sintetici, Coppelius. Il riferimento è al racconto L’uomo della sabbia dello scrittore tedesco Ernst T.A. Hoffman, in cui Coppelius, fratello del protagonista, è colpevole dell’omicidio del padre. Visto che in questo episodio conosciamo il fratello organico di Data, e che il terzo fratello, Lore, ha ucciso il loro padre, il dottor Soong, questa citazione sembra perfetta per l’episodio
Tutti ai posti di combattimento
Et in Arcadia Ego assistiamo ad uno scontro tra La Sirena di Rios e il veloce intercettore monoposto di Narek. Durante lo scontro finalmente sentiamo le celebri sirene dell’allerta rossa, che nelle precedenti serie precedono gli scontri. Anche le cinture di sicurezza che avvolgono i passeggeri del La Sirena ricordano i dispositivi di sicurezza visti in azione in Star Trek Beyond. All’interno di Star Trek Nemesis, in realtà, era presente una scena, poi tagliata, in cui la poltrona di comando di Picard aveva le cinture di sicurezza.
Durante lo scontro, Narek utilizza un trucco per far credere ai sensori de La Sirena che la sua nave sia in una posizione diversa, utilizzando il suo emittitore di occcultamento. L’effetto ricorda la celebre Manovra Picard, vista in The Next Generation, nell’episodio La Battaglia.
La salute di Picard
In Et in Arcadia ego, vediamo nuovamente Picard affrontare la propria condizione medica. In realtà, questa sua problematica di salute è comparsa in modo più evidente solamente all’interno della serie di Amazon Prime Video. In precedenza, la malattia cerebrale che ha colpito Picard era comparsa solo in un episodio di The Next Generation.
E legata alla salute di Picard è anche l’utilizzo della strumentazione medica utilizzata dalla Jurati. Il tricorder medico è uno strumento che dalla prima serie di Star Trek ad oggi si è evoluto, arrivando alla forma vista a bordo de La Sirena.
Minacce aliene
Al momento di sbarcare su Coppelius, Raffi e Soji si armano per poter affrontare ogni minaccia, compreso rettili assassini e funghi assassini. Il primo è un riferimento ai feroci Gorn, resi celebri dallo scontro tra Kirk e uno degli squamosi alieni nella serie classica.
Più complesso il riferimento ai funghi assassini. Lo showrunner Michael Chabon è un appassionato della serie originale, e in questa prima visione di Star Trek compariva l’episodio La magnificenza del re (The Coscience of king), in cui veniva rivelato un momento passato di Kirk. Durante la sua adolescenza, Kirk era sul pianeta Tarsus IV, quando il governatore locale, Kodos, decise di sacrificare metà della popolazione per far fronte ad una tremenda carestia, dovuta alla presenza di funghi velenosi che avevano intaccato le scorte di cibo.
Arti Marziali aliene
Nei primi istanti nella comunità sintetica su Coppelius, vediamo scene di vita quotidiana. Due sintetiche si stanno esercitando in un’arte marziale che la Mok’bara klingon, vista in passato in The Next Generation, quando Worf teneva lezioni a bordo dell’Enterprise-D.
L’altra gemella
In Et in Arcadia ego compare un’altra sintetica legata a Soji, Sutra. Come sappiamo, i sintetici sono tutti gemelli, e Sutra è la gemella della sintetica conosciuta da Rios ai tempi della Ibn Majd. Sutra è un personaggio particolare, molto più simile all’immagine del sintetico modellato su quella di Data.
Sutra, pur avendo un’apparenza identica a quella di Soji, è diametralmente opposta caratterialmente parlando. Più cinica, decisa e pronta a compiere scelte discutibili per perseguire i propri fini. L’immagine che si ha del personaggio sembra riecheggiare quella di Lore, il fratello meno nobile di Data. Le azioni compiute dalla sintetica in questo episodio, infatti, ricordano molto i comportamenti del perfido fratello di Data.
La visione dei sintetici come gemelli non è nuova nel mondo di Star Trek. Nell’episodio della serie classica Io, Mudd, l’equipaggio dell’Enterprise veniva sostituto da repliche robotiche creato su un vicino pianeta. In qeusto episodio, gran parte della popolazione robotica presente sulla superficie era composta da gemelli.
Essere Vulcaniani
In Et in Arcadia Ego compare in modo prepotente la cultura vulcanian. Sutra, in particolare, è un’appassionata di cultura vulcaniana, al punto di aver imparato le tecniche per la fusione mentale e avere imparato a suonare il tipico strumento vulcaniano, la Ka’athyra. Strumento a corde, la Ka’athyra compare per la prima volta nella serie classica, suonata da Spock in episodi come Il naufrago delle stelle.
Sutra non è il primo sintetico a mostrare interesse per la cultura vulcaniana, visto che in passato anche Data aveva avuto modo di apprendere la tecnica della pressione vulcaniana resa celebre da Spock.
Legata alla filosofia vulcaniana è anche la ‘logica del sacrificio’ su cui si confrontano Picard e Soji. È possibile uccidere una persona, se questa morte consente di salvarne molte altre? Principio già affrontato in Star Trek, come nell’episodio della serie classica Una guerra incredibile, in cui due pianeti combattono una guerra decisa da computer, che seleziona a caso le vittime di questa guerra.
Andando oltre questo riferimento, la discussione tra Picard e Soji ricorda il principio vulcaniano “Gli interessi dei molti vanno quelli dei pochi”. Apparso per la prima volta in Star Trek II: L’ira di Kahn, questo precetto vulcaniano privilegia le esigenze della comunità a dispetto degli interessi dei singoli. Una dottrina che, in una situazione pericolosa come quella dei sintetici, potrebbe estendersi anche l’omicidio?
Il dottor Soong, suppongo
E poteva mancare un Soong parlando di sintetici? Ovviamente no, e quale attore ha dimostrato di essere il volto perfetto per questa famiglia di scienziati ‘particolari’? Brent Spiner! Dopo avere dato vita al celebre Data, Spiner ha prestato le proprie fattezze anche ai due fratelli sintetici di Data, Lore e B4 (The Next Generation e Star Trek Nemesis), e anche ad uno dei capostipiti della famiglia Soong, Arik (Enterprise). E se ricompare Spiner, ricompare anche un altro elemento importante del suo personaggio principale, Data, ovvero Spot, il suo gatto. Maddox, nel suo omaggiare Data, ha ricreato una copia sintetico del suo gatto, ribattezzandolo Spot II.
Il dottor Altan Inigo Soong comparso in questo episodio di Star Trek Picard è il fratello organico di Data. Da quanto detto dal personaggio, e considerando che Spiner lo interpreta senza trucco e mostrando la sua età reale (71 anni), possiamo suppore che Atan Inigo Soong sia nato nel 2328, dieci anni prima del ritrovamento di Data su Omicron Thera, avvenuta nel 2338.
Sappiamo chi è il padre di Altan, ma la madre? Possiamo suppore che si tratti di Julianna O’Donnell, che avevamo scoperto in The Next Generation esser stata la ‘madre’ di Data.
Come trasferire le menti
Prima di morire, Maddox stava lavorando con Soong per correggere il problema del trasferimento mentale. Una problematica che in passato era stata affrontata dal padre e risolta, visto che era riuscito a riversare la mente della moglie Julianna in un corpo sintetico.
Se volete sorseggiarvi un buon Earl Grey mentre guardate Star Trek: Picard, potete farlo con questa bella mug della Flotta Stellare!