Sta per aumentare il costo della carta, libri e fumetti a rischio?

Maggiore domanda e le difficoltà nell'approvvigionamento potrebbero portare all'aumento del costo della carta: libri e fumetti a rischio aumento?

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a cura di Domenico Bottalico

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Negli ultimi giorni arrivano da più parti del mondo analisi e rapporti che parlando esplicitamente di un aumento del costo della carta. Apparentemente non si tratta di allarmismo fine a sé stesso ma di una situazione diffusa che attraversa il mondo dell'editoria dal Giappone agli Stati Uniti e che potrebbe portare nel medio termine non solo ad un allungamento dei tempi di uscita, ed eventuale ristampa dei così detti best-seller, ma anche ad un aumento generalizzato dei prezzi di libri e fumetti.

Perché sta per aumentare il costo della carta?

A quanto pare l'aumento del costo della carta sarebbe dettato da un aumento della richiesta di prodotti cartacei non solo nel campo dell'editoria ma anche in quello delle confezioni. Il progressivo abbandono della plastica ha infatti richiesto alle cartiere uno sforzo immane per soddisfare il nuovo fabbisogno di packaging in carta e cartone adottato da moltissime aziende.

A questo poi si sarebbe aggiunta la coda lunga della crisi economica provocata dalla pandemia di Covid-19 che ha portato all'aumento del costo vivo di molte materie prime, fra cui la cellulosa, e soprattutto all'aumento del costo di trasporto e manifattura, esempio lampante è il recente aumento vertiginoso del costo di alcune tipologie di carburante e del gas naturale.

Questi fattori si sono concretizzati non solo in una produzione continua delle cartiere, stamperie e tipografie (molte delle quali hanno dovuto anche riconvertire i propri impianti per la stampa sulle nuove tipologie di carta riciclata) ma anche in un aumento di circa il 70% della materia prima rispetto al 2020 e in un aumento dei tempi di attesa per i rifornimenti della carta stessa.

Sta per aumentare il costo della carta: aumenterà il costo di libri e fumetti?

Ovviamente una delle ripercussioni che riguardano direttamente la cultura pop è la concreta possibilità che il costo di libri e fumetti aumenti con l'aumento del costo della carta. Si tratta di uno scenario se non sicuro alquanto probabile già a partire dal primo trimestre del 2022.

L'aumento dei prezzi tuttavia non sarebbe dettato dall'aumento dei costi della materia prima in sé, ogni anno il costo aumenta del 6/7% mentre quest'anno dovrebbe raggiungere il 15% circa, ma dalla difficoltà nell'approvvigionamento. Solitamente una casa editrice manda in stampa un libro o un fumetto con 2/3 mesi d'anticipo rispetto alla data di uscita, oggi molte tipografie stanno richiedendo addirittura 12 mesi d'anticipo. Una situazione complicata per una mercato in cui è decisamente utopistico fare previsioni a lungo termine.

Con tirature ai minimi storici e prezzi calmierati a causa delle legge che blocca la scontistica a tutto campo, una delle soluzioni più probabili per riassorbire questi aumenti produttivi ad ampio spettro sarebbe quello di ridurre la produzione. Uno scenario già adottato negli Stati Uniti dalla DC che sta spostando l'uscita di alcuni fumetti di pregio alla seconda metà del 2022 cancellando l'uscita di altrettanti volumi, c'è anche da sottolineare come, nel mercato italiano, produrre meno di 10/15 libri l'anno significa non essere di fatto competitivi.

In generale questo aumento del costo della carta potrebbe vanificare i buoni dati presentati recentemente al Salone del Libro di Torino: da gennaio a settembre 2021 sono stati venduti circa 72 milioni di libri cartacei: 11 milioni in più (+18%) rispetto agli stessi mesi del 2019 e 17 milioni in più (+31%) rispetto al 2020. Inoltre il prezzo medio di una copia cartacea era diminuito di circa 1,9% costando nel 2021 in media € 14,35 contro i € 14,62 del 2020.

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