Splendor Duel, recensione: appassionante sfida a due

Maestri Gioiellieri si sfidano in Splendor Duel, gioco da due persone: chi accumulerà più prestigio e fortuna?

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a cura di Roberto Richero

Splendor Duel è uno titolo che si posiziona nella più ampia e omonima linea di Asmodee che vanta anche una edizione dedicata ai super eroi denominata "Splendor Marvel " da noi già recensita. In questa nuova veste Splendor propone un prodotto pensato al gioco a due giocatori. I partecipanti saranno dei Maestri Gioiellieri che si sfideranno nella creazione dei migliori manufatti possibili, al fine di accumulare prestigio e fortuna.

Meccaniche di base

Il motore del gioco si basa su meccaniche molto semplici: si raccolgono gemme, perle e oro sotto forma di gettoni da un tabellone comune e si usa il materiale accumulato per costruire gioielli od ornamenti, rappresentati da carte. Ogni manufatto fornisce alcuni bonus, permanenti o utilizzabili una sola volta, che renderanno più semplice procedere nella partita e può concorrere al raggiungimento delle condizioni di vittoria.

Il fattore fortuna è mitigato dalla presenza delle Pergamene Privilegio: ogni volta che un giocatore sfrutta una condizione particolarmente vantaggiosa, l’avversario riceve una pergamena, che rappresenta un piccolo aiuto atto a riequilibrare l’andamento della partita.

Dettagli cesellati

I materiali di base sono di tre tipi diversi: gemme, perle e oro. Le gemme si dividono a loro volta in cinque tipologie, rappresentate da altrettanti colori (bianco, nero, rosso, verde e blu), e sono essenzialmente il materiale di base necessario per costruire ogni tipo di gioiello. Le perle sono un elemento raro e sono utilizzate solo in alcuni casi, tipicamente per oggetti a maggior valore. L’oro rappresenta invece il classico jolly, utilizzabile al posto di qualsiasi altro materiale.

I manufatti realizzati sono di tre principali categorie: maggiore è il loro livello e maggiore saranno i Punti Prestigio o i bonus messi a disposizione. Inoltre alcuni oggetti possono fornire il bonus corone: quando si accumulano tre o sei di esse, è possibile riscattare una Carta Reale. Il favore di un membro della famiglia reale garantisce ulteriori punti prestigio che contribuiscono alla vittoria.

Velocità crescente

Un aspetto interessante del motore di gioco è sicuramente il fatto che mano a mano che si realizzano manufatti e gioielli, diventa più facile costruirne di nuovi. Questo ha due effetti: il primo, abbastanza ovvio, è quello di rendere accessibili carte di terzo livello, normalmente non realizzabili con il numero di gettoni disponibili nel gioco; il secondo è invece quello di imprimere una velocità sempre maggiore al gioco, che parte molto lento ma diventa mano a mano sempre più rapido.

Se quindi accumulare pochi punti diventa un’attività che impiega svariati turni ad inizio partita, alla fine sarà qualcosa che si può fare in poche mosse. La capacità di tenere sotto controllo come varia la propria velocità di costruzione in contrapposizione a quella dell’avversario, è fondamentale per non lasciarsi sfuggire di mano la partita.

Condizioni di vittoria

Il gioco si può concludere in tre casi: si accumulano venti Punti Prestigio, si ottengono dieci corone o si arriva a dieci Punti Prestigio con carte di un solo colore. La scelta di avere più condizioni di vittoria è interessante e permette di definire diverse strategie di vittoria in funzione dell’andamento della partita e delle carte messe a disposizione dal fato.

Splendor Duel alla prova

Splendor Duel è un gioco che presenta, come i gioielli che ne caratterizzano l’ambientazione, diversi piccoli dettagli che ne impreziosiscono il valore. Ogni scelta nelle meccaniche è volto a mitigare l’effetto della fortuna e a mantenere uno stretto equilibrio fra le possibilità offerte al giocatore. Ogni azione diversa da quelle basiche (raccogliere materie prime e costruire gioielli) è rinforzata o indebolita da un accorgimento che riporta il gioco in equilibrio: se si decide di prendere un gettone oro e non tre gettoni gemme, ad esempio, allora è possibile riservare una carta gioiello.

Se la fortuna mette a disposizioni prese di gettoni particolarmente vantaggiose (due perle o tre gemme dello stesso colore), allora l’avversario ottiene una Pergamena Privilegio. Ogni carta mette a disposizione fino a quattro ricompense: punti prestigio, corone, bonus permanente e bonus one-shot. La combinazione di questi quattro elementi fa sì che non basti semplicemente accumulare più carte possibili senza pensare a quali si scegliere, per vincere. Le scelte fatte di turno in turno, in modalità tattica, si devono coordinare con una strategia di medio periodo che non perda di vista le tre diverse possibilità di vittoria.

Conclusioni

Splendor Duel è un ottimo gioco per due persone, che unisce meccaniche semplici ad una discreta caratterizzazione strategica. La velocità incrementale del gioco lo rende particolarmente avvincente senza però trasformarlo in un gioco frenetico. La cura per i materiali, le dimensioni ridotte e il prezzo abbastanza contenuto aggiungono quel quid che lo rendono un must have per chi è alla ricerca di un gioco semplice ma stimolante.

Materiali

I materiali di Splendor Duel meritano una menzione d’onore: pur essendo in quantità ridotta, tutto è curato e di ottima qualità. I gettoni sono delle belle fiches di plastica pesante, il cartone è spesso e di qualità e il manuale è ben realizzato, impaginato con grande cura e, soprattutto, scritto molto chiaramente.

Una menzione d’onore va alle illustrazioni, meravigliose opere di Davide Tosello (non solo illustratore di moltissimi giochi da tavolo, ma anche apprezzato autore di fumetti, quali Blue nella Terra dei Sogni). Certo le piccole carte non sono un palcoscenico ideale per valorizzare i suoi disegni, ma anche così in piccolo si vede la qualità e il valore dell’artista nostrano.

Gioco indicato per

Splendor Duel è un gioco adatto veramente a tutti: è sufficientemente semplice per essere giocato dai principianti, ma allo stesso tempo permette una discreta profondità di gioco che lo rende interessante per gli esperti (anche se da quest’ultimi sarà considerato più un filler).

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