In una recente intervista a Vanity Fair USA, l'acclamato regista Spike Lee ha voluto spiegare come mai si professi fortemente contrario all'imminente riapertura di cinema e teatri, dopo la chiusura negli ultimi mesi di tutti luoghi di aggregazione con lo scopo di contenere la diffusione pandemica del COVID-19.
Il regista di Fa' la cosa giusta e Lola Darling non sarebbe pronto a ritornare alla fruizione tradizionale degli spettacoli, per il timore di poter essere contagiato, tanto da preferire aspettare che si trovi presto una cura, prima di riprendere a godere di quell'esperienza sensoriale che solamente il cinema può essere in grado di offrire.
Dalla prospettiva di spettatore e consumatore di prodotti di intrattenimento, tenendo fede al suo colorito modo di esprimersi dove il virus assume quasi i tratti caratteriali di una persona molesta, Lee ha dichiarato:
So che non andrò al cinema. So che non andrò a uno spettacolo di Broadway. So che non andrò allo Yankee Stadium. Corona è una cagna. Corona non sta giocando. Per cazzeggiare rischi di essere ucciso, morirai. Io non mi sento pronto ad andarci.
Si manifesta scettico anche in merito alla possibilità che le industrie cinematografiche rimettano nuovamente presto in moto le produzioni interrotte:
Come farai a girare una scena d'amore, una scena più intima? Voglio dire, ti metterai a realizzare film da casa come per Saturday Night Live? Non so come si possa fare. Per cui per ora siamo in pausa.
Il regista avrebbe dovuto inoltre ricoprire il ruolo di presidente della giuria al Festival di Cannes del 2020 prima che l'evento fosse annullato e a oggi non è sicuro che presiederà ancora nella giuria della prossima edizione, senza la conferma dell'avvenuta conquista di un vaccino.
In attesa allora che Spike Lee riprenda presto le redini del progetto di "Prince of Cats", la pellicola che avrebbe dovuto girare questa estate a Brooklyn sulla storia di "Romeo e Giulietta durante l'era dell'hip-hop", sarà possibile gustarsi il debutto del suo nuovo film, Da 5 Blood, comodamente seduti a casa, dal 12 giugno sulla piattaforma Netflix.
Four Little Girls è uno dei più bei documentari di Spike Lee, dove viene revocata la strage avvenuta nel settembre del 1963 a Birmingham, Alabama, in una chiesa battista di afroamericani. Lo trovate qui.