Anche i supereroi hanno il loro armadio dei costumi. Passando i decenni, cambiano gli autori e arrivano nuove intuizioni grafiche, che spesso diventano dei momenti di rivoluzione ‘visiva’ per i personaggi, come può ben confermare Iron Man e dalle sue decine di diverse armature. Non meno vistosi i cambiamenti di altri personaggi della Casa delle Idee, come gli X-Men o Daredevil, ma anche un personaggio profondamente legato al suo tradizionale costume come il Tessiragnatele ha attraversato diversi cambi look. Dall’originale red and blue delle prima apparizioni, Spider-Man ha sfoggiato diverse mise, che in alcune occasioni hanno rappresentato momenti incredibilmente intensi per l’eroe newyorkese, anche se il suo aspetto tradizionale rimarrà sempre quello omaggiato ultimamente dal Marvel Cinematic Universe, reso indossabile grazie a Hasbro Marvel Legends Series – Casco Elettronico di Spider-Man.
Un fascino, quello dei diversi costumi di Spider-Man, che ha trasceso i limiti delle pagine dei comics rendendosi nuovamente elemento caratteristico del personaggio anche nella sua via cinematografica. Dal primo Spider-Man di Raimi all’odierno Spider-Man: No Way Home, infatti, anche sul grande schermo il buon Parker ha mostrato di avere un discreto armadio dei costumi. A onor del vero, per la maggior parte della sua carriera l’amichevole Spider-Man di quartiere ha utilizzato il medesimo costume, con alcune piccole modifiche, ma nel corso degli anni si è concesso qualche piccolo cambio di look.
Ma quali sono i costumi più affascinanti di Spider-Man?
Spider-Man: i migliori costumi del Tessiragnatele
Il primo costume
Alla nascita di Spider-Man (1963) il compito di realizzare graficamente il costume del nuovo eroe Marvel venne affidato inizialmente a Jack Kirby, che presentò a Stan Lee un progetto grafico che non convinse l’editor, che ritenne la proposta troppo simile a un ‘Capitan America con le ragnatele’. Il compito passò quindi nelle mani di un’altra leggenda, Steve Ditko, che scelse si seguire una precisa idea:
‘La prima cose che feci fu lavorare sul costume, una parte essenziale, visiva del personaggio. Dove capire come sembrasse, prima di abbattermi. Ad esempio, un potere di arrampicata che non contemplasse scarpe rigide o stivali, un lancia ragnatale da polso nascosto anziché una pistola spara-ragnatele con fondina. Non era neanche sicuro che a Stan potesse andare a genio l’idea di coprire il volto del personaggio, ma lo feci perché la maschera nascondeva un volto adolescenziale, e contribuiva a dare un tono di mistero al personaggio.’
A Ditko si devono le intuizioni del costume in due colori, dei tipici lanciaragnatele da polso e soprattutto delle due membrane ascellari che erano uno dei tratti più caratteristici del primo costume del Tessiragnatele. Un look che diventerà il tratto visivo fondamentale del personaggio, rimaneggiato da autori successivi che enfatizzeranno alcuni aspetti, come gli occhi, o che asporteranno elementi caratteristici, quali le membrane ascellari che consentivano le planate.
Il Simbionte
Quando i comics supereroici divennero la nuova frontiera dello sviluppo del comparto giocattoli, a inizio anni ’80 l’editor Marvel Jim Shooter sottoscrisse con Mattel un accordo per dare vita a una linea di giocattoli ispirata agli eroi della Casa delle Idee. Parte di questa joint venture era lo sviluppo di un nuovo look per i personaggi coinvolti, che spinse Marvel a inventarsi una storia in cui il cambiamento delle livree degli eroi avesse un fondamento credibile. Nacquero così le Secret Wars (1984), occasione in cui Peter Parker durante uno scontro, entrò in contatto con una sostanza aliena che sembrava adattarsi perfettamente al suo corpo, diventando un costume, su cui compariva anche un ragno stilizzato. Da qui prese vita il costume oscuro di Spidey, che venne portato dal Tessiragnatele sulla Terra. Solo in seguito si scoprì che questa sostanza era senziente, un simbionte, che diede filo da torcere a Parker, sino alla loro separazione. Un evento che consentì in seguito a David Michelinie e Todd McFarlane di dare vita a una storica nemesi del Ragno: Venom.
Lo Spider-Man del futuro
Agli inizi degli anni ’90, in casa Marvel comparvero due nuovi universi narrativi che presentavano in modo differente gli eroi della Casa delle Idee: Ultimate e Marvel 2099. In quest’ultimo, veniva immaginato un futuro in cui l’Era degli Eroi era terminata, rimasti una leggenda, che venivano ricordati in quella che era a tutti una manifestazione perfetta della narrativa cyberpunk. In questo contesto compare Miguel O’Hara, uno scienziato che dopo un esperimento fallito entra in possesso di facoltà straordinarie, che lo rendono simile a uno degli eroi del passato, Spider-Man. Miguel diventa uno dei simboli di Marvel 2099, diventando noto come lo Spider-Man 2099, caratterizzato da un costume oscuro con elementi di un rosso vivo, con tanto di ragnatele ‘a mantello’ che gli consentono di planare tra i giganteschi grattacieli della megalopoli.
Back in 30s
La serie Noir è una dei What if…? più interessanti della produzione marveliana degli ultimi anni. Gli eroi della Casa delle Idee sono ricondotti agli anni ’30, in cui i loro poteri e le loro peculiarità sono adattati alla dinamica della tradizione del genere noir. Peter Parker diventa un giovane reporter del Daily Bugle, intento a cercare di sgominare la banda del Boss Goblin, nome con cui è conosciuto Norman Osborn. Dopo esser stato morso da uno strano ragno, Peter vive un sogno in cui un misterioso Dio Ragno conferisce al giovane poteri incredibili. Dopo questo evento, Parker inizia a setacciare i bassifondi in cerca di prova per contrastare Goblin, vagando per i vicoli avvolto in un ampio trench, con addosso un passamontagna e con gli occhi coperti da due vistosi occhialoni. Il tutto, ritratta in una perfetta scala di grigi, apprezzata recentemente anche in Spider-Man: Un nuovo universo.
Black and White
Quando Johnny Storm sembrò essere morto, i Fantastici Quattro guidati da Reed Richards decisero di rifondare la propria idea di missione supereroica, dando vita alla Future Foundation. Dopo esser stato respinto agli inizi della sua carriera come supereroe, Peter Parker venne invitato a entrare in questo nuovo progetto assieme ad altri eroi come She-Hulk, offerta che accolse con piacere, scegliendo di rinunciare al proprio costume. Durante il periodo di Future Foundation, Spider-Man venne ritratto con un costume decisamente minimal, con una semplice bicromia bianco-nero.
Tech-Spider
Penzolare dai grattacieli è sicuramente affascinante, ma con certi nemici servono ben altri strumenti, motivo per cui Spider-Man si è avvalso di costumi che mettessero a buon uso tecnologia e armi per contrastare avversari sempre più agguerriti. Primo esempio fu la tuta MK III, realizzata dagli Horizon Labas, che ricordava un’armatura hi-tech, pensata per resistere alle scariche di Electro o alla carica di Rhino. Dal design che ricorda il costume corazzato di Daredevil, questa tuta era impreziosita da un casco che consentiva al Ragno di controllare mentalmente i dispositivi elettronici vicini.
Meno ingombrante, ma altrettanto tecnologica era la Stealth Suit creata per Paker da Tony Stark e Hank Pym, per consentire a Spider-Man di affrontare Hobgoblin, il cui attacco sonico metteva in seria difficoltà il Tessiragnatele. Dark con elementi pulsanti rossi, questo costume serviva a rendere difficile l’individuazione di Peter da parte degli avversari, un concept che in seguito portò a modificare questo costume adattandolo a diversi avversari, come Doctor Octopus.
Iron Spider
Durante Civil War, l’evento che ha diviso profondamente la comunità supereroica marveliana, Spider-Man inizialmente decise di schierarsi al fianco di Iron Man, favorevole all’atto di registrazione dei metaumani. Decisione che lo spinse a rivelare sua identità segreta, compensata dal dono da parte di Stark di un nuovo costume per il Ragno. Rosso e oro, colori cari a Testa di Latta: l'Iron Spider. questo costume consentiva a Peter di utilizzare una serie migliorie tecnologiche, tra cui delle zampe aracnidi meccaniche che, nelle idee di Stark, doveva aiutarlo ad affrontare gli eroi ribelli guidati da Cap.
Spider-movie: prima dell’MCU
La lunga carriera cinematografica di Spider-Man inizia sul finire degli anni ’70, quando il buon vecchio zio Stan stava cercando di portare gli eroi Marveliani nel mondo di Hollywood. Tra il 1977 e 1981 uscirono ben tre film dedicati al Ressiragnatele (Spider-Man, Spider-Man Strikes Again e Spider-Man: The Dragon’s Challenge), in cui il Ragno venne ritratto con un costume dozzinale e tutt’altro che memorabile, che divenne un’involontaria conferma di come i supereroi fossero interpretazioni goffe del concetto di eroe.
Impressione confermata anche dalla versione nipponica del film di Spider-Man, che nonostante la presenza di un robot da battaglia rimase tutt’altro che memorabile. Bisogna aspettare il 2002 quando Sam Raini portò sul grande schermo il primo Spider-Man cinematografico di grande successo, interpretato da Tobey Maguire.
La prima apparizione di Parker con un costume di ragno avviene durante il suo esordio come wrestler, dove sfoggia una livrea amatoriale, composta da un passamontagna e una t-shirt, in cui già campeggia il suo futuro simbolo.
McGuire in breve mostra il tradizionale costume di Spider-Man, che ritorna anche in Spider-Man 2, dove vengono lievemente modificati gli occhi, per renderli meno inquietanti rispetto alla prima versione del costume. In Spider-Man 3, invece, vediamo comparire il costume nero ispirato al simbionte visto in Secret Wars, una presenza che consente anche di portare in scena nientemeno che Venom.
Il secondo Spider-Man cinematografico, Andrew Garfield, ha goduto di un costume più vicino all’ideale del Ragno fumettistico.
Spider-movie: l’era del Marvel Cinematic Universe
La prima apparizione di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe avviene in Captain America: Civil War (2016), dove il giovane Parker è inizialmente una star del web, volteggiando tra i grattacieli newyorkesi con un costume home-made, che contrariamente a quanto visto in precedenza mostra un utilizzo intelligente delle componenti, come degli occhiali che proteggono gli occhi di Peter durante le sue imprese.
Per affrontare gli eroi ribelli guidati da Capitan America, Stark regala a Peter il suo primo costume da eroe, Stark Suit. Rossa e Nera, con vistosi occhi, questo primo costume di Peter rimane in uso per grand parte del primo film solista di Spider-Man, Homecoming, dove Peter, in seguito a una divergenza di opinioni con il suo mentore, utilizza nuovamente il suo primo costume amatoriale.
Prima degli eventi di Infinity War, Spider-Man riceve da Stark un nuovo costume, altamente tecnologico, dotato di zampe ragnesche retrattili ispirata alla Iron Spider di Civil War. Visto in azione in Infinity War e Endgame, la Iron Spider lascia posto a una Stealth Suit realizzata per Peter da Nick Fury, utilizzata per gran parte di Far From Home. Semplice, completamente nera e tutt’altro che affascinante, questa nuova livrea di Spidey porta il mondo a non riconoscere l’eroe, che viene ribattezzato Scimmia Notturna dalla stampa.
Durante lo scontro finale visto in Far From Home, Peter indossa un costume realizzato da lui stesso a bordo di un aereo delle Stark Industries, costruito utilizzando un costruttore Stark. Indossato anche durante No Way Home, compreso in versione ‘naked’ quando viene rimosso il rivestimento esterno macchiato di vernice.
Questo costume viene accantonato dopo il finale del film, al termine del quale vediamo Peter volteggiare per New York con una nuova livrea che omaggia il design tradizionale di Steve Diko.
Non precisamente parte del Marvel Cinematic Universe, esistono altre due versioni del costume di Spider-Man viste al cinema, seppure in versione animata.
Con Spider-Man: Un nuovo universo, assistiamo alla nascita di un nuovo Tessiragnatele di un altro universo, Miles Morales, che dopo aver indossato inizialmente un costume di carnevale ispirato a Spidey, crea una propria versione, nera e rossa, accompagnata da una felpa hoodie che arriva direttamente dal mondo dei comics.
Casco Elettronico di Spider-Man
Se siete alla ricerca di un regalo da fare o da farvi a tema Spider-Man e suoi costumi vi segnaliamo la nostra recensione video del casco di Spiderman di Hasbro!