Spawn: problemi in vista per il film? Ne parla Todd McFarlane

Il nuovo film basato sull'omonimo fumetto di Spawn, scritto e diretto da Todd McFarlane, pare che abbia già la sceneggiatura pronta, ma potrebbero insorgere alcuni problemi.

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a cura di Emanuela Acri

Il nuovo film basato sull'omonimo fumetto di Spawn, scritto e diretto da Todd McFarlane, pare che abbia già la sceneggiatura pronta, ma potrebbero insorgere alcuni problemi. La produzione sembrerebbe infatti essersi temporaneamente bloccata a causa di varie discussioni avvenute con alcuni dei maggiori studi cinematografici americani. A confermare ciò è stato lo stesso McFarlane, secondo il quale sarebbero in fase di valutazione alcune delle offerte proposte dagli studios:

"I soldi stanno aspettando ai margini del tavolo e noi siamo pronti a procedere, ma prima abbiamo bisogno che tutti quelli che finanziano il progetto si riuniscano per dare l'ok alla sceneggiatura. Come è facile immaginare, ognuno ha nella propria testa una versione leggermente diversa per il film.. ma io ho la mia!".

McFarlene, a quanto pare, non è per niente d'accordo a far fronte ad eventuali cambiamenti riguardanti i progetti del film. In caso contrario, potrebbe anche essere disposto ad allontanarsi definitivamente dalla produzione. Infatti, a tal proposito avrebbe affermato:

"Il mio obiettivo è quello di cercare di accontentare tutti senza però tradire l'idea originale che avevo per questo progetto, senza snaturarlo, diciamo. Perché se dovesse succedere, allora abbandonerei il progetto immediatamente".

Ad oggi non si sa quali potrebbero essere gli studios interessati alla produzione del live-action di Spawn. Il produttore avrebbe aggiunto ancora:

"Ecco come funzionerebbe la cosa, diciamo che siamo corteggiati da, non so, tre studi, okay? Prendiamone solo tre. Mettiamo per esempio la Sony, sto inventando tutto okay?, la Sony, la Universal, e la Paramount, quelli che non possiedono la Marvel e la DC, insomma. Anche se tutti mostrassero lo stesso livello di interesse allo stesso tempo, le nostre domande sarebbero: 'Beh, che tipo di campagna marketing farete con questo film?' Oppure: 'Quali sono gli slot disponibili per la distribuzione?' E loro potrebbero dire: 'Allora, abbiamo pensato a questa super campagna promozionale, ma per l'uscita dovrete aspettare altri tre, quattro, cinque mesi, finché non avremo la data che pensiamo sia giusta.' E magari un altro studio nel frattempo ci dice: 'Un momento, noi possiamo arrivare prima nelle sale, ma non siamo disposti a spendere troppo per la campagna marketing'. Le cose funzionano così, sono variabili".

Ebbene non ci resta che aspettare ulteriori chiarimenti sul reboot di Spawn.

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