Quanto potere ha il pubblico sull'industria dell'intrattenimento? È una cosa buona o cattiva che possa esercitarlo? Interrogativi legittimi che portano agli angoli del ring un creativo, Jim Carrey, interprete del Dr. Robotnik nel film di Sonic targato Paramount, ed uno degli addetti ai lavori, Adi Shankar produttore esecutivo delle serie animate di Castlevania e Devil May Cry per Netflix.
Durante il TCA Press Tour, Jim Carrey che era sul palco per promuovere la seconda stagione di Kidding – Il Fantastico Mondo di Mr. Pickles, apprezzato dramedy vincitore di un Golden Globe, ha avuto modo di esprimersi sullo sdegno dei fan che in massa ha criticato il design di Sonic, il porcospino blu protagonista di una valanga di videogiochi targati SEGA ed in dirittura d'arrivo al cinema con un lungometraggio che lo vedrà protagonista: “Non so dirvi esattamente ciò che provo quando il pubblico viene coinvolto in maniera così massiccia nel processo creativo” dichiara l'interprete del Dr. Ivo Robotnik ai microfoni, “Direi che prima di esprimermi sia necessario scoprire cosa ciò comporterà, perché delle volte vai a scoprire che la coscienza collettiva imbraccia i forconi e combatte per ciò che decide di volere e quando poi la ottiene veramente... beh, di fatto sembra non importargli nemmeno più così tanto. E quindi passa da una moda all'altra, di tendenza in tendenza, cosa stiamo diventando, il mostro di Frankenstein?” I dubbi di Carrey sono legittimi, in molti hanno pensato che questo precedente possa rivelarsi pericoloso in fruizione del potere che il pubblico possa esercitare da qui in avanti.
Ma a rispondergli è intervenuto Adi Shankar, il produttore esecutivo dell'apprezzatissima serie animata di Castlevania, ispirata all'omonima saga videoludica di Konami, e dell'imminente Devil May Cry di Capcom. Il produttore ha scritto una risposta all'attore sotto forma di lettera che ha divulgato successivamente sui suoi canali social, recitante: “Caro Jim, il pubblico non è 'coinvolto nel processo creativo' del film in cui tu hai preso parte. Sonic the Hedgehog è già stato creato, decenni fa. In questo film tu hai prestato il tuo talento per adattarlo in modo sbagliato. Ed è proprio in questa prospettiva che Hollywood si è arrogata il diritto di smantellare l'iconografia quando lo ritiene opportuno e riassemblarla in modi che spesso hanno poca somiglianza con la fonte originale, che ha portato tutto questo attrito tra i giocatori e l'industria cinematografica.” Difficile anche non convenire con Shankar, visto che nel momento in cui la maggior parte degli adattamenti videoludici (e non solo, possiamo estenderlo anche a diversi cartoon e manga) non rendono giustizia al materiale originale, i fan restano legittimamente delusi.
Uno ad uno, palla al centro. Voi da che parte state? Diteci cosa ne pensate nei commenti!
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